![Un amore senza tempo, il primo graphic novel di Joris Mertens](https://www.radiopopolare.it/wp-content/uploads/2023/09/Un-amore-senza-tempo-il-primo-graphic-novel-di-Joris-Mertens.jpg)
È possibile aprire un libro e sentirsi improvvisamente avvolgere dal rumore di una città animata, dal chiacchiericcio di un bar, dallo scalpiccio dei pendolari in una stazione ferroviaria o dallo sferragliare dei treni, anche se sulla pagina ci sono solo disegni? Se quel libro è Beatrice. Un amore senza tempo, il primo breve graphic novel del belga fiammingo Joris Mertens, la risposta è: assolutamente si’. Dopo trent’anni passati nel mondo del cinema e della televisione, Mertens è dall’incredibile potenza visiva. In oltre 100 pagine di racconto non c’è una sola “bolla” di dialogo, non un’onomatopea. Eppure, la scansione della storia, i colori magistrali di ogni vignetta, ricchissima di dettagli, e la composizione delle pagine, i giochi di inquadrature, riescono a trasportare il lettore nel mondo di Beatrice. Un mondo intenso e in continuo movimento che diventa poetico con il progredire della storia. La protagonista di questa novella muta si muove in una città degli anni 60 o 70, in pieno boom economico, tra luci e insegne sovrabbondanti. Potrebbe essere Bruxelles o Parigi, poco importa: i bistrot, le strade, la stazione da dove prende il treno ogni mattina per andare a lavorare alle Galeries La Brouette come commessa di una boutique di guanti eleganti, sono tratteggiati in modo allo stesso tempo preciso e incerto, con una tecnica che sembra mescolare matite e acquerelli. Persino le vignette, ben definite e ripartite su delle griglie abbastanze classiche, in realtà non hanno dei bordi netti. Ma del resto, in questa storia, tutto si confonde. Per colpa, o per merito, di una borsa rossa che sembra aspettare proprio lei e che contiene un vecchio album di foto in bianco e nero, Beatrice scopre una storia d’amore di un altro tempo. Incuriosita, lei che vive al ritmo del solito trantran quotidiano, si trasforma in detective, andando a scovare i luoghi delle foto, ormai quasi inghiottiti dalla trasformazione della città. Finché, seduta in un caffè che sembra resistere al tempo, succede qualcosa di incredibile. Il mondo inizia a sbiadire, fino a diventare proprio quello, in bianco e nero, dell’album fotografico. Lascio ai lettori il piacere di scoprire come continua e si conclude la storia. Posso solo notare che l’uso magistrale dei colori, che diventano una parte integrante della narrazione, è solo uno degli aspetti che fanno di questo graphic novel muto una piccola perla di poesia quasi onirica. Beatrice. Un amore senza tempo. Di Joris Mertens. 112 pagine a colori, Tunué, 19 euro e 90.