Il racconto della giornata di sabato 25 febbraio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Biden boccia il piano di pace cinese per l’Ucraina e mette in guardia Pechino sulle eventuali forniture di armi alla Russia; la UE commina nuove sanzioni alla Russia, ma resta debole come interlocutore unitario, anche nei confronti degli USA; domani si vota per le primarie del PD; il governo incassa la riserva di Mattarella sulle concessioni ai Balneari e promette di tenerne conto.
Biden boccia il piano di pace cinese
Doppio avvertimento oggi dell’amministrazione Biden alla Cina di Xi Jinping sulla guerra in Ucraina.
Il capo della Casa Bianca è stato netto: “Se la Cina fornisse armi alla Russia, gli Stati Uniti risponderebbero”.
Biden ha poi bocciato l’iniziativa cinese in 12 punti, una sorta di piano che secondo Pechino potrebbe servire ad una fine negoziata dell’invasione russa dell’Ucraina. “Se a Putin piace quel piano – ha detto Biden – come puo’ essere un buon piano?”. Per la Casa Bianca in quei 12 punti “ci sono vantaggi solo per la Russia”.
Washington oggi ha fatto sentire tutto il suo peso politico di superpotenza anche durante il vertice dei ministri finanziari del G20, riuniti a Bangalore, in India.
La riunione si è chiusa con una spaccatura e senza un comunicato finale.
In mattinata la segretaria al tesoro Yanet Yellen aveva definito “assolutamente necessaria” una condanna dell’invasione russa dell’Ucraina all’interno del comunicato finale. Una richiesta che andava oltre la formula di compromesso che i leader del G20 avevano trovato tre mesi fa nel vertice di Bali, in Indonesia, e che è stata ripresa oggi nella semplice sintesi del G20 fatta dalla presidenza di turno indiana.
Come si spiegano le dichiarazioni di oggi di Biden e le pressioni dell’amministrazione americana sul G20?
L’americanista Mari Del Pero:
Nuove sanzioni UE contro la Russia
L’Unione Europea ha deciso nuove sanzioni contro la Russia. E’ il decimo pacchetto di provvedimenti che contengono restrizioni e divieti all’esportazione per un valore di oltre 11 miliardi di euro che – secondo un comunicato del Consiglio europeo – “priva l’economia russa di beni tecnologici e industriali fondamentali”. La decisione di Bruxelles con le nuove sanzioni contro Mosca serve anche a mostrare compattezza tra i paesi dell’Unione. Una unità europea che, secondo l’ex presidente Romano Prodi, sarebbe messa in discussione dall’amministrazione americana. “Perché Biden è andato a Varsavia – si è chiesto Prodi ieri in un’intervista al Corriere – ma non a Bruxelles? Sembra – ha aggiunto Prodi – che quella di dividere i nove Paesi orientali dell’Europa dei fondatori sia una strategia”.
Il commento di Piervirgilio Dastoli, presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo.
Poche ore alle primarie del PD
Domani si vota per scegliere il nuovo vertice del Partito democratico: tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein, il Pd sceglie quale strada prendere sul suo futuro all’opposizione.
Urne aperte dalle 8 alle 20, in tutta Italia con oltre 5.500 seggi. Sul voto di domani incombe però l’incognita della partecipazione.
Radio Popolare seguirà la giornata con appuntamenti speciali:
Dalle 11,30 alle 13 le corrispondenze in diretta dai seggi e dai gazebo, in studio Disma Pestalozza
dalle 18,30 alle 19,30 in studio Lorenza Ghidini con ospiti politici, dati sull’affluenza altri collegamenti in diretta dai seggi
dalle 19,45 alle 22,30 i risultati in diretta, i collegamenti dai comitati dei due candidati e i commenti, in studio Massimo Bacchetta e il direttore Alessandro Gilioli.
L’imbarazzo del governo dopo il no di Mattarella alla proroga delle concessioni balneari
“Terremo conto del richiamo del Quirinale”.
Una promessa generica, ma obbligata, che oggi il ministro Fitto ha pronunciato, il giorno dopo il pesante stop del Presidente della Repubblica Mattarella sul tema delle concessioni balneari.
Il Capo dello stato ieri ha firmato il decreto milleproroghe, ma con riserva. Nel provvedimento c’è infatti l’ennesima proroga che il governo delle destre ha regalato ai concessionari delle spiagge italiane. “E’ una proroga incompatibile con il diritto europeo”, ha scritto il presidente Mattarella.
Stefano Salvetti, presidente di Adiconsum Liguria, fa parte del Coordinamento nazionale mare libero (CoNaMal):