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Jazz Anthology |
Wadada Leo Smith (4)
A cura di:Marcello Lorrai
Tornato nei primi mesi del '70 dal suo lungo soggiorno parigino, Leo Smith non vede a Chicago molte prospettive, e in settembre decide di trasferirsi in Connecticut, per raggiungere il sassofonista Marion Brown che ha incontrato per la prima volta nel corso dell'estate. Nel dicembre del '71 Leo Smith incide il primo album a suo nome, interamente in solo, in cui si alterna a tromba, flicorno, percussioni e altri strumenti: intitolato Creative Music - 1, viene pubblicato dalla Kabell, etichetta dello stesso Smith. Nell'album non mancano fra l'altro segnali dell'interesse di Smith per culture di altre parti del mondo (Africa, GIappone, Indonesia...), interesse che il soggiorno parigino ha stimolato. Il trasferimento nel '70 in Connecticut rappresenta per Smith l'inizio di un nuovo periodo, perché se il suo primo album personale lavora su alcune direttrici che sono tipiche della AACM - solo, polistrumentismo, senso dello spazio... - allo stesso tempo il fatto di essere lontano da Chicago, ma anche da New York, dove nel frattempo Braxton e Leroy Jenkins si sono trasferiti, apre per lui una fase di riflessione individuale e anche di emancipazione dalla AACM.
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