Approfondimenti

Le tante manifestazioni in tutta Italia, il tentativo africano di mediare tra Russa e Ucraina e le altre notizie della giornata

Torino Pride ANSA

Il racconto della giornata di sabato 17 giugno 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Giugno è il mese dell’orgoglio per la comunità Lgbtq+ e oggi il Pride si è tenuto in una decine di città italiane, a partire da Torino. A Roma, invece, il Movimento 5 Stelle è sceso in strada contro le politiche del governo e a Bologna si è tenuta la manifestazione per rivendicare una ricostruzione del territorio rispettosa dell’impatto ambientale dopo l’alluvione in Emilia-Romagna. Un gruppo di leader africani sta tentando, per ora senza progressi, di mediare tra Russia e Ucraina e anche Stati Uniti e Cina tentano nuovi contatti. In Grecia, intanto, sulla strage di migranti nel mare del Peloponneso è calato oggi il sipario delle ricerche dei dispersi e resta l’immobilismo della Commissione e dei leader europei che di fronte all’ennesima strage confermano le loro politiche sull’immigrazione.

La giornata del Pride in tante città italiane e del mondo

Giugno è il mese dell’orgoglio per la comunità Lgbtq+. In moltissime città del mondo nel corso del mese si susseguono manifestazioni per chiedere maggiori diritti e l’abolizione delle discriminazioni nei confronti dell’orientamento sessuale. In Italia oggi ci sono state manifestazioni in una decina di città. In Lombardia a Mantova e Bergamo. La più partecipata, a livello nazionale, quella di Torino. Sentiamo Paolo Hutter che ha partecipato alla manifestazione:

Anche a livello mondiale ci sono state alcune manifestazioni. Particolarmente sentita quella di Varsavia, vista la negazione dei diritti per le persone omosessuali portata avanti dal governo polacco. Il nostro collaboratore Mauro Caterina:


 

Il Movimento 5 Stelle in piazza a Roma contro il governo

Basta vite precarie. Con questo slogan oggi il Movimento 5 Stelle è sceso in piazza a Roma contro le politiche del governo. Una protesta che i pentastellati avevano lanciato già ai primi di maggio, appena dopo l’approvazione del decreto lavoro da parte della maggioranza.
Questa è la piazza della maggioranza del paese, ha detto Conte. All’inizio della manifestazione, l’abbraccio tra il leader 5 stelle e Elly Schlein, che dopo molte indecisioni solo all’ultimo momento ha deciso di essere presente, almeno per un momento, all’iniziativa. Un segnale di apertura, forse della segretaria del PP, non tanto per un’alleanza stabile tra le opposizioni, ma almeno un tentativo di fare alcune battaglie comuni:


 

Diecimila persone alla manifestazione di Bologna for Climate Justice

A un mese dall’alluvione che ha messo in ginocchio l’Emilia-Romagna, questo pomeriggio a Bologna sono scese in piazza diecimila persone per rivendicare una ricostruzione del territorio rispettosa dell’impatto ambientale. Lanciata il 27 maggio scorso dall’associazione ambientalista Bologna for Climate Justice, la manifestazione si pone l’obbiettivo di combattere le politiche di cementificazione intraprese dal governo. I partecipanti hanno portato simbolicamente del fango sotto gli uffici della regione. Sentiamo dalla manifestazione Marco, attivista di Bologna for Climate Justice:


 

L’immobilismo dei leader europei di fronte all’ennesima strage nel Mediterraneo

Sulla strage di migranti nel mare del Peloponneso è calato oggi il sipario delle ricerche dei dispersi. Ufficialmente nel naufragio di tre giorni fa al largo della costa di Kalamàta sono morte 78 persone, una donna e il resto delle vittime tutti uomini. Le autorità greche si sono sempre più rassegnate a un bilancio delle vittime vicino a 500. Le speranze di recuperare la nave, affondata in alcune delle acque più profonde del Mediterraneo, sono ormai del tutto escluse. Resta il lutto dei familiari delle vittime, le omissioni nel soccorso da parte delle autorità greche, i video che smentiscono la versione dei fatti data dalla guardia costiera di Atene. E resta anche l’immobilismo della Commissione e dei leader europei che di fronte all’ennesima strage confermano le loro politiche sull’immigrazione. Filippo Miraglia, coordinatore del tavolo asilo e immigrazione dell’Arci:


 

I leader africani tentano di mediare tra Russia e Ucraina

Pollice verso da Kiev. Atteggiamento possibilista, invece, di Mosca. Sono le posizioni espresse oggi sulle proposte di negoziato per l’Ucraina presentate da un gruppo di leader africani, tra cui il presidente del SudAfrica, Cyril Ramaphosa. Secondo il consigliere del presidente ucraino Zelensky, Mykailo Podoliak, la delegazione africana a Kiev “era interessata – ha detto Podoliak – solo a sospendere il mandato di arresto di Putin da parte della Corte penale internazionale”. Quello della revoca del mandato d’arresto a Putin è infatti uno dei punti del piano dei leader africani.
Da San Pietroburgo, invece, Putin avrebbe detto – incontrando i leader africani – che la Russia “è aperta al dialogo con chiunque chieda la pace”. L’agenzia russa Intefax ha riferito che il leader sudafricano Ramaphosa si è rivolto a Putin dicendo che “è arrivato il momento di avviare negoziati e mettere fine alla guerra”.
Intanto, sul terreno le autorità di Kiev, in particolare il ministero della difesa, parlano di “successi tattici” della controffensiva ucraina nelle aree orientali e meridionali del paese. Nessun riferimento da Kiev sulle perdite tra le proprie fila causate dall’intensificarsi dell’azione bellica. Francesco Battistini, inviato del Corriere della Sera:


 

Nuovi tentativi di contatto tra Stati Uniti e Cina

La diplomazia internazionale si muove anche lontano dall’Europa. Il segretario di stato statunitense Blinken nelle prossime ore sarà a Pechino. Non è chiaro se incontrerà anche il presidente cinese Xi Jinping. Da Washington, il capo della Casa bianca Biden ha fatto sapere nel frattempo che spera di incontrare il presidente Xi “nei prossimi mesi: parlerò – ha detto Biden – delle legittime differenze che abbiamo, ma anche di come andare d’accordo”. Il servizio di Gabriele Battaglia:


 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Edizione di venerdì 22/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 22-11-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 22/11/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-11-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 22/11/2024 delle 19:50

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 22-11-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 23/11/2024

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 22-11-2024

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 22/11/2024

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 22-11-2024

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 22/11/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 22-11-2024

  • PlayStop

    Psicoradio di venerdì 22/11/2024

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 22-11-2024

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 22/11/2024

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 22-11-2024

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 22/11/2024

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 22-11-2024

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 22/11/2024

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 22-11-2024

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 22/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 22-11-2024

  • PlayStop

    Putin avverte: la Russia continuerà a testare altri missili ipersonici

    Il presidente russo Vladimir Putin questa sera è tornato a parlare del missile Oreshnik lanciato ieri su Dnipro, in Ucraina. Il capo del Cremlino ha detto che il test del missile ipersonico è stato un successo ed ha avvertito che la Russia continuerà a testarne altri. Putin ha anche detto di aver ordinato la "produzione in serie" di questo tipo di missili che – ha detto - "Nessun sistema al mondo è capace di intercettare”. Il comandante delle truppe missilistiche russe ha anche detto che questi missili possono raggiungere obiettivi in tutta Europa. Queste dichiarazioni arrivano nel contesto di un’escalation del conflitto che lo stesso Putin ha definito “quasi globale”. Oggi il premier polacco Donald Tusk ha detto che le ultime ore dimostrano che la minaccia di un conflitto globale è seria e reale. Abbiamo raggiunto a Kiev l’inviato del Corriere della Sera Lorenzo Cremonesi e gli abbiamo chiesto come è stato visto il lancio di questo missile in Ucraina.

    Clip - 22-11-2024

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 22/11/2024

    1) Le minacce di Mosca. “il lancio del missile ipersonico di ieri è stato un successo, continueremo i test” ha detto Putin, mentre il premier polacco Tusk avverte: il rischio di conflitto globale è serio. (Lorenzo Cremonesi - Corriere della Sera) 2) Il mandato d’arresto per Netanyahu non ferma il massacro. A Gaza 38 morti da questa mattina. Il mondo si divide su come comportarsi davanti alla decisione della corte penale internazionale, ma i paesi che la riconoscono hanno degli obblighi giuridici. (Chantal Meloni - Università degli studi di Milano) 3) Stati Uniti. Donald Trump nomina Pam Bondi procuratrice generale dopo il ritiro di Matt Gaetz per gli scandali sessuali (Roberto Festa) 4) La polizia brasiliana incrimina formalmente l’ex presidente Bolsonaro per tentato colpo di stato. Se riconosciuto colpevole, potrebbe rischiare fino a 20 anni di carcere. (Luigi Spera) 5) A Buenos Aires femministe di Non Una di Meno e Nonne di Plaza de Majo insieme contro la violenza sulle donne e le politiche del governo di Milei. (Andrea Cegna) 6) Storie Estreme. Il caso Shell e il futuro della lotta ai combustibili fossili (Sara Milanese) 7) Mondialità. Il cacao e il caffè sono ancora insostenibili (Alfredo Somoza)

    Esteri - 22-11-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 22/11/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 22-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 22/11 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 22-11-2024

  • PlayStop

    Vieni con me di venerdì 22/11/2024

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 22-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 22/11 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 22-11-2024

  • PlayStop

    Radio Popolare Minilive - Fabiana Palladino

    Giovedì 21 novembre 2024 a Playground, Elisa Graci e Matteo Villaci hanno ospitato Fabiana Palladino per una chiacchierata e alcuni brani live, piano e voce.

    Clip - 22-11-2024

  • PlayStop

    Playground di venerdì 22/11/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 22-11-2024

Adesso in diretta