Approfondimenti

Gli appelli a Draghi e ai partiti, l’accordo sul grano tra Mosca e Kiev sempre più vicino e le altre notizie della giornata

Draghi ANSA

Il racconto della giornata di lunedì 18 luglio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Si moltiplicano gli appelli a Draghi e ai partiti per evitare la crisi, oltre 1.300 i sindaci anche di centrodestra che hanno sottoscritto quello dei primi cittadini delle grandi città. Mosca e Kiev sarebbero molto vicini a un accordo sul grano: lo ha fatto sapere oggi il Ministro della Difesa turco Hulusi Akar, secondo cui l’intesa verrà raggiunta con un nuovo incontro in settimana. Temperature record e incendi continuano a flagellare larghe parti d’Europa: un rapporto dell’Unione Europea di queste ore mette in guardia contro la siccità provocata dalle mancate piogge. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Gli appelli a Draghi e ai partiti arrivano da ogni parte

Si moltiplicano gli appelli a Draghi e ai partiti per evitare la crisi, oltre 1.300 i sindaci anche di centrodestra che hanno sottoscritto quello dei primi cittadini delle grandi città. Poi ci sono decine di categorie professionali che hanno lanciato appelli simili, dagli psicologi ai veterinari, e poi è arrivato anche l’associazionismo cristiano e sociale delle grandi mobilitazioni civili.

(di Claudio Jampaglia)

Finché dicevano “Draghi resta” i partiti che si intestavano un’intera area politica nel suo nome (e suo malgrado) la notizia non c’era. Anche con i leader dell’Unione Europea o con i sindaci del centrosinistra il tutto poteva sembrare scontato, poi hanno iniziato dirlo il partito del Pil tra industriali e professioni varie, i vescovi e la CEI, sono arrivati tanti sindaci di centrodestra, la conferenza dei rettori, gli ordini di una dozzina di professioni sanitarie, dagli psicologi alle ostetriche, i veterinari, i biologi e, per chiudere il cerchio, la società civile, quella che conosciamo per gli appelli contro la guerra, per la solidarietà, l’inclusione: “Perché non è il momento per una crisi, ne pagheremmo tutti le conseguenze” soprattutto chi già sta peggio. È sicuramente la parte cristiano-sociale dell’associazionismo a schierarsi con Acli, Azione cattolica, Confcooperative, Fuci, Gruppo Abele, Libera, ma ci sono anche le Arci, Legambiente, Cnca e Legacoop Sociali che rappresentano un bel pezzo di terzo settore laico. Per loro “responsabilità” significa non cambiare timoniere nella tempesta ma anche, come scrivono nell’appello, “darsi il tempo per riorganizzare decentemente la proposta politica”. Come dire: non c’è nessuno da votare. L’alleanza del PD è in pezzi e il centrodestra che brandisce il rosario mentre predica odio non è mai piaciuto al cuore del volontariato e dell’associazionismo e non va bene più nemmeno ai vertici ecclesiali. Nessuno di loro vuole in sostanza che il PNRR vada in mano a Meloni e Salvini di cui temono l’incompetenza e soprattutto le clientele. Anche a costo di un quarto governo con una quarta maggioranza diversa nella stessa legislatura, che proprio bene alla democrazia non fa.

L’accordo sul grano tra Mosca e Kiev è vicino?

Mosca e Kiev sarebbero molto vicini a un accordo sul grano. Lo ha fatto sapere oggi il Ministro della Difesa turco Hulusi Akar, secondo cui l’intesa verrà raggiunta con un nuovo incontro in settimana. Al vertice le parti, tra cui le Nazioni Unite, arriveranno a un piano di attuazione concreto delle esportazioni di cereali attraverso corridoi sicuri nel Mar Nero. L’accordo sul grano potrebbe migliorare le relazioni diplomatiche tra Russia e Ucraina? Lo abbiamo chiesto a Gianluca Pastori, docente di relazioni internazionali all’università Cattolica di Milano:

Dei meccanismi per esportare il grano parleranno domani il presidente russo Putin e quello turco Ergogan a Theran, dove Putin è in visita per siglare un accordo di partnership con l’Iran.

Nell’est dell’Ucraina, invece, anche oggi i russi hanno bombardato diversi centri nella regione di Donetsk. Le città al centro dell’offensiva sono Bakmuth e Siversk, che gli ucraini potrebbero presto cedere per arretrare verso le più strategiche Kramatosk e Sloviansk, come ci ha raccontato il nostro collaboratore Andrea Sceresini che fino a poche ore fa era vicino alla linea del fronte:


 

Il 46% del territorio dell’UE è esposto ad alti livelli d’allarme siccità

Temperature record e incendi continuano a flagellare larghe parti d’Europa. Secondo il Ministero della Salute italiano, domani saranno cinque le città a rischio elevato per l’ondata di calore: Bolzano, Brescia, Firenze, Latina, Perugia. A queste, mercoledì, si aggiungeranno Bologna, Genova, Rieti e Roma. Un rapporto dell’Unione Europea di queste ore mette in guardia contro la siccità provocata dalle mancate piogge. Il 46% del territorio dell’Unione Europea è esposto ad alti livelli d’allarme siccità.
Caldo e fiamme si stanno allargando in tutto il continente. In Francia, i metereologi mettono in guardia contro “un’apocalisse di calore” che si sta scatenando nell’ovest del Paese. 30mila persone sono state costrette a lasciare le loro case, per il divampare degli incendi, nel Dipartimento della Gironda. Quindici altri Dipartimenti, tra cui la Bretagna, sono stati messi in stato d’allerta. Qui le temperature hanno superato un po’ ovunque i 40 gradi. Trentamila ettari di terreno sono stati divorati dalle fiamme in Spagna, dove nel sud-ovest si sono raggiunti i 45 gradi. Incendi diffusi hanno costretto alla fuga tremila persone nell’area di Malaga. Sempre in Spagna, annuncia il Ministero alla Salute, 360 morti devono essere attribuite al caldo. Incendi e 47 gradi in Portogallo. Si sono superati i 37 gradi nel Suffolk, in Inghilterra. Il governo britannico ha chiesto alla popolazione di non fare attività fisica all’esterno nei prossimi giorni.

Steve Bannon a processo per oltraggio al Congresso

È dal 1983 che il reato di oltraggio al Congresso non viene più perseguito. Torna in auge oggi, soprattutto in funzione dissuasoria. Vediamo perché. Steve Bannon fu convocato dalla Commissione lo scorso autunno. Non si presentò. Dalla Camera il suo caso venne segnalato al Dipartimento alla Giustizia. Nel processo che si apre oggi è improbabile che emergano novità importanti sull’assalto al Congresso. Anche se Steve Bannon sicuramente sa molto. Licenziato da consulente di Trump alla Casa Bianca nel 2017, Bannon rimase comunque molto vicino all’ex presidente. Il 5 gennaio, il giorno prima del tentato golpe, Bannon parlò due volte al telefono con Trump. Nel suo podcast, seguitissimo nel mondo conservatore americano, War Room, Bannon disse subito dopo le telefonate: “Domani a Washigton si scatenerà l’inferno”, e nei giorni precedenti, sempre Bannon anticipò molte delle cose che Trump avrebbe fatto per cercare di falsare il risultato elettorale. Confisca delle macchine per il voto, falsi grandi elettori. Bannon quindi fu vicino, vicinissimo a Trump nei mesi successivi al voto delle presidenziali. Il processo di Washington però non si concentrerà su questo, bensi sul reato di oltraggio al Congresso. Con il processo, dunque, la Commissione mira soprattutto a una cosa. Evitare che altri testimoni chiave rifiutino di comparire davanti alla Commissione ed evitino di cooperare. Una condanna, per Bannon, potrebbe servire come campanello d’allarme per diversi collaboratori di Trump.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Sono stati circa 31mila i nuovi contagi accertati nelle ultime 24 ore. 112 i morti. Il totale dei decessi dall’inizio della pandemia ha superato quota 170mila. Stabile al 23% il tasso di positività. Secondo diversi esperti, l’Italia ha superato il picco dell’ondata di COVID in corso. Tuttavia, secondo il Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, i tassi di positività e di mortalità aumenteranno in vista dell’autunno. L’ECDC ha indicato l’urgenza di stabilire sistemi di sorveglianza solidi e integrati sulla pandemia e in generale sui virus respiratori. Bruxelles ha anche raccomandato agli Stati di preparare da subito un piano per il rieono a scuola e al lavoro in sicurezza.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR sabato 07/09 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 07-09-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 07/09/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 07-09-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 06/09/2024 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 06-09-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jazz Ahead di sabato 07/09/2024

    Dischi nuovi, progetti attivi, concerti imminenti, ospiti appassionati, connessi al più che ampio e molto vivo mondo del Jazz e delle sue conseguenze. Musica, soprattutto, scelta con il desiderio di dare spazio alla scena contemporanea di un genere con un passato importante, ma la cui storia è ancora, decisamente, in corso. La sigla del programma è Theme Nothing di Jaimie Branch. A cura di Nina Terruzzi, in onda per l'estate ogni sabato dalle 23.45 alle 00.45

    Jazz Ahead - 07-09-2024

  • PlayStop

    Guida nella Jungla di sabato 07/09/2024

    “Nata da un'idea di Paolo Minella e Luca Boselli, GnJ "Guida nella Jungla" è un programma dedicato alla cultura musicale underground contemporanea. Da oltre due decenni, offre chart, interviste, dubplate corner e news, con ospiti come Fabio, Hype, Randall, Dego (4hero), Phil Asher, Ian O’Brien, Mr. Finger, Apparat, e molti altri. Evolvendosi con il panorama musicale, è ora condotta da Radio Marelli (Pier e Claudio), East Milan Crudo Sound, Maracuja, Tommy Tumble, Luca Doobie e Criss Korey, esplorando senza confini di genere. #prestaciascolto”

    Guida nella Jungla - 07-09-2024

  • PlayStop

    News della notte di sabato 07/09/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 07-09-2024

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 07/09/2024

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 07-09-2024

  • PlayStop

    Mash-Up di sabato 07/09/2024

    Arriva l’estate e Mash Up si trasforma in un cocktail party, offerto dal tramonto alla sera dei vostri sabati calienti. Mischia e shakera il vostro dj per matrimoni impossibili Piergiorgio Pardo. Servire con ghiaccio bollente. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 07-09-2024

  • PlayStop

    Pop Music di sabato 07/09/2024

    Una trasmissione di musica, senza confini e senza barriere. Canzoni da scoprire e da riconoscere, canzoni da canticchiare e da cui farsi cullare. Senza conduttori, senza didascalie: solo e soltanto musica.

    Pop Music - 07-09-2024

  • PlayStop

    Si dice verao di sabato 07/09/2024

    Estate in portoghese si dice verão. Si dice verão è una selezione di musica brasiliana curata da Loretta da Costa Perrone. Ogni puntata avrà come sfondo una spiaggia del Brasile, per immaginarla, per sognarla e per ascoltarla attraverso vari generi musicali, dal samba alla MPB, dalla bossa al maracatu, dal funk al jazz.

    Si dice verao - 07-09-2024

  • PlayStop

    Suoni d'estate di sabato 07/09/2024

    Suoni d'estate è la trasmissione che ogni sabato vi porta nei principali festival italiani ed europei: le anteprime, le voci e gli inviati per raccontare al meglio la musica dal vivo di questa estate 2024.

    Suoni d’estate - 07-09-2024

  • PlayStop

    Agitanti di sabato 07/09/2024

    Il magazine paralimpico per gente che muove mente, corpo e spirito. Agitanti come i tre Agitos (simboli appunto di mente, corpo e spirito) che sventolano sulla bandiera paralimpica al grido di "spirit in motion", spirito in movimento. Per arrivare preparati a Parigi 2024: sapendo cosa cercare, dove guardare, come godere della grandissima competizione che gli sport per atleti e atlete con disabilità riservano. Ogni sabato alle 15 su Radio Popolare. Conduce Giulia Riva, giornalista e nuotatrice paralimpica.

    Agitanti - 07-09-2024

  • PlayStop

    Aria fresca di sabato 07/09/2024

    Aria Fresca è la trasmissione estiva di Radio Popolare dedicata a chi rimane in città durante l'estate. Anais Poirot Gorse e Nicola Mogno esplorano la quotidianità dei giovani che restano nei loro quartieri, raccontando come affrontano il caldo e il tempo libero. Attraverso sport, musica, conversazioni nei parchi e serate all'aria aperta, il programma fa vivere le attività e le esperienze che caratterizzano la vita estiva urbana. Un appuntamento settimanale che approfondisce le dinamiche sociali e culturali locali.

    Aria fresca - 07-09-2024

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 07/09/2024

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 07-09-2024

  • PlayStop

    Sing Sing Sing di sabato 07/09/2024

    Le canzoni preferite del musicista del cuore di chi solitamente ai microfoni di Radio Pop parla di tutt’altro. Da cantare mentre ci si prepara al pranzo estivo del sabato!

    Sing Sing Sing - 07-09-2024

  • PlayStop

    Letti e lettini di sabato 07/09/2024

    Un'estate speciale richiede uno speciale appuntamento settimanale dedicato ai suggerimenti di lettura: in ogni puntata un personaggio della cultura propone i suoi "must" da leggere in estate e un libraio o una libraia indipendenti propongono alcuni titoli tratti dal loro scaffale.

    Letti e lettini - 07-09-2024

  • PlayStop

    Itaca di sabato 07/09/2024

    Itaca, viaggio nel presente. I giornali, l’attualità, il colloquio con chi ci ascolta. Ogni sabato dalle 8.45 alle 10.30.

    Itaca - 07-09-2024

Adesso in diretta