Dal 1° ottobre sono cominciate le prime prove della galleria di base del secondo traforo del San Gottardo, in tutto saranno cinquemila prima dell’entrata in funzione della linea, nel dicembre 2016. I treni viaggeranno nei tunnel per cinquantasette chilometri a 275 chilometri all’ora.
A febbraio inizieranno anche le prove per i convogli merci, i più importanti per l’Italia, visto che si tratta della prima tratta per traffico cargo.L’intero tragitto entrerà in funzione nel 2020 e prevede anche il traforo del Monte Ceneri, a Nord di Lugano. Un’opera gigantesca in costruzione da 16 anni e con gli standard di sicurezza più avanzata, compresa la doppia canna per i due sensi di marcia.
Intanto l’Italia è in forte ritardo per il potenziamento della linea Monza-Chiasso e del sistema degli interporti per spostare le merci dai camion ai treni, come deciso dalla Svizzera per tutelare il proprio territorio alpino.In particolare nel tratto tra Cantù e il capoluogo della Brianza i binari rimarranno due, ma avranno una capacità aumentata, per questo c’è stato uno stanziamento di quaranta milioni di euro da parte del governo. Analogamente rimarrà a due binari il tratto tra la galleria Monte Olimpino 2 a Como e Lugano, e le ferrovie svizzere faranno un analogo ammodernamento tecnologico, inizialmente era previsto un quadruplicamento.
Nel 2020 in Svizzera entreranno in vigore i nuovi limiti per la rumorosità dei treni merci, oltre a nuovi canoni, anche questo comporterà per le ferrovie italiane un ulteriore adeguamento ai nuovi standard che tutelano maggiormente persone e ambiente.