Nella settimana di San Valentino, in qualunque situazione sentimentale vi troviate, è probabile che possiate scoprirvi a pensare: ma quanto possono essere assurde, in fondo, le relazioni amorose? Mai quanto quella in cui si ritrovano i protagonisti di Mr. & Mrs. Smith, nuova serie disponibile da inizio febbraio su Prime Video.
Il titolo a tanti farà venire in mente immediatamente l’omonimo film del 2005 con Brad Pitt e Angelina Jolie, famoso soprattutto perché fu proprio su quel set che i due si innamorarono e diventarono i Brangelina, un’unione di bellezza impossibile che per oltre un decennio ha dominato, oltre che gli schermi, le pagine dei giornali. Qualcun altro magari andrà più indietro col pensiero e ricorderà anche Il signore e la signora Smith, una delle rarissime commedie senza elementi gialli del maestro del brivido Alfred Hitchcock, anche se i due film non c’entrano granché l’uno con l’altro, se non per il tema dell’amore coniugale.
Nel film di Hitchcock, protagonista è una coppia che scopre di non essere legalmente sposata come pensava, un dettaglio niente affatto minore che scatenerà dubbi ed equivoci fino all’inevitabile “rimatrimonio”; il film con Pitt & Jolie è una action comedy in cui il signore e la signora Smith del titolo sono, all’insaputa l’uno dell’altra, dei killer professionisti dipendenti di due diverse e altrettanto misteriose agenzie segrete. E che, a un certo punto, ricevono l’incarico di farsi fuori a vicenda…
Ora è proprio il film del 2005 a essere oggetto di un remake seriale, cosa di per sé abbastanza sorprendente perché non si tratta certo di una pellicola memorabile, ed è ricordata molto di più per il matrimonio fuori dal set dei due divi che per tutto il resto. Ancora più sorprendente, poi, è che a co-creare e co-interpretare questa nuova versione di Mr. & Mrs. Smith sia Donald Glover, l’attore e autore che con la sua serie Atlanta (disponibile in Italia su Disney+) ha firmato uno dei lavori televisivi meno classificabili e più influenti e acclamati degli ultimi anni, un’opera innovativa e perfino sperimentale capace di rappresentare con tocco surreale, tra le tante cose, l’inaccettabile persistere del razzismo negli Stati Uniti.
Nessuno si sarebbe aspettato da lui una commedia leggera e romantica, e invece eccoci qui: insieme alla collega sceneggiatrice Francesca Sloane (che pure viene dalla writers’ room di Atlanta), Glover ha confezionato questa nuova Mr. & Mrs. Smith, di cui è anche co-protagonista (nei panni di John Smith, naturalmente) accanto a Maya Erskine (anche se originariamente la sua partner sarebbe dovuta essere la straordinaria Phoebe Waller-Bridge di Fleabag… ma i due si sono amichevolmente “separati” durante le prime fasi della lavorazione per le solite “divergenze creative”).
Alla base di questa rivisitazione della storia c’è un’inversione di prospettiva: se nel film con i Brangelina Jane e John Smith erano una moglie e un marito che si nascondevano la propria doppia vita da assassini a contratto, qui sono due perfetti sconosciuti che, assunti da una misteriosa agenzia segreta, devono fingere di essere marito e moglie per portare a termine le proprie missioni. E quindi: se nel film i coniugi, per coronare la relazione d’amore, dovevano portare alla luce i rispettivi segreti, qui devono svelarsi l’un l’altro le reciproche identità. Inutile dire, infatti, che la finzione matrimoniale, in questa nuova Mr. & Mrs. Smith, dura molto poco: complici la convivenza, l’adrenalina, la condivisione di missioni pericolosissime, John e Jane diventano presto davvero amanti.
Ognuno degli otto episodi della prima stagione è intitolato come una probabile tappa delle relazioni amorose, e allo stesso modo in ogni puntata agli incarichi che i due devono portare a termine si sovrappongono momenti cruciali della vita di coppia, dal primo appuntamento (la prima missione) alla prima vacanza (un lavoro all’estero), etc. Una struttura ambiziosa che ricorda per certi versi una versione in commedia della bellissima serie drammatica The Americans (anche questa è su Disney+, e ve la consigliamo caldamente), in cui la vicenda di due spie sovietiche sotto copertura negli Stati Uniti anni 80 riusciva a parlare splendidamente, oltre che di Guerra fredda, delle verità e del senso profondo di un matrimonio. Mr. & Mrs. Smith gioca invece, come dicevamo all’inizio, più sul senso di assurdità e surrealtà che si nasconde sotto le ritualità dell’“accoppiamento” umano, e che spesso diamo per scontato. È una commedia romantica iper consapevole, inframmezzata da sequenze d’azione e di tensione: insomma, una visione perfetta per la festa degli innamorati.