Non c’e’ stato l’effetto sorpresa dell’anno scorso, Jeremy Corbyn, a larga maggioranza ( grazie al voto del 62% della base) e’ stato nuovamente eletto leader del partito Laburista
A decidere le primarie tra Corbyn e Owen Smith sono stati i voti dei tanti fedelissimi “corbyniani”, avvicinatisi al partito laburista britannico, un anno fa, per votare il nuovo leader.
La stessa base di elettori che ha voluto premiare Corbyn per aver continuato a fare politica fuori dalle logiche di palazzo, nonostante il rischio di spaccare ancora di piu’ il partito.
Non a caso proprio nel giorno della vittoria di Corbyn, un sondaggio commissionato dall’Indipendent mostra che la classe lavoratrice, dopo aver votato per la Brexti adesso ha scarsa fiducia in Corbyn, ritenendolo un ‘perdente’.
Corbyn, che era stato sfiduciato dopo il referendum di Giugno, ha resistito al terremoto politico che ha travolto tutti i maggiori partiti del Regno Unito, uscendo ancor piu rafforzato ad un anno di distanza dalla sua prima vittoria.
I primi impegni del suo nuovo mandato da leader dell’opposizione saranno ricomporre il Governo ombra, eliminare le divisioni interne e fare da contrappeso all’area piu’ anti-europeista dell’attuale governo May.