La Lega in Lombardia non è proprio contenta del voto politico anticipato. In primavera non ci sarà più infatti il previsto accorpamento con le elezioni regionali a causa delle politiche di settembre.
Ci saranno pertanto due distinte campagne elettorali, con il giudizio dei lombardi su cinque anni di amministrazione di Attilio Fontana, a partire dall’emergenza pandemia, quindi senza l’auspicato oscuramento da
parte di quella nazionale.
Inoltre, a questo punto della situazione politica e istituzionale, c’è il rischio concreto che Fratelli d’Italia rimandi ulteriormente la designazione del candidato del centrodestra, come chiesto invano più volte in questi mesi dal segretario della Lega Matteo Salvini. Se così dovesse avvenire, al momento della trattativa, Fdi potrebbe avere anche un’ ulteriore conferma, e su un campione nettamente più ampio, dei nuovi rapporti di forza della coalizione di centrodestra anche in Lombardia, già cambiati dopo quelli delle recenti amministrative, con i sorpassi in
diverse città simbolo del Carroccio.
A complicare ulteriormente il percorso della Lega per la riconquista della guida del governo della Lombardia c’è anche la reazione delle categorie produttive cui storicamente il Carroccio si rivolgeva.
Confindustria Brescia lo ha fatto esplicitamente con un comunicato in cui ha definito “inspiegabile” la crisi di governo, e “irresponsabile gran parte della classe politica”.
Nelle scorse settimane e giorni sono stati numerosi gli appelli di praticamente tutte le associazioni di imprenditori, artigiani, commercianti che auspicavano la prosecuzione del governo di Mario Draghi fino alla fine della legislatura in primavera.
Nella giunta regionale della Lombardia la vicepresidente della giunta Letizia Moratti ha definito “dannosa per gli italiani questa crisi”. L’assessora al welfare ha dato la propria disponibilità a candidarsi presidente. E Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia ha dichiarato che “è una personalità notevolissima”.
Proprio per attenuare questi rischi c’è chi, in casa Lega e nel centrodestra, propone di andare a elezioni anticipate anche in Lombardia, il presidente Attilio Fontana a questa ipotesi ha risposto: “non lo so è la prima volta che la sento”.