Approfondimenti

L’imminente offensiva russa nel Donbass, la sparatoria nella metropolitana di New York e le altre notizie della giornata

Buzova Kiev ANSA

Il racconto della giornata di martedì 12 aprile 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Nel quarantottesimo giorno di guerra in Ucraina, Putin sembra chiudere la strada della diplomazia e l’offensiva russa nel Donbass sarebbe ormai imminente mentre aumentano le denunce dei crimini commessi dai militari russi in territorio ucraino. L’Ambasciata ucraina presso la Santa Sede ha contestato la decisione di Papa Francesco di far portare insieme la croce a una famiglia ucraina e a una russa alla Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo. Il presidente dell’Anpi provinciale di Milano, Roberto Cenati, ha commentato ai nostri microfoni l’attacco di Massimo Gramellini in un editoriale sulla prima pagina del Corriere della Sera. È ricominciato il dialogo tra Governo e Comuni dopo l’allarme bilancio lanciato dal sindaco di Milano Giuseppe Sala, e Matteo Salvini si è inserito nel dibattito senza aver approfondito il tema. Nella metropolitana di New York un uomo non ancora identificato ha aperto il fuoco ferendo almeno 13 persone dopo aver lanciato dei fumogeni. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Il conflitto in Ucraina sta per entrare in una nuova fase ancora più sanguinosa

Oggi il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il leader bielorusso Aleksander Lukashenko e in occasione di questo incontro ha tenuto un lungo discorso sul conflitto in corso; ha parlato anche dei colloqui con Kiev e ha detto che sono ad un vicolo cieco per colpa delle autorità ucraine. 
Nel suo discorso Putin ha parlato anche dell’Europa, ha detto che è umiliata al servizio degli Stati Uniti.
Ha parlato anche del conflitto sul campo: ha detto che l’operazione militare sta andando come previsto, che l’obiettivo russo è sempre il Donbass e che la fine dell’operazione militare dipende dall’intensità dei combattimenti. Infine, ha accusato gli ucraini di aver diffuso immagini false di Bucha.
Un discorso, quindi, ancora una volta in linea con la posizione tenuta da Mosca dall’inizio del conflitto e che chiude però, almeno in questo momento, la porta alla diplomazia.

Il discorso di Putin arriva mentre le autorità ucraine lanciano nuove denucne di massacri e stragi compiuti dai russi. Il sindaco di Bucha dice che finora sono stati trovati 403 corpi di persone uccise durante l’occupazione. L’ONU riporta di nuove denunce di stupri compiuti dai militari russi.
Attorno a Mariupol continuano i combattimenti. Secondo le autorità della regione di Zaporizhzia, la notte scorsa un villaggio sarebbe stato bombardato con bombe al fosforo, non ci sarebbero vittime. Nelle scorse ore un sospetto attacco con le stesse armi proibite era stato denunciato a Mariupol, dove il sindaco afferma che il numero di morti tra i civili abbia ormai superato 21mila. Colpita dai carri armati russi anche la sede della Caritas, sempre a Mariupol, sette le vittime.
Secondo gli ucraini le torrenziali piogge di questi giorni nella zona starebbero ritardando l’inizio dell’offensiva sul Donbass, offensiva alla quale le truppe russe si stanno preparando e che sarebbe ormai imminente. Di un attacco massiccio parla anche la Nato, per la quale il conflitto sta per entrare in una nuova fase, ancora più sanguinosa.



L’ambasciata ucraina contesta la Santa Sede sulla famiglia russa alla via Crucis

Papa Bergoglio aveva deciso, per la via Crucis di venerdi prossimo a Roma, di unire due famiglie, una russa e una ucraina, dietro la croce. Ciascuna delle 14 stazioni vedrà una famiglia portare la croce e due di queste famiglie saranno appunto una russa e una ucraina.
Una iniziativa di pace che non è piaciuta all’ambasciata ucraina presso la Santa Sede che chiede di fatto di rivedere la scelta.
Capiamo e condividiamo “la preoccupazione generale in Ucraina e in molte altre comunità sull’idea di mettere insieme le donne ucraine e russe nel portare la Croce durante la Via Crucis di venerdì al Colosseo” ha scritto l’ambasciata. E ha aggiunto: “Ora stiamo lavorando sulla questione cercando di spiegare le difficoltà della sua realizzazione e le possibili conseguenze”.
Noi abbiamo raggiunto il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio. “È scandaloso che qualcuno con autorità politica ritenga di dire che queste famiglie non possano stare insieme neanche davanti alla croce di Cristo” dice ai nostri microfoni:


 

Riprende il dialogo tra Governo e Comuni dopo l’allarme bilancio lanciato da Sala

È ricominciato il dialogo tra Governo e Comuni dopo l’allarme bilancio lanciato dal sindaco di Milano Giuseppe Sala. Il primo cittadino ha duramente attaccato il governo per i mancati ristori dovuti alla pandemia, alla crescita dei costi energetici, e all’arrivo dei rifugiati ucraini.
Intanto il segretario della Lega Matteo Salvini ha scambiato gli investimenti privati per il nuovo stadio di San Siro per quelli di funzionamento dei servizi comunali milanesi.

(di Fabio Fimiani)

Dopo Pasqua ci sarà un incontro tra il governo e l’Anci, l’associazione dei comuni italiani, sull’impossibilità per le amministrazioni locali di predisporre i bilanci preventivi per la fine di maggio.
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala in consiglio comunale ha duramente attaccato dicendo che “il governo non merita fiducia, e non ascolta la città”.
Sono settimane che il primo cittadino si muove, sia con Anci che autonomamente, per riuscire a mantenere innanzitutto la spesa corrente. Si tratta della parte di bilancio di funzionamento dei comuni, quella dove mancano le entrate per la pandemia come i tributi locali, e dove sono aumentati i sostegni sociali, e i costi, come quelli energetici.
L’Anci della Lombardia, e quella nazionale, da venti giorni hanno indicato al governo le tre priorità, per non dire emergenze, per riuscire a pianificare la spesa dei comuni nel 2021.
Oltre alla riduzione dei ristori della pandemia rispetto a 2020 e 2021, pur non essendo cessati né i problemi sanitari, né quelli sociali, si sono aggiunti quelli per l’accoglienza dei rifugiati ucraini, le accresciute bollette di luce e gas dei palazzi e impianti pubblici, e anche i costi aumentati dei cantieri per rispettare gli incentivi del 110% sulle ristrutturazioni, e anche sulle opere del piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il sindaco di Milano Sala ha indicato come una delle possibilità quella di consentire ai comuni di usare gli avanzi di bilancio del 2021, posizione anche di Anci.
Il primo cittadino ha pure polemizzato con il segretario della Lega Matteo Salvini, che su Twitter ha affermato che le casse del Comune di Milano sarebbero vuote e l’amministrazione disdegna un miliardo di investimenti per il nuovo stadio di San Siro proposto da Milan e Inter. “Ecco un altro che non studia – ha commentato Sala – e non sa cosa è un bilancio, e neppure le regole per i lavori pubblici”.

L’ANPI replica all’attacco di Massimo Gramellini sul Corriere

In un editoriale sulla prima pagina del Corriere della Sera Massimo Gramellini ha definito l’Anpi “Associazione Nazionale Putiniani d’Italia”, criticando il manifesto intitolato “L’Italia ripudia la guerra” della illustratrice Alice Milani per il titolo e perché le bandiere tricolori appese alle finestre sono in verticale, affermando che si tratti di un omaggio inconscio all’Ungheria di Orban. È solo l’ultimo di una serie di attacchi della stampa italiana all’Associazione dei partigiani, dopo la posizione espressa dai suoi vertici contro la guerra e contro l’invio delle armi. Ne abbiamo parlato con il presidente dell’Anpi provinciale di Milano, Roberto Cenati:


 

Sparatoria nella metropolitana di New York

C’è stata una sparatoria nella metropolitana di New York. Un uomo ha aperto il fuoco ferendo almeno 13 persone, dopo avere lanciato dei fumogeni. Poi è fuggito. La polizia lo sta ricercando.
Secondo alcuni testimoni l’uomo indossava una maschera antigas e un giubbino arancione simile a quello dei lavoratori della metropolitana.
In un primo momento si pensava che ci fossero nell’area della sparatoria degli ordigni inesplosi, poi la polizia di New York ha precisato che non sono stati trovati “ordigni esplosivi attivi” attorno alla zona della metropolitana di New York in cui è avvenuta la sparatoria.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Sono 83.643 i nuovi contagi da COVID nelle ultime 24 ore, secondo i dati del Ministero della Salute. 169 le vittime, in aumento rispetto alle 115 di ieri. Stabile al 14,8% il tasso di positività. In calo le terapie intensive e i ricoveri ordinari.
Oggi il direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco, Nicola Magrini, ha annunciato che dalla prossima settimana i farmaci anti-COVID saranno prescrivibili dai medici di base e disponibili nelle farmacie.
Intanto da questa mattina sono iniziate le somministrazioni della quarta dose di vaccino agli over 80, agli ospiti delle RSA e alle persone fragili dai 60 anni in su.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 27/12 12:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 27-12-2024

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 27/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 27-12-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 27/12/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 27-12-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 20/12/2024 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 20-12-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Playground di venerdì 27/12/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 27-12-2024

  • PlayStop

    Jack di venerdì 27/12/2024

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

    Jack - 27-12-2024

  • PlayStop

    Speciale Dischi dell'anno 2024 - 27/12/2024 - ore 13:59

    a cura di Monica Paes

    Gli speciali - 27-12-2024

  • PlayStop

    Enrico Dalceri presenta Ricordati il Bonsai, il nuovo spettacolo dei Legnanesi

    Torna anche nella stagione 2024/2025 il tradizionale appuntamento con la comicità dei Legnanesi con il nuovo spettacolo "Ricordati il Bonsai". La Famiglia Colombo sarà protagonista, insieme ai personaggi del cortile e ai coinvolgenti boys, di un nuovo show pieno di risate, colori e maestosi quadri musicali della Rivista all’italiana. Ira Rubini ne ha parlato con Enrico Dalceri

    Clip - 27-12-2024

  • PlayStop

    Musica leggerissima di venerdì 27/12/2024

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 27-12-2024

  • PlayStop

    Cult di venerdì 27/12/2024

    oggi a Cult: Claudio Agostoni sul podcast di Radio Popolare "Agitu Idea Gudeta, una pastora etiope in Trentino"; Manuela Accinno sulla mostra "Multiplo Baj. Opere dalla raccolta Bertarelli" al Castello Sforzesco di Milano; Enrico Dalceri, la celebre Mabilia dei Legnanesi, parla del nuovo spettacolo "Ricordati il bonsai"; Emanuela Dall'Aglio presenta "Rumori nascosti" spettacolo per bambini all'Elfo Puccini; Antonio Serra e la sua lista di fumetti per sopravvivere al Capodanno...

    Cult - 27-12-2024

  • PlayStop

    La conversazione di venerdì 27/12/2024

    Incontri radiofonici con autori, musicisti, giornalisti, personaggi del mondo della radio e della televisione. Il tempo lungo di una conversazione per raccontare storie, biografie, progetti e mondi. Dal lunedì al venerdì, dalle 10.35 alle 11.30 fino al 5 gennaio

    La conversazione - 27-12-2024

  • PlayStop

    L’anno di Gaza

    Distruzione di case, scuole, ospedali, infrastrutture, mancanza di cibo, acqua, medicine e oltre 45.000 morti, tra cui molti civili, in poco più di un anno. Lo speciale di Diana Santini racconta 400 giorni di guerra a Gaza

    Gli speciali - 27-12-2024

  • PlayStop

    Radiosveglia di venerdì 27/12/2024

    Radiosveglia è il nostro “contenitore” per l’informazione della mattina. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione

    Radiosveglia – Prima parte - 27-12-2024

  • PlayStop

    Automotive, la tempesta perfetta

    Crisi di mercato, scioperi e mobilitazioni sindacali contro chiusure di stabilimenti, cassa integrazione e licenziamenti, mancanza di visione e investimenti da parte delle imprese a fronte di lauti dividendi agli azionisti, giravolte e speculazioni politiche a livello nazionale e comunitario. In Italia e in Europa una tempesta perfetta si sta abbattendo sull’automotive, uno dei settori più impattanti e rilevanti in termini ambientali, industriali e occupazionali. Il settimo episodio del podcast “A qualcuno piace verde” dell’Alleanza Clima Lavoro, curato da Massimo Alberti, ripercorre i numerosi “eventi avversi” che si sono susseguiti da inizio settembre fino a oggi, indagando le ragioni della crisi di un settore chiamato a compiere una transizione epocale verso la fine dell’era del motore endotermico e l’abbattimento delle emissioni inquinanti. Un percorso che oggi più che mai appare a rischio. A farne le spese, innanzitutto, le lavoratrici e i lavoratori. Ma davvero le responsabilità della crisi dell’auto sono da addossare al Green Deal e all’avvento del motore elettrico? forse la storia è molto diversa...

    A qualcuno piace verde - 27-12-2024

Adesso in diretta