Dopo la vittoria di Florencia di Stefano Abichain ed Elena Mariani nel 2019 con Ordinary Girls, anche quest’anno un programma di Radio Popolare torna in finale ai Diversity Media Awards, gli Oscar dell’inclusione, nella sezione radio e podcast. Si tratta di Sui generis, la trasmissione di Elena Mordiglia che va in onda la domenica tra le 15.30 e le 16.30.
La motivazione con la quale la nostra trasmissione è stata inclusa nella cinquina finalista insieme ad altre di Radio24, Radio Deejay e due podcast recita: Sui generis si presenta come un programma dallo sguardo realmente intersezionale e transfemminista, capace di dare voce alle realtà emergenti e storiche dell’attivismo italiano. Un lavoro redazione e di ricerca prezioso e attento.
Come sa chi ci ascolta, Elena Mordiglia intercetta le istanze dei femminismi che vengono dal basso, stando alla larga da ogni tipo di pinkwshing, con sguardo attento e aperto, usando toni e linguaggi rispettosi e inclusivi.
Diverse sono le categorie dei premi in cui sono raccolti i programmi tv, radio, digitali, i film, le serie tv, le pubblicità, prodotti informativi. Per un anno il Diversity Media Watch ha monitorato oltre 180 prodotti, tra gli oltre 200 segnalati dal basso come inclusivi, per poi sottoporli al pubblico.
Quest’anno i personaggi e i contenuti che si sono distinti per una rappresentazione valorizzanti delle persone su temi di genere e identità di genere, orientamento sessuale e affettivo, età e generazioni, etnia, disabilità, saranno premiati al Teatro Franco Parenti e la serata sarà trasmessa il 28 maggio su Rai 1.
La scelta dei vincitori viene dal pubblico. È sufficiente collegarsi al sito diversitymediaawards.it e scegliere i propri contenuti preferiti.