Sei nuove torri residenziali sono in realizzazione o in progettazione nella zona di piazzale Maciachini, dove il Comune di Milano non riesce a programmare la ricostruzione della scuola media Pavoni, chiusa sei anni fa per amianto.
Altre tre torri residenziali attorno ai 20 piani potrebbero sorgere a Milano in via Murat piazzale Maciachini, innalzando gli edifici a un solo piano che contornano il complesso di uffici e del residence Contessa Iolanda, costruito da Salvatore Ligresti.
È questa l’ipotesi su cui sta lavorando Unipol, che sta risanando il patrimonio immobiliare acquisito insieme alla Sai assicurazioni. Un’operazione che densifica ulteriormente la zona nord della circonvallazione esterna tra le stazioni della metropolitana Maciachini della linea 3 e Marche della 5.
A poche centinaia di metri, verso viale Zara, si sta già completando un’altra torre residenziale da 10 piani in via Montalbino, mentre tra via Valassina e Crespi, in via degli Artigianelli, è iniziato il cantiere per un altro edificio da 10 piani. Ancora tra via Crespi, ma verso via Imbonati, in via Bovio, difronte al Teatro Munari, dovrebbero sorgere altri due torri da 15 e 17 davanti a quella già realizzata da una quindicina d’anni.
In queste operazioni, a completare gli interventi immobiliari, sorgeranno anche altre palazzi o palazzine tra i 3 e i 5 piani. Tutte su aree già edificate ora dismesse, la gran parte erano vecchi capannoni artigianali con uffici.
Il tutto avviene senza che vi sia un adeguamento dei servizi nella zona, anzi. Per la ricostruzione della scuola Media Pavoni di via Crespi, chiusa sei anni fa per la presenza di amianto, quindi abbattuta, non ci sono ancora neanche i tempi in cui avverrà. I campi abbandonati del centro sportivo di via Murat sono diventati un centro per fisioterapia e un grande tendone per il padel in concessione a privati.
Foto di Urbanfile – La voce della città