La storia di Rocky Marciano, il Bombardiere di Brockton, l’imbattutto campione dei pesi massimi dalle origini italiane. Non aveva gioco di gambe. Non aveva varietà di colpi. Non aveva l’arte della difesa. Non aveva stile, eleganza, classe, talento. Non aveva fantasia. Non aveva l’altezza né l’allungo. Non aveva neanche la pelle nera dei più grandi pesi massimi di quell’epoca. Ma aveva un pugno, uno solo: il destro, ribattezzato «Suzie Q», che prima o poi metteva a segno. 49 match con 49 vittorie e 43 ko.
Ce li racconta lo scrittore (e per una sera anche dj) Marco Pastonesi, autore di “Rocky Marciano Blues. Una storia in quindici round e dodici battute” (ediz. 66thand2nd). All’angolo del ring, nell’Auditorium di via Ollearo, ci saranno gli uomini e le donne del blues e del jazz, con voci e armoniche, pianoforti e trombe. Con le loro origini afroamericane, le storie di razzismo, gli accordi con il diavolo, i colli di bottiglia, le notti nelle bettole e le sessioni in studio. Le corde del ring e quelle della chitarra.
Per una sera le porte dell’auditorium saranno chiuse. Siamo sotto Natale e non vogliamo contribuire agli ingorghi del già congestionato traffico pre natalizio. Ma alle 21 di giovedì 21 dicembre vi aspettiamo all’ascolto di una storia emozionante. Una storia in quindici round e dodici battute.