Salvini era stato rimbalzato da tutti quando aveva tentato il suo primo “giro di consultazioni” per trovare un nome condiviso per l’elezione del Presidente della Repubblica. E così si era indebolito, anche nella competizione interna al centrodestra con Giorgia Meloni, la quale infatti ha rilanciato tirando fuori il nome di Letizia Moratti. E oggi chi dà una mano a Salvini, per consentirgli di risollevarsi? Renzi. Lo fa tramite Maria Elena Boschi che in una intervista dice a Salvini: “Lavoriamo insieme per il Quirinale”.
Renzi vuole fare il king maker del Quirinale. Salvini pure. I due in questo momento sono piuttosto in difficoltà. Aiutarsi l’un l’altro non fa male, deve essere il ragionamento. Fino a far dire a Boschi: “È giusto che Salvini coordini un lavoro di tutte le forze politiche”. Ma lo scenario è più ampio. Salvini e Renzi sono in ottimi rapporti da tempo.
Dall’incontro a tre, pur con smentita da parte dell’ufficio stampa di Italia Viva, con l’attuale suocero di Salvini Denis Verdini, al rientro dalla finestra di Salvini nel governo con il sostegno a Draghi, fino alla battaglia comune contro la bandiera di guerra grillina, il reddito di cittadinanza. Un accordo sul Colle sarebbe solo l’ultimo tassello di un’intesa che i due fanno poco per dissimulare.
Renzi vuole distruggere l’asse PD-Movimento 5 Stelle e dominare la situazione stando al centro e guardando un po’ a destra e un po’ a sinistra, mentre Salvini lotta per non perdere l’egemonia a destra contro Giorgia Meloni. Un asse sul Quirinale potrebbe venire utile a entrambi.