Approfondimenti

Amatrice, le immagini e le voci

Chiara Ronzani, da Retrosi, frazione di Amatrice:

Alle 14.36 c’è stata un’altra scossa. Breve, sussultoria, intensa. A Retrosi, frazione di 29 abitanti di Amatrice, ci sono stati dei nuovi crolli. Mattoni e tegole che erano pericolanti sono caduti in uno stretto passaggio dove la strada, l’unica che conduce al paese, si stringe tra due edifici, entrambi danneggiati.

L’auto su cui viaggiavano tre giovani volontari è passata pochi istanti prima della caduta. Qualche metro più indietro, un’auto della protezione civile è riuscita a fermarsi appena in tempo.

Una parte di una casa già danneggiata ha ceduto, davanti agli occhi della signora che si era sdraiata a riposare nel parco, a pochi metri di distanza.

Le frazioni sono svuotate. C’è soltanto qualche anziano che ha deciso di restare. Chi ha il giardino ha piantato delle tende da campeggio.

 

La situazione più critica sembra essere a Pescara del Tronto. “Il paese non c’è più”. E’ quello che riferiscono i soccorritori che stanno continuando a lavorare senza sosta nel piccolo paese, frazione di Arquata, nella speranza di trovare qualcuno vivo sotto i cumuli di rocce, cemento, macerie.

In questi casi si va avanti a cercare con i cani fino a quattro, cinque giorni dal sisma. “Ma – ci dice un soccorritore dell’unità cinofila appena sceso dalla frazione – questa volta le speranze di trovare qualcuno vivo sono già pressoché nulle”. E questo perché degli edifici di Pescara del Tronto pochissimi sono rimasti in piedi. In ogni caso, anche quelli che non sono crollati presentano gravi danni. Persino la strada, che dalle primissime ore del pomeriggio è stata chiusa al traffico, è sconnessa e difficile da percorrere.

C’è stata anche una frana, che ha coinvolto alberi e le reti metalliche che in questi luoghi di montagna proteggono la carreggiata. I Vigili del Fuoco stanno facendo le verifiche per capire se la strada che porta ad Ascoli Piceno può restare aperta, magari con un restringimento di carreggiata.

Ascolta qui la testimonianza di un cittadino di Arquata del Tronto che ha la casa danneggiata e dorme in tenda

cittadino arquata

 

20160825_142905

20160825_143005

20160825_143009

20160825_143026

20160825_143214

 

***

Anna Bredice, da Amatrice:

Una nuova scossa di magnitudo 4.3 alle 14.36 ha fatto crollare un altro pezzo di un palazzo lesionato. Tanta polvere e spavento. La terra continua a muoversi ad Amatrice, rendendo ancora più complicata l’operazione di soccorso o meglio di recupero dei corpi. E ce ne sono ancora molti che mancano all’appello: il fornaio, ancora non si trovano la madre e una sorella di una donna ferma davanti alla porta della Protezione Civile. E qui poco fa il sindaco ha cercato di spronare la popolazione. “Dobbiamo pensare a ricostruire, lo dobbiamo ai duecento che non ci sono più e che credevano in questa comunità”. Ma pensare al futuro e’ difficile. Per ora ci si abbraccia e una donna dice a un’amica: “Queste lacrime di dolore diventeranno di gioia”

Ascolta qui la testimonianza del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi

sindaco amatrice

Ascolta qui la testimonianza di un gruppo di volontari arrivati dall’Aquila

volontari aquila

Ascolta qui la testimonianza di una donna che si prepara per la notte in tenda

donna si prepera per la notte

Ascolta qui la testimonianza di un ragazzo di Amatrice

ragazzo

 

Le scuole di Amatrice
Le scuole di Amatrice

 

foto 3 foto 4 foto

foto 2 foto 1

***

Chiara Ronzani questa mattina ha fatto un giro sulla strada che da Amatrice porta verso Accumoli. Ci ha mandato alcune foto e le voci di due donne.

Ascolta qui Chiara, che aveva già vissuto il terremoto dell’Aquila sette anni fa da studentessa.

L’intervista a Chiara

Ascolta qui Monica, seduta fuori dal suo paese ormai fantasma

L’intervista a Monica

Le frazioni terremotate
Le frazioni terremotate

20160825_093338 20160825_103250  20160825_105652

  • Autore articolo
    Chiara Ronzani
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 20/04 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 20-04-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 20/04 15:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 20-04-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 20/04/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 20-04-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 18/04/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 18-04-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 20/04/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 16, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 20-04-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di domenica 20/04/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Archivio Ricordi - 20-04-2025

  • PlayStop

    Speciale Podcast Ho detto R1PUD1A - secondo episodio

    “Ho detto R1PUD1A” è un podcast sul riarmo e la propaganda di guerra in Europa di Giuseppe Mazza e Claudio Jampaglia, realizzato negli studi di Radio Popolare per EMERGENCY. Nei 5 episodi vi racconteremo le ragioni della campagna R1PUD1A di EMERGENCY www.ripudia.it attraverso un’analisi dei meccanismi per cui in questi anni siamo arrivati al “non c’è alternativa” al riarmo, dei protagonisti, delle campagne e dei linguaggi, con molti ricorsi storici, qualche sguardo alle alternative e con la partecipazione di alcuni dei protagonisti dell’associazione che da 30 anni cerca di curare e prevenire le ferite provocate dai conflitti armati. Secondo episodio: La guerra non è popolare. L’Europa si riarma con 800 miliardi. In questi anni aveva già raddoppiato la propria quota di spese militarti, soprattutto comprando dagli Stati Uniti. Lo faremo di più, visto che Trump disinvestirà dalla Nato e dall’Europa. E’ la “fine delle illusioni”, come dice Von der Leyen, di essere garantiti dalla pace, perché d’ora in poi bisognerà usare la forza. E intanto si educa la popolazione con manuali che dicono: “In caso di guerra…”. La propaganda è altissima perché non c’è nulla di più antipopolare e antidemocratico della guerra e la militarizzazione d’Europa è tutta sulle spalle dei suoi cittadini. Con Michele Paschetto di EMERGENCY vi racconteremo come in Afghanistan in più di venti anni di guerre le cure abbiamo svolto un ruolo straordinario di mediatore. Partecipa alla campagna R1PUD1A su www.ripudia.it

    Gli speciali - 20-04-2025

  • PlayStop

    Speciale Podcast Ho detto R1PUD1A - primo episodio

    Ho detto R1PUD1A di Claudio Jampaglia e Giuseppe Mazza per EMERGENCY “Ho detto R1PUD1A” è un podcast sul riarmo e la propaganda di guerra in Europa di Giuseppe Mazza e Claudio Jampaglia, realizzato negli studi di Radio Popolare per EMERGENCY. Nei 5 episodi vi racconteremo le ragioni della campagna R1PUD1A di EMERGENCY www.ripudia.it attraverso un’analisi dei meccanismi per cui in questi anni siamo arrivati al “non c’è alternativa” al riarmo, dei protagonisti, delle campagne e dei linguaggi, con molti ricorsi storici, qualche sguardo alle alternative e con la partecipazione di alcuni dei protagonisti dell’associazione che da 30 anni cerca di curare e prevenire le ferite provocate dai conflitti armati. Primo episodio: Le parole sono importanti. In questa prima puntata di “Ho detto R1PUD1A” Giuseppe Mazza e Claudio Jampaglia spiegano cosa significa la parola “ripudia” nella Costituzione italiana e perché è stata scelta per rappresentare il “mai più” alla guerra del popolo italiano dopo la Liberazione. Non siamo i soli ad avere fissato questo principio nelle nostre leggi. La guerra però sta tornando una prospettiva concreta, almeno secondo la maggior parte dei governi, che si riarmano, Italia compresa. Con Rossella Miccio, presidente di EMERGENCY, vi racconteremo poi l’esempio del Sudan, il Paese dove la guerra ha già causato in questi due anni oltre tre milioni di profughi. Partecipa alla campagna R1PUD1A su www.ripudia.it

    Gli speciali - 20-04-2025

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 20/04/2025

    Una trasmissione settimanale  a cura di Anaïs Poirot-Gorse con in regia Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese che cerca di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 20-04-2025

  • PlayStop

    C'è di buono di domenica 20/04/2025

    La cucina e il cibo hanno un ruolo essenziale nella nostra vita, influenzano il nostro benessere e riflettono chi siamo. Scegliere consapevolmente cosa mangiare è cruciale e dovrebbe essere affrontato con conoscenza e divertimento. Niccolò Vecchia, nel programma "C'è di buono", racconta ogni settimana di prodotti e cucina, raccogliendo storie contadine antiche e moderne, esplorando una cultura gastronomica che è allo stesso tempo popolare e raffinata.

    C’è di buono - 20-04-2025

  • PlayStop

    Onde Road di domenica 20/04/2025

    Autostrade e mulattiere. Autostoppisti e trakker. Dogane e confini in via di dissoluzione. Ponti e cimiteri. Periferie urbane e downtown trendaioli. La bruss e la steppa. Yak e orsetti lavatori. Il mal d’Africa e le pastiglie di xamamina per chi sta male sui traghetti. Calepini e guide di viaggio. Zaini e borracce. Musiche del mondo e lullabies senza tempo. Geografie fantastiche ed escursioni metafisiche. Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.

    Onde Road - 20-04-2025

  • PlayStop

    Snippet di sabato 19/04/2025

    Un viaggio musicale, a cura di missinred, attraverso remix, campioni, sample, cover, edit, mash up. Sabato dalle 22:45 alle 23.45 (tranne il primo sabato di ogni mese)

    Snippet - 19-04-2025

  • PlayStop

    News della notte di sabato 19/04/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 19-04-2025

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 19/04/2025

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 19-04-2025

Adesso in diretta