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La conta dei danni dopo la tempesta, gli incendi fuori controllo in tante aree del Mediterraneo e le altre notizie della giornata

tempesta Milano ANSA

Il racconto della giornata di martedì 25 luglio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Per capire cosa è accaduto stanotte a Milano, in Brianza e altre zone del nord Italia bisogna partire da tre parole chiave – Down burst, celle e super celle – come ci ha spiegato Daniele Cat Berro della Società Italiana di Meteorologia. In fiamme non soltanto il sud Italia, ma anche altre aree del Mediterraneo, dalla Grecia alla Turchia, mentre il governo italiano ha deciso di non attivare alcun protocollo e sospensione obbligatoria delle attività lavorative o rimodulazione dei turni per affrontare il caldo sui luoghi di lavoro. Domani alla Camera si voterà la proposta del governo per rendere la gestazione per altri un reato universale, perseguibile cioè se realizzata da cittadini italiani anche all’estero. In Ucraina si continua a combattere nel Donbass, mentre l’attenzione della comunità internazionale è concentrata sull’accordo sul grano dopo il ritiro della Russia dall’intesa.

Down burst, celle e super celle: cosa è successo stanotte a Milano?

(di Alessandro Principe)

Down burst. Celle. Super celle. Sono le parole chiave per capire quello che è successo a Milano, in Brianza e in altre zone del nord Italia negli ultimi giorni. Down burst, letteralmente scoppio, esplosione verso il basso: indica il fenomeno per cui il vento soffia dall’alto verso il basso, formando delle colonne discendenti. I temporali si formano sempre con una struttura a cella: un specie di bolla dentro la quale si creano le condizioni adatte. A volte però l’energia sviluppata e la capacità di spostarsi e scaricare sono tali per cui gli esperti le definiscono super celle.
Fenomeni fino a oggi rari in Italia. Una sequenza come quella che abbiamo visto in questa estate 2023 è la vera novità. A cui dovremo abituarci perché è collegata al riscaldamento climatico. Ci ha spiegato tutto Daniele Cat Berro della Società Italiana di Meteorologia:


 

La delusione dei sindacati dopo il tavolo col governo sul caldo sui luoghi di lavoro

Nessun protocollo e nessuna sospensione obbligatoria delle attività lavorative o rimodulazione dei turni. L’unica cosa che il governo ha concesso nel corso del tavolo con i sindacati dedicato al caldo sui luoghi di lavoro è il finanziamento della cassa integrazione per i lavoratori edili e agricoli. Ma solo per i dipendenti. La misura esclude gli stagionali, che sono quelli più esposti perché lavorano sotto il sole nei campi, generalmente alla raccolta. Il governo ha poi promesso di tornare ad affrontare la questione di un protocollo con calma, a settembre. I sindacati sono molto delusi. Sebastiano Calleri è il responsabile salute e sicurezza della Cgil e ha partecipato al tavolo oggi:


 

Il voto alla Camera per rendere la gestazione per altri un reato universale

Va al voto domani nell’aula della Camera la proposta del governo per rendere la gestazione per altri un reato universale, perseguibile cioè se realizzata da cittadini italiani anche all’estero. La legge solleva diverse criticità di ordine giuridico e applicativo oltre alla ferma contrarietà delle famiglie arcobaleno che a questa pratica ricorrono fuori dall’Italia. Oggi davanti al Pantehoeon a Roma è si è svolto un presidio: “non siamo reati, siamo famiglie” è il nome dell’iniziativa. In piazza con le famiglie arcobaleno c’era anche Marilena Grassadonia, oggi parlamentare di Sinistra Italiana:


 

Incendi fuori controllo anche in Grecia, Turchia, Tunisia e Algeria

Non solo in Italia, dove numerosi incendi stanno mettendo in ginocchio la Sicilia, parti della Calabria e della Puglia: i forti venti e le alte temperature stanno alimentando le fiamme anche in altre aree del Mediterraneo, vediamo le situazioni più gravi, a partire dalla Grecia.

(di Sara Milanese)

Sull’isola di Evia è stato trovato il corpo carbonizzato di un uomo, dove da alcuni giorni sono in corso vasti incendi. Poche ore prima un canadair che cercava di spegnere le fiamme è precipitato e i due piloti a bordo sono morti; nel paese è stato dichiarato un lutto nazionale di 3 giorni.
Resta grave la situazione a Rodi, dove ci sono ancora diversi incendi da domare e continuano le evacuazioni di turisti e cittadini.
Nelle ultime ore si è aperto un nuovo fronte nel nord est di Corfù e i vigili del fuoco sono al lavoro anche in altre isole. A complicare i soccorsi ci sono le temperature sopra i 40 gradi che cominceranno a scendere solo da giovedì.

Il caldo torrido è tra le cause degli incendi anche in Tunisia e Algeria, dove domenica si sono registrati fino a 50 gradi, e dove da giorni bruciano aree boschive rese secche dalla siccità. Molti i roghi ancora fuori controlli.
Fiamme anche in Turchia: nella provincia di Antakya, nel sud-est, e in quella di Antalya, nel sud-ovest.

Putin programma la visita a Pechino, mentre l’ONU cerca una soluzione per il grano

Nel Donbass continuano i combattimenti tra le truppe russe e ucraine, entrambe le parti rivendicano nuovi successi: Mosca dichiara di aver guadagnato due chilometri in direzione di Liman, nel Donetsk, e lo stato maggiore di Kiev parla di piccoli progressi nel sud dell’Ucraina.
Da Zaporizhzhia intanto oggi l’agenzia internazionale per l’energia atomica ha confermato che attorno alla centrale nucleare ci sono mine antiuomo.
L’attenzione della comunità internazionale è concentrata sull’accordo sul grano: domani a New York si riunisce di nuovo il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite proprio per affrontare il ritiro della Russia dall’intesa. 
Il tema è anche tra i principali punti in discussione a Roma, al vertice della FAO che si chiude domani. 
In attesa dell’incontro con il presidente turco Erdogan, che ha promesso di riaprire la trattativa sul grano, Putin ha annunciato oggi che in ottobre sarà a Pechino.

I dubbi sul licenziamento del Ministro degli Esteri cinese

Pechino ha licenziato il suo ministro degli esteri. Qin Gang è stato sollevato dalle sue funzioni, ufficiosamente per motivi di salute. Sui reali motivi della sua uscita di scena ci sono però molti dubbi: è infatti considerato un fedelissimo di Xi Jinping. Il servizio di Gabriele Battaglia:


 

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    La mobilitazione di lavoratrici e lavoratori di McDonald’s proseguirà anche nei punti vendita gestiti da affiliati, se l’azienda continuerà a rifiutare di aprire un tavolo di trattativa per il contratto integrativo aziendale. Lo dicono i sindacati, che lo scorso fine settimana hanno indetto uno sciopero di otto ore per i dipendenti diretti di Mc Donald's Italia. L’azienda sostiene che – con il 92% dei ristoranti gestito da affiliati – non sarebbe dovuto un integrativo per i pochi punti vendita diretti, che in Italia sono solo 60 su 740. A Bergamo, dove McDonald’s ne gestisce direttamente due all’interno del centro commerciale Orio Center, con più di 70 dipendenti, hanno aderito in tante e tanti. Daria Locatelli di Filcams CGIL Bergamo ha seguito la vicenda.

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    Nella puntata dell'Orizzonte delle Venti del 29 aprile 2025, condotta da Luigi Ambrosio, torniamo al blackout che ha lasciato senza energia elettrica Spagna e Portogallo. È partito l'attacco alle rinnovabili, un attacco interessato, mentre i gestori della rete escludono un episodio di guerra ibrida. Ma resta la domanda: perché due episodi anomali in pochi minuti? Il blackout iberico ci dice quanto le reti da cui dipendiamo, elettriche ed informatiche, siano a rischio. È un problema economico e strategico. Forse non si è trattato di guerra ibrida questa volta, ma ora sappiamo quanto il rischio sia reale. Ne discutiamo con Lorenzo Tecleme, giornalista che vive e lavora in Spagna; Gianluca Ruggeri, professore all'Università dell'Insubria, ingegnere ambientale, Marco Schiaffino, esperto informatico.

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    1) A Gaza un genocidio in diretta streaming. L’accusa di Amnesty International a Israele nel suo rapporto annuale sui diritti umani nel mondo. (Riccardo Noury - Amnesty Italia) 2) 100 giorni di Donald Trump. Il presidente Usa celebra il traguardo in Michigan nella patria dell'automobile. L’obiettivo è riaffermare il suo impegno per ricostruire l’industria americana. Intanto, però, cala nei sondaggi. (Roberto Festa) 3) Canada, alle elezioni vincono i liberali di Carney. Il prezzo pagato dai conservatori per la vicinanza a Donald Trump. (Chawki Senouci) 4) Spagna, il giorno dopo il grande blackout le autorità escludono l’attacco hacker. Il crollo dell’energia elettrica, però, è già diventato una nuova occasione per attaccare la transizione ecologica. (Giulio Maria Piantadosi) 5) Nel parlamento francese oggi un minuto di silenzio per il ragazzo ucciso in moschea venerdì. Ma il governo si rifiuta di parlare di islamofobia. (Francesco Giorgini) 6) Rubrica Sportiva. Il miracolo del Wrexham, il club calcistico gallese che ha raggiunto una storica promozione. (Luca Parena)

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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    “Black Bag”, il nuovo film di Steven Soderbergh, è una spy story ambientata a Londra con i due agenti segreti George e Kateryn Woodhouse, interpretati da Michael Fassbender e Cate Blanchett, nella missione di stanare una talpa nell’Agenzia d’Intelligence prima che possa attivare un pericolosissimo worm informatico. Ma come spesso accade nel cinema del regista Premio Oscar per “Traffic”, qui al terzo film scritto con David Koepp, la sceneggiatura è solo un pretesto per parlare in questa intervista di temi più profondi e per esprimere il suo dissenso nei confronti del potere. Come in questo momento di grande preoccupazione per la democrazia. L'intervista realizzata da Barbara Sorrentini.

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