Per cercare i voti che gli mancano per farsi eleggere Presidente della Repubblica Berlusconi è pronto a offrire a deputati e senatori un posto in lista alle prossime elezioni politiche. Lo svela a Radio Popolare Vittorio Sgarbi in una intervista con Luigi Ambrosio durante la trasmissione “Quel che resta del giorno”.
“Per Berlusconi è appena cominciata per quanto riguarda la raccolta di voti liberi” dice Sgarbi:
“sono un numero molto alto, fuori dai 5 Stelle circa 110 che sono usciti, tra quelli con Conte hanno la certezza di non essere eletti almeno 150 parlamentari. Sono in condizione di grande disagio e incertezza, complessivamente sono circa 250 voti che potrebbero con diverse ipotesi e proposte muoversi in una direzione imprevista”.
Ai grandi elettori di area 5 Stelle ed ex 5 Stelle quale contropartita politica Berlusconi potrebbe garantire?
La proposta è o la morte certa o Berlusconi. Berlusconi non vuole dire la vita ma se qualcuno idealmente è disponibile a entrare nell’area di centrodestra, nella coalizione maggioritaria 2023 potresti aggiungere un partito, tipo “Sette Stelle” che potrebbe ottenere un piccolo bottino di parlamentari, intorno ai 20.
Quindi la rielezione è la contropartita?
La rielezione.
Sgarbi sta aiutando Berlusconi a contattare una lista di parlamentari e a Radio Popolare spiega come funziona la trattativa:
Dopo una telefonata l’idea è quella di incontrarsi e parlare. Sai le persone che possono essere disponibili, le devi incontrare, fai un incontro, una cena, e gli proponi quello che io ho detto o qualunque altra cosa voglia lui proporre loro.
Secondo Sgarbi anche Renzi potrebbe votare Berlusconi:
Se Renzi decidesse di convergere su di lui sarebbero 45 parlamentari in più.
La vede realistica che Renzi converga su Berlusconi?
Sì, che lo possa fare in cambio di qualcosa.
Cosa?
Una legge elettorale proporzionale.
Potete riascoltare l’intervista integrale a Vittorio Sgarbi qui sotto: