Approfondimenti

Con “House of the Dragon” e “Gli anelli del potere” il fantasy torna in tv

La nuova stagione televisiva è iniziata presto, quest’anno, per la precisione il 21 agosto, quando su HBO negli Stati Uniti e in Italia – di notte – su Sky è partita la prima stagione di House of the Dragon, atteso spinoff di Il trono di spade. Meno di due settimane dopo, cioè il 2 settembre, è stata seguita da Il signore degli Anelli: Gli Anelli del potere, su Amazon Prime Video (anche se, in realtà, è stata quest’ultima ad annunciare oltre un anno fa la data d’uscita, e House of the Dragon ad affrettarsi con la produzione per poter cominciare qualche giorno prima). Che le due serie siano in qualche modo in “competizione” è qualcosa su cui hanno scherzato, più o meno seriamente, gli autori stessi, a partire dallo scrittore George R.R. Martin, che ha pronosticato che la “sua” House of the Dragon, l’anno prossimo, vincerà più Emmy della serie Amazon (a proposito di Emmy: l’edizione 2022 si svolge stanotte, 12 settembre, a Los Angeles: HBO in effetti domina tra i super favoriti Succession, The White Lotus, Euphoria; gli altri sono Ted Lasso, Squid Game, Dopesick, Abbott Elementary).

Ma anche senza voler alimentare inutili “faide”, House of the Dragon e Gli Anelli del potere, sulla carta, sembrano avere molto in comune, e non solo perché sono entrambi nuovi adattamenti di celebri saghe fantasy letterarie: tutte e due sono dei prequel, per esempio, ambientati moltissimi anni prima della rispettiva serie madre. House of the Dragon si svolge quasi due secoli prima di Il trono di spade, quando la dinastia Targaryen dominava incontrastata sui Sette regni di Westeros. Una lotta intestina per il trono prende il via da due potenziali eredi: Rhaenyra, ufficialmente designata dal re suo padre Viserys, ma messa in discussione da molti in quanto femmina; e il fratello del re, Daemon, che reclama il diritto di successione per via maschile, come da tradizione. Gli Anelli del potere ci riporta addirittura a millenni prima degli eventi di Lo Hobbit e Il Signore degli anelli, addirittura in un’era precedente della mitologia tolkieniana. Racconterà come vennero forgiati gli Anelli del potere, e successivamente l’unico Anello, quello in grado di «domarli tutti»; di come Sauron minaccerà la Terra di mezzo, spingendo i suoi abitanti a una grande alleanza tra popoli e comunità per combatterlo; e di come l’unico pericoloso Anello, invece di essere distrutto, rimarrà in giro, per poi approdare, millenni dopo, nelle mani prima di Gollum, poi di Bilbo, infine di Frodo…

Entrambe le vicende sono la cronaca di civiltà fiorenti, ma a un passo dalla decadenza. Ed entrambi gli show, inutile dirlo, sperano di essere “il nuovo Trono di spade”, ovvero il fenomeno seriale fantasy in grado di tenere avvinto il pubblico di tutto il mondo. Ma dopo aver dato un’occhiata ai primi episodi sia di House of the Dragon sia di Gli Anelli del potere, non si può non rilevare quanto le due serie siano anche profondamente diverse.

La prima, prevedibilmente, cerca di riprodurre parte della formula di Il trono di spade, a cominciare dal fatto che, ancora una volta, è la lotta per lo scomodissimo scranno a essere al centro delle mire e dei destini di tutti e tutte. Lo show si concentra, ancora una volta, su intrighi dinastici, sugli effetti speciali (i draghi, le battaglie…), e su un “realismo” che non risparmia violenza e sesso espliciti. La sensazione è quasi più quella di tornare a vedere nuovi episodi di Il trono di spade, con personaggi diversi, che di scoprire una nuova serie, e proprio per questo dovrebbe piacere a molti fan dell’originale.

Gli Anelli del potere, invece, ha un tono completamente diverso, cioè quello fiabesco-mitologico di Tolkien. Amazon non ha evidentemente badato a spese, ed è un peccato non poter vedere le puntate sul grande schermo: gli scenari sono mozzafiato, i dettagli abbondanti e precisi, la natura della Nuova Zelanda di bellezza commovente. La trama è però all’opposto di Il trono di spade: vengono introdotti diversi personaggi e linee narrative, il tono è quello dell’epica o del folklore, inevitabilmente più “lento” e fantastico rispetto alla cupezza di House of the Dragon. Caratteristiche che potrebbero allontanare i neofiti della saga, o scontentare qualche spettatore in cerca di adrenalina, certo, ma che colgono perfettamente lo spirito della cosmogonia tolkieniana. A ognuno il suo, dunque, e a qualcuno – forse i più fortunati – entrambe: un ottimo modo di inaugurare la nuova stagione di un piccolo schermo ormai sempre più grande.

  • Autore articolo
    Alice Cucchetti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 23/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 23-12-2024

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 23/12 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 23-12-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 23/12/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 23-12-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 20/12/2024 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 20-12-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 23/12/2024

    "Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

    Jazz Anthology - 23-12-2024

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 23/12/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 23-12-2024

  • PlayStop

    Il Suggeritore Night Live di lunedì 23/12/2024

    Il Suggeritore, storico programma di teatro di Radio Popolare, si trasforma in "Il Suggeritore Night Live" per il suo diciassettesimo compleanno. Ora in diretta ogni lunedì dalle 21:30 alle 22:30 dall’Auditorium “Demetrio Stratos”, il nuovo format è un night talk-show con ospiti dello spettacolo dal vivo che raccontano e mostrano estratti dei loro lavori. Gli ascoltatori possono partecipare come pubblico in studio a partire dalle 21:00.

    Il Suggeritore Night Live - 23-12-2024

  • PlayStop

    Jailhouse Rock di lunedì 23/12/2024

    "Jailhouse Rock", trasmissione di Radio Popolare e Popolare Network, esplora il legame tra musica e carcere. Ogni lunedì dalle 20.30 alle 21.30, a cura di Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, il programma include storie e suoni dal mondo delle prigioni, con la partecipazione di detenuti dei carceri di Rebibbia e Bollate che realizzano un Giornale Radio dal Carcere e cover di artisti. Scopri di più su http://www.jailhouserock.it/ e https://www.facebook.com/Jailhouse-Rock-451755678297925/

    Jailhouse Rock - 23-12-2024

  • PlayStop

    Popsera di lunedì 23/12/2024

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 23-12-2024

  • PlayStop

    Artisti Fantasma, la strategia delle piattaforme che fa male ai musicisti

    Matteo Villaci intervista Federico Pucci sugli "artisti fantasma", ovvero musica senza veri autori, commissionata da Spotify per riempire le playlist e diluire i compensi degli artisti, esplorando le implicazioni legali e morali di questa pratica e la gestione dei diritti d'autore da parte delle piattaforme.

    Clip - 23-12-2024

  • PlayStop

    Playground di lunedì 23/12/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 23-12-2024

  • PlayStop

    Playground di lunedì 23/12/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 23-12-2024

  • PlayStop

    Jack di lunedì 23/12/2024

    Parliamo del problema degli artisti fantasma su Spotify con Federico Pucci, diamo un'occhiata alla playlist di fine anno di Barack Obama, ai grammys 2025 che saranno assegnati ai Clash e a Prince, della canzone di Robbie Williams estromessa dalle nomination per gli Oscar, e del nuovo brano di Sza con Kendrick Lamar dalla deluxe edition del suo disco SOS

    Jack - 23-12-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 23/12/2024 - ore 14:29

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 23-12-2024

  • PlayStop

    Musica leggerissima di lunedì 23/12/2024

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 23-12-2024

  • PlayStop

    Milano, aggressione omofoba in Barona

    Insultato e pestato per il solo fatto di essere stato visto in strada mano nella mano col suo compagno. È successo sabato sera, intorno a mezzanotte, a Milano, quartiere Barona. Ivano Cipollaro è finito all’ospedale per i pugni ricevuti. Uscito, ha denunciato l’aggressione. Lo abbiamo sentito nella puntata di Radiosveglia del 23 dicembre.

    Clip - 23-12-2024

Adesso in diretta