Approfondimenti

La rifugiata siriana che ha ispirato il film Netflix “Le nuotatrici” a processo

Grecia - Lesbo - Sarah Mardini

Il primo salvataggio di Sarah Mardini fu nel 2015. Aveva vent’anni, e con la sorella Yusra, di tre anni più giovane, era a bordo di una barca partita dalle coste turche, diretta verso l’isola di Lesbo, in Grecia. Aveva raggiunto la Turchia dopo essere scappata dalla brutale guerra del suo paese, la Siria. L’Europa – per Sarah, Yusra e migliaia di altre persone come loro – era sinonimo di salvezza e libertà.
Quel giorno di agosto, le acque del mare egeo erano agitate, e il gommone su cui viaggiavano le due sorelle sovraffollato. Quando si è fermato in mezzo al mare, Sarah e Yusra hanno capito che se volevano sopravvivere c’era una sola possibilità. Entrambe esperte nuotatrici, si sono immediatamente buttate in acqua, nuotando per tre ore e mezza trainando l’imbarcazione in avaria fino a Lesbo, e portando in salvo altre 18 persone che, altrimenti, si sarebbero aggiunte al numero già sterminato di persone inghiottite dal mar mediterraneo. Le due sorelle hanno ricevuto asilo in Germania, sono state premiate per il loro gesto e Yusra, la minore, ha partecipato alle olimpiadi di Rio del 2016. Sarah Mardini, invece, è tornata in Grecia, si è unita ad una ONG e ha continuato a fare quello che aveva iniziato nel 2015: aiutare i migranti in arrivo sulle coste greche nel campo profughi di Moria.
Allora, i nomi delle due ragazze hanno riempito i titoli di tutti i giornali e, proprio quest’anno, su Netflix è uscito un film che racconta la loro storia, “the Swimmers”.

Oggi, invece, il nome di Sarah Mardini insieme a quelli di altri 23 volontari della Ong di cui faceva parte, sono risuonati più volte tra le pareti di un tribunale greco, dove è iniziato – e subito aggiornato al 13 gennaio – il processo ai 24 operatori umanitari arrestati in Grecia nel 2018 per aver aiutato migranti e rifugiati che rischiavano di annegare in mare. Un caso che è stato definito dal Parlamento europeo come “il più grande caso di criminalizzazione della solidarietà”.

Dopo l’arresto, Sarah e l’amico e collega Seán Binder sommozzatore di salvataggio professionale,
hanno trascorso oltre 100 giorni in cella prima di essere scarcerati su cauzione. Il processo iniziato oggi li vede imputati di vari reati tra i quali spionaggio e contraffazione, per i quali sono previste condanne fino a otto anni, ma è ancora in corso un’altra indagine nei loro confronti e per la quale rischiano fino a 20 anni di carcere, che si basa su accuse di traffico di esseri umani, frode, appartenenza a un’organizzazione criminale e riciclaggio.
Human Rights watch e Amnesty international definiscono le accuse e il processo stesso una farsa e chiedono da anni alle autorità greche di annullare tutte le accuse. “Se io vengo criminalizzato per aver fatto poco più che aver offerto bottiglie d’acqua e sorrisi, allora può capitare a chiunque.” ha detto Sean Binder poco prima dell’avvio dell’apertura del processo “è il tentativo delle autorità greche di abbattere la compassione e impedire alle persone di cercare salvezza.”

La criminalizzazione della solidarietà è una tendenza che sta prendendo sempre più piede in Europa dove i governi di destra prendono le attività umanitarie e le trasformano in attività criminali.
La storia di Sarah ne è l’emblema. In poco più di 7 anni è stata rifugiata, eroe, volontaria e ora accusata di traffico di esseri umani e la stessa Europa che l’ha premiata per il suo gesto, ora cerca di metterla in carcere.

  • Autore articolo
    Martina Stefanoni
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 07/02 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 07-02-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 07/02 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 07-02-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 06/02/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 06-02-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 07/02/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 07-02-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Musica leggerissima di venerdì 07/02/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 07-02-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di venerdì 07/02/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 07-02-2025

  • PlayStop

    Milano-Cortina 2026: Olimpiadi sostenibili? Siamo andati a vedere. (Ep.2 - Valtellina)

    Il conto alla rovescia è iniziato, tra un anno ci sarà l’inaugurazione dei Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina. Erano stati assegnati all’Italia nel 2019 con un dossier di candidatura che puntava tutto sulla parola “sostenibilità”, sia ambientale che economica. Riutilizzo degli impianti sportivi esistenti, investitori privati, attenzione all’impatto ambientale, costi contenuti, eredità legata al territorio. Il piano economico aggiornato dal governo prevede 3,6 miliardi di costi. Rispetto al dossier di candidatura le spese sono generalmente triplicate, come nel caso della pista da bob passata da 46 a 120 milioni. Siamo andati a vedere come procedono i lavori a Cortina d’Ampezzo e in Valtellina, per capire da vicino la (in)sostenibilità di queste Olimpiadi. Questa è la seconda puntata, il reportage dalla Valtellina e da Bormio di Luca Parena.

    Clip - 07-02-2025

  • PlayStop

    Cult di venerdì 07/02/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 07-02-2025

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 07/02/2025

    Puntata speciale con protagonisti gli ascoltatori e le ascoltatrici che ci hanno segnalato i loro casi: lunghe liste d'attesa, sistemi informatici che non funzionano, visite che vengono cancellate senza spiegare il perché e pazienti che non vengono presi in carico in modo corretto, e molte altre situazioni arrivate in trasmissione. Poi intervistiamo il Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thoma Schael, che ha deciso il blocco temporaneo della libera professione.

    37 e 2 - 07-02-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di venerdì 07/02/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 07-02-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di venerdì 07/02/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 07-02-2025

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 07/02/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 07-02-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 07/02/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 07-02-2025

Adesso in diretta