Approfondimenti

Il governo conferma la linea dura sul caso Cospito, lo scontro alla Camera sul carcere duro e le altre notizie della giornata

Donzelli ANSA

Il racconto della giornata di martedì 31 gennaio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. L’anarchico Alfredo Cospito ha annunciato oggi al suo legale che rinuncerà anche agli integratori e prenderà solo dello zucchero per evitare di svenire. Il Governo ha confermato la linea dura, ma ci sono ancora due decisioni, la prima politico-giudiziaria, la seconda giudiziaria, che diranno se Alfredo Cospito resterà al 41-bis oppure no. E intanto alla Camera il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli ha provocato le opposizioni chiedendo se “la Sinistra sta con lo Stato o con i terroristi”. Poche ore fa la rompighiaccio italiana “Laura Bassi” dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale ha raggiunto il punto più a sud mai toccato da una nave. La nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere è ripartita da La Spezia, dove tra sabato e domenica aveva portato a terra 237 migranti.

Il governo conferma la linea dura sul caso Cospito

L’anarchico Alfredo Cospito, dopo oltre 100 giorni di sciopero della fame, ha annunciato oggi al suo legale che rinuncerà anche agli integratori e prenderà solo dello zucchero per evitare di svenire.
Il Governo ha confermato la linea dura. “Cospito è pericoloso e con i violenti non si tratta neanche se sono in sciopero della fame” questo in sintesi quanto detto questa mattina dal ministro della Giustizia Nordio in conferenza stampa a Palazzo Chigi . Il guardasigilli ha fatto anche riferimento ai gesti vandalici rivendicati in questi giorni dagli anarchici per affermare il legame tra il detenuto e i suoi compagni e quindi la necessità di mantenerlo al 41-bis. Nelle prossime settimane sul caso Cospito sono attese delle decisioni sia politiche che giudiziarie:

(di Roberto Maggioni)

Ci sono due decisioni, la prima politico-giudiziaria, la seconda giudiziaria, che diranno se Alfredo Cospito resterà al 41-bis oppure no.
Quella politico-giudiziaria verrà presa dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio entro il 12 febbraio. Nordio dovrà rispondere all’istanza di revoca del 41-bis presentata dall’avvocato dell’anarchico, Flavio Rossi Albertini. A questa istanza ha fatto riferimento oggi Nordio in conferenza stampa quando ha detto che la decisione sul mantenimento del 41-bis “sarà presa dopo aver ricevuto i pareri delle autorità giudiziarie”.
Le autorità giudiziaria a cui fa riferimento Nordio sono le stesse che il 4 maggio 2022 avevano chiesto il 41-bis per Cospito, provvedimento firmato dall’allora Ministra della Giustizia Marta Cartabia: la Direzione distrettuale antimafia di Torino, la Direzione nazionale antimafia, gli uffici della Digos che indagano sugli anarchici, le procure che hanno emesso ordinanze cautelari su Cospito. Nei giorni scorsi si è svolto un incontro alla Direzione nazionale antimafia al quale hanno partecipato magistrati e investigatori interessati, altri ce ne saranno nei prossimi giorni. L’istanza di revoca è sul tavolo di Nordio dal 12 gennaio.
Questa istanza si muove parallela al ricorso presentato sempre dall’avvocato di Cospito alla Cassazione contro la decisione del tribunale di sorveglianza di Roma che aveva confermato il 41 bis per altri quattro anni. È la seconda decisione che attende Cospito, quella giudiziaria. I giudici decideranno il 7 marzo.

Il dibattito sulla leggitimità costituzionale del 41-bis

Il caso Cospito in questi giorni ha riacceso il dibattito sulla leggitimità costituzionale del 41-bis. Noi abbiamo posto la questione al costituzionalista Gaetano Azzariti:


 

L’attacco di Donzelli alla Sinistra alla Camera

Il caso Cospito oggi ha provocato anche una forte polemica politica. Accesa dal deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli che in aula ha provocato le opposizioni chiedendo se “la Sinistra sta con lo Stato o con i terroristi” in riferimento ad una visita in carcere di quattro parlamentari PD ad Alfredo Cospito. Da Roma Anna Bredice:


 

L’editoriale del direttore Sandro Gilioli

Il direttore di Radio Popolare Sandro Gilioli sul caso Cospito e l’intervento di Donzelli alla Camera:


 

La nave Geo Barents riparte da La Spezia

La nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere è ripartita da La Spezia, dove tra sabato e domenica aveva portato a terra 237 migranti. Fino a oggi era rimasta bloccata per gli accertamenti delle autorità sulla possibile violazione del decreto Piantedosi sui salvataggi in mare. Il testo impone di chiedere un porto di sbarco subito dopo il primo soccorso e di raggiungere “senza ritardo” la destinazione assegnata. La Geo Barents è andata nella città ligure come indicato dalle autorità, ma prima ha salvato altri due gruppi di migranti, col rischio di una multa e di un fermo della nave per due mesi. Oggi le autorità portuali hanno dato il via libera alla ripartenza e al momento non è stata comunicata nessuna sanzione, ma non è ancora detto che non succederà. La vicenda è il primo caso di possibile applicazione del decreto Piantedosi. Andrea Monti ha intervistato Gianfranco Schiavone, che fa parte dell’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione:


 

Il record della rompighiaccio italiana in Antartide

Poche ore fa la rompighiaccio italiana “Laura Bassi” dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale ha raggiunto il punto più a sud mai toccato da una nave. Il fatto è avvenuto nel contesto di una spedizione del programma nazionale di ricerche in Antartide, spedizione che sta seguendo sul posto il giornalista Stefano Valentino:


 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 19/04 08:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 19-04-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 19/04 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 19-04-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 19/04/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 19-04-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 18/04/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 18-04-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    M7 - il settimanale di Metroregione di sabato 19/04/2025

    A cura di Roberto Maggioni, Alessandro Braga e Luca Parena. M7 è il settimanale di Metroregione, una trasmissione per raccontare Milano e il territorio fuori dalla frenesia delle notizie di tutti i giorni. Dentro M7 troverete quelle storie che tutte insieme fanno una comunità e tutto quello che le sta attorno. M7 è in onda tutti i sabati dalle 10.35 alle 11, sempre disponibile in podcast. Per comunicare con la redazione, per segnalazioni, spunti: metroregione@radiopopolare.it

    M7 – il settimanale di Metroregione - 19-04-2025

  • PlayStop

    Il demone del tardi di sabato 19/04/2025

    a cura di Gianmarco Bachi

    Il demone del tardi - 19-04-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 19/04/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 19-04-2025

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 19/04/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 18-04-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 18/04/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 18-04-2025

  • PlayStop

    Psicoradio di venerdì 18/04/2025

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 18-04-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 18/04/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 18-04-2025

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 18/04/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 18-04-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 18/04/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 18-04-2025

  • PlayStop

    Dopo 18 ore di fermo, Ayoub è libero. A Milano il presidio solidale

    Si è concluso questa mattina il presidio organizzato davanti all’ufficio immigrazione di via Montebello a Milano per chiedere la liberazione di Ayoub. Il ventunenne di origini tunisine è stato liberato dopo quasi 18 ore di fermo. Ieri pomeriggio si trovava davanti a un bar sotto casa insieme a un amico, quando è arrivata una volante della polizia che ha iniziato a controllare i documenti dei presenti. Gli agenti gli hanno tolto il telefono e l’hanno portato in questura perché il suo permesso di soggiorno non era in regola. Ayoub, che partecipa alle attività del centro sociale Lambretta ed è seguito dalla comunità Kayros di Don Claudio Burgio, ha passato la notte in questura in attesa di un’udienza per decidere della sua espulsione dal territorio italiano. Dopo aver fatto domanda d’asilo, questa mattina Ayoub è stato liberato. Il 22 aprile dovrà presentarsi nuovamente all’ufficio di immigrazione con il suo avvocato. Secondo il centro sociale Lambretta, che ha organizzato il presidio, “quello che è accaduto non è un’eccezione: è la normalità per oltre un milione di persone senza documenti in Italia. Un sistema che criminalizza la migrazione, sospende lo stato di diritto e produce esclusione sociale”. Dopo il rilascio di Ayoub, le persone in presidio, una cinquantina, l’hanno accolto con un coro: “Tutti liberi, tutte libere”. Tra gli applausi, i ragazzi e le ragazze che lo aspettavano si sono stretti attorno a lui in un abbraccio collettivo. Chiara Manetti ha intervistato Ayoub dopo il suo rilascio.

    Clip - 18-04-2025

Adesso in diretta