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Terremoto di Amatrice: un mese dopo

Un mese dopo il teremoto di Amatrice, il governo promette di ricostruire le zone colpite dal sisma. I morti sono stati quasi 300, decine i feriti;  i danni ammontano a 4 miliardi di euro. Matteo Renzi assicura che verrà ricostruito tutto ”come era prima e più bello di prima”. Attualmente sono circa 3 mila le persone assistite, 2.500 ancora in tenda, anche se a giorni comincerà una drastica riduzione della popolazione in tendopoli. Ci vorrà pero’ ancora del tempo, circa 7 mesi, per l’arrivo delle casette in legno. Il decreto sulla ricostruzione sarà pronto per il 2-3 ottobre.

Noi vogliamo tornare a quel giorno, il 24 agosto del 2016. Il terremoto colpì nella notte, alle 3 e 36, devastando Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. Ecco le testimonianze di quelle ore.

 

Le ambulanze della Croce Rossa italiana alle porte di Amatrice
Le ambulanze della Croce Rossa italiana alle porte di Amatrice

***

 

Questo è un video del paese di Amatrice ripreso dall’alto, diffuso dall’Ansa:

 

Radio Popolare ha raccolto diverse testimonianze:

Ascolta la testimonianza del sindaco dell’Aquila Massimo Cialente. Quella mattina è stato sui luoghi del terremoto, ad Amatrice.

massimo cialente MASTER sindaco dell’aquila terremoto amatrice

 

Ascolta la testimonianza del sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci.

Petrucci Arquata 17-30 sindaco

 

Ascolta la testimonianza del sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci.“Nel nostro Comune nessuna casa è più agibile, sette vittime già accertate, quattro dispersi sotto le macerie. Stiamo allestendo i campi per dormire stanotte e per mangiare”.

sindaco petrucci

terremoto-accumuli
Accumoli

 

Ascolta la corrispondenza di Nello Avellani, direttore di NewsTown, da Amatrice

Avellani 15-30 Amatrice

Amatrice
Amatrice

 

Ascolta la testimonianza di un albergatore di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) che racconta della forte scossa di assestamento (4.7) avverita poco prima delle 14 e della situazione disastrosa nelle numerose frazioni del suo Comune

14.30 testimonianza Albergatore Arquata h 14.15

Arquata del Tronto
Arquata del Tronto

 

Ascolta la testimonianza da Amatrice di Alessandra Lancia, giornalista del Messaggero e di Net Radio Net.

7-00 alessandra lancia amatrice

Ascolta la testimonianza di un albergatore di Amatrice.

Testimonianza Amatrice 1

Un altro albergatoredi Amatrice ci ha invece raccontato che la sua struttura è crollata e che diverse persone sono sotto le macerie. Ascolta qui la testimonianza.

testimonianza amatrice 2

Altri due morti si sono registrati a Pescara del Tronto, una frazione di Arquata del Tronto.

6-30 arquata albergatore

 

Un altro video girato dall’alto diffuso dalla Polizia di Stato:

 

La  scossa di terremoto, di magnitudo 6, è stata registrata alle 3.36, con epicentro vicino ad Accumoli, in provincia di Rieti, e con epicentro a soli 4 chilometri di profondità.

Le scosse si sono moltiplicate nella notte e sono state chiaramente avvertite in tutto il centro Italia. Un “sisma severo”, dalle prime informazioni ci sono stati “feriti e crolli importanti”, ha detto il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.

C’è stato anche un forte rumore di crollo dalla parete est del Corno Piccolo sul Gran Sasso. Lo scrive su Facebook il Rifugio Franchetti, a 2.433 metri. “Ore 3.30: anche noi qui al rifugio siamo stati svegliati da una forte scossa di terremoto, nella nebbia si è sentito un forte rumore di crollo dalla parete est del Corno Piccolo: al momento non si vede di quale entità, ma l’impressione è che sia venuto giù un bel pezzetto di montagna. L’incubo è tornato”, scrivono dal rifugio.

La scossa più forte, quella delle 3.36  è stata avvertita in modo molto sensibile anche a Roma, in particolare in zona Eur. Non ci sono stati danni, ma molte persone si sono riversate in strada.

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    Ho detto R1PUD1A di Claudio Jampaglia e Giuseppe Mazza per EMERGENCY “Ho detto R1PUD1A” è un podcast sul riarmo e la propaganda di guerra in Europa di Giuseppe Mazza e Claudio Jampaglia, realizzato negli studi di Radio Popolare per EMERGENCY. Nei 5 episodi vi racconteremo le ragioni della campagna R1PUD1A di EMERGENCY www.ripudia.it attraverso un’analisi dei meccanismi per cui in questi anni siamo arrivati al “non c’è alternativa” al riarmo, dei protagonisti, delle campagne e dei linguaggi, con molti ricorsi storici, qualche sguardo alle alternative e con la partecipazione di alcuni dei protagonisti dell’associazione che da 30 anni cerca di curare e prevenire le ferite provocate dai conflitti armati. Primo episodio: Le parole sono importanti. In questa prima puntata di “Ho detto R1PUD1A” Giuseppe Mazza e Claudio Jampaglia spiegano cosa significa la parola “ripudia” nella Costituzione italiana e perché è stata scelta per rappresentare il “mai più” alla guerra del popolo italiano dopo la Liberazione. Non siamo i soli ad avere fissato questo principio nelle nostre leggi. La guerra però sta tornando una prospettiva concreta, almeno secondo la maggior parte dei governi, che si riarmano, Italia compresa. Con Rossella Miccio, presidente di EMERGENCY, vi racconteremo poi l’esempio del Sudan, il Paese dove la guerra ha già causato in questi due anni oltre tre milioni di profughi. Partecipa alla campagna R1PUD1A su www.ripudia.it

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