Approfondimenti

Il via libera alla riforma del CSM, le vincitrici del premio Wolf per la chimica e le altre notizie della giornata

Draghi riforma CSM

Il racconto della giornata di venerdì 11 febbraio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità la riforma del CSM e dell’ordinamento giudiziario. In giornata, poi si è aperto un caso sulle parole del Ministro dell’Economia Franco sul Superbonus edilizio. Mentre oltre 100 Paesi chiedono di sospendere per tre anni i brevetti sui vaccini per il COVID, in Italia viene concessa un’ulteriore estensione temporale ad alcuni dei brevetti utilizzati da AstraZeneca, Pfizer e Moderna. Le scienziate statunitensi Carolyn Bertozzi e Bonnie Bassler hanno vinto il premio Wolf per la chimica. Non accadeva da 15 anni che il riconoscimento andasse a scienziate. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Il governo ha approvato la riforma del Consiglio superiore della magistratura

Il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità la riforma del CSM e dell’ordinamento giudiziario. Perno di questa riforma, dopo quelle del processo civile e penale, il cosiddetto stop alle “porte girevoli” per i magistrati. Ovvero le toghe che hanno ricoperto cariche elettive, di qualunque tipo, o incarichi di governo (nazionale, regionale o locale) al termine del mandato, non potranno più tornare a svolgere alcuna funzione giurisdizionale.

Stretta anti-truffe sul Superbonus edilizio? Le parole di Franco mettono in allerta i 5 Stelle

Si è aperto un caso sulle parole del Ministro dell’Economia Franco, che parlando del Superbonus, ha detto che “deve cambiare, ci sono tra le truffe più grandi di questa repubblica, servono più controlli”. I principali sponsor del provvedimento, i 5 stelle, hanno parlato di falsità, annunciando la richiesta di un chiarimento in aula al ministro. Solo nell’ultimo anno sono state accertate truffe per oltre 4 miliardi. La settimana prossima ci sarà anche il nuovo intervento sulle bollette, focalizzato sulle famiglie a redditi più bassi ed imprese, ha aggiunto il Ministro dell’Economia.

Brevetti, il regalo del governo a Big Pharma? “Una sorta di automatismo”

(di Vittorio Agnoletto)

Mentre oltre 100 Paesi, migliaia di associazioni, centinaia di premi Nobel e di ex capi di stato chiedono di sospendere per tre anni i brevetti sui vaccini per il COVID, in Italia viene concessa un’ulteriore estensione temporale ad alcuni dei brevetti utilizzati da AstraZeneca, Pfizer e Moderna.
Le regole sulla proprietà intellettuale stabilite dagli accordi TRIPs, entrati in funzione dal 1995 all’interno dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, attribuiscono alle aziende farmaceutiche, che hanno prodotto un nuovo farmaco o un nuovo vaccino un monopolio di vent’anni nella sua produzione e distribuzione; per questa ragione i prezzi dei vaccini sono molto alti e miliardi di persone ne sono privati, mentre le aziende farmaceutiche fanno guadagni stratosferici. [CONTINUA A LEGGERE SUL SITO]

“Una sorta di automatismo al quale l’Italia ha dovuto adeguarsi”. L’ufficio stampa del Ministero dello Sviluppo ha risposto a Radio Popolare definendo così la proroga di alcuni brevetti legati ai vaccini anti-COVID di AstraZeneca, Moderna e Pfizer concessa dal governo, una notizia che abbiamo dato stamattina in esclusiva. Contattato da noi, il Ministero prima ha sostenuto che la questione non fosse di sua competenza invitandoci a chiedere all’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco. Poi ha ammesso il prolungamento, ma ha aggiunto che è stato deciso in quasi tutti i paesi dell’Unione Europea e che è una “prassi ordinaria”, non una scelta del governo italiano. Il medico e nostro collaboratore Vittorio Agnoletto, conduttore della trasmissione 37 e 2:


 

Carolyn Bertozzi e Bonnie Bassler vincono il premio Wolf per la chimica

Le scienziate statunitensi Carolyn Bertozzi e Bonnie Bassler hanno vinto il premio Wolf per la chimica. Non accadeva da 15 anni che il riconoscimento andasse a scienziate. Accade oggi, Giornata Mondiale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, istituita dalle Nazioni Unite per combattere lo squilibrio che vede le donne poco presenti nelle materie Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).
Solo un terzo dei ricercatori e il 12% dei componenti delle accademie scientifiche è donna. Le donne sono una minoranza in settori come l’intelligenza artificiale o l’ingegneria, con l’effetto che i prodotti e i progetti sono spesso “a misura di uomo” e si dimenticano di metà della popolazione.
Ma perché le giovani non si iscrivono ai corsi scientifici? Barbara Poggio è la prorettrice alle politiche di equità e diversità dell’Università di Trento:


 

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Oggi in Italia sono stati comunicati 67mila casi di COVID con 334 morti. I tamponi positivi sono il 10,1%, in calo dell’1% rispetto a ieri. Diminuiscono anche le persone ricoverate, con una tendenza confermata dal monitoraggio settimanale di ministero e istituto superiore di sanità, secondo cui scendono anche l’indice di contagio RT (da 0,93 a 0,89) e le infezioni accertate ogni 100mila abitanti (da 1362 a 962). Da lunedì due regioni cambieranno colore: la Sicilia uscirà dall’arancione per entrare in giallo, in cui passerà il Molise lasciando il bianco. In Piemonte oggi la Regione ha annunciato una quarta dose di vaccino per le persone immunodepresse, ma il Ministero della Sanità ha risposto che è solo un’ipotesi allo studio e che non c’è nessuna autorizzazione. Da oggi in tutta Italia non è più obbligatoria la mascherina all’aperto. In Francia è stato annunciato che dal 28 febbraio si potrà toglierla anche al chiuso, tranne sui mezzi pubblici e nei luoghi in cui si può entrare senza Super Green Pass (quindi senza aver preso il coronavirus né aver fatto il vaccino).

https://twitter.com/RegLombardia/status/1492188052722225159

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    Dopo 18 ore di fermo, Ayoub è libero. A Milano il presidio solidale

    Si è concluso questa mattina il presidio organizzato davanti all’ufficio immigrazione di via Montebello a Milano per chiedere la liberazione di Ayoub. Il ventunenne di origini tunisine è stato liberato dopo quasi 18 ore di fermo. Ieri pomeriggio si trovava davanti a un bar sotto casa insieme a un amico, quando è arrivata una volante della polizia che ha iniziato a controllare i documenti dei presenti. Gli agenti gli hanno tolto il telefono e l’hanno portato in questura perché il suo permesso di soggiorno non era in regola. Ayoub, che partecipa alle attività del centro sociale Lambretta ed è seguito dalla comunità Kayros di Don Claudio Burgio, ha passato la notte in questura in attesa di un’udienza per decidere della sua espulsione dal territorio italiano. Dopo aver fatto domanda d’asilo, questa mattina Ayoub è stato liberato. Il 22 aprile dovrà presentarsi nuovamente all’ufficio di immigrazione con il suo avvocato. Secondo il centro sociale Lambretta, che ha organizzato il presidio, “quello che è accaduto non è un’eccezione: è la normalità per oltre un milione di persone senza documenti in Italia. Un sistema che criminalizza la migrazione, sospende lo stato di diritto e produce esclusione sociale”. Dopo il rilascio di Ayoub, le persone in presidio, una cinquantina, l’hanno accolto con un coro: “Tutti liberi, tutte libere”. Tra gli applausi, i ragazzi e le ragazze che lo aspettavano si sono stretti attorno a lui in un abbraccio collettivo. Chiara Manetti ha intervistato Ayoub dopo il suo rilascio.

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