Approfondimenti

Una linea con tecnologie “antiquate”

La procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Questo il fascicolo d’inchiesta a carico di ignoti aperto dai magistrati dopo lo scontro di due convogli tra Andria e Corato. Non c’erano tecnologie che hanno permesso di bloccare i treni una volta che entrambi si sono immessi sull’unico binario di quella tratta. Un semaforo guasto, un errore umano: tante sono le ipotesi per la causa dell’incidente. Anche il Governo, domani riferirà in aula, in Senato. C’è un’indagine giudiziaria per accertare le responsabilità penali della tragedia, ma ci sono dei limiti strutturali che restano anche dopo che si farà luce sulle cause dell’incidente.

Il tratto ferroviario in cui è avvenuta la tragedia è delle Ferrovie Nord Barese, società che fa capo all’azienda privata Ferrotramviaria spa. La ha fondata nel 1937 il conte Ugo Pasquini, che nello stesso anno acquisto anche la Société des Chemins de Fer Economiques di Bruxelles. Come ha spiegato a Radio Popolare Anna Maria Renna, delegata della Filt-CGIL di Ferotramviaria, il traffico sulla tratta viene regolato con il cosiddetto “blocco telefonico”. In pratica, con una telefonata tra i due capistazione delle srazioni che delimitano la tratta. Un sistema obsoleto che sulle linee ferroviarie non si usa praticamente più, se non su tratte molto secondarie e con un traffico di pochi convogli. Ma è molto più frequente trovarlo sulle tratte gestite dalle “concessionarie”, come in questo caso. Sulla linea gestita da Ferrotramvia Spa però i convogli erano 196, un numero troppo elevato per essere gestito da un sistema di sicurezza come il “blocco telefonico”. Ma perché alle imprese concessionarie è consentito l’uso di questo sistema, e di non adeguarsi alle tecnologie più moderne? “E’ una questione di costi: il sistema automatizzato comporta investimenti di milioni per ogni chilometro. Certo, è più sicuro, ma le aziende quei costi spesso non li vogliono sostenere”, spiega il sindacalista pugliese dell’USB Pippo Lorusso. E qui nascono i problemi, perché nessuno può imporre ad un’azienda privata di usare un sistema invece di un altro.

La sicurezza ferroviaria non ha una legislazione di riferimento, né un unico sistema di controllo. Ci sono due possibili “controllori”: l’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi (Ustif), legato al Ministero dei Trasporti; oppure l‘Ansf, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, organo terzo e indipendente. Il primo, istituito 30 anni fa, controlla le tratte più periferiche e gestite dai privati. L’Ansf è l’organismo di riferimento di Rete ferroviaria italiana.

Ma, come abbiamo visto, Andria-Corato non è una tratta a bassa frequenza: i passaggi sono 196 al giorno. “Servivano altre misure di sicurezza – continua ancora Renna – ma una deroga alla legislazione ha consentito all’azienda di usare ancora questo sistema”. Deroghe, risparmio sui costi della sicurezza, buchi di legislatura. Una catena che “affida al libero mercato a cui sottostanno le imprese la scelta su dove e come investire”, continua Lorusso. Ed un “raddoppio” delle agenzie che vigilano sulla sicurezza “inutile, che non serve ad altro che a moltiplicare i posti”, conclude il sindacalista dell’USB Lorusso.

  • Autore articolo
    Lorenzo Bagnoli
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 11/04 12:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 11-04-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 11/04 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 11-04-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 11/04/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 11-04-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 11/04/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 11-04-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    L'intervista a Populous

    La "Isla Diferente" che da il titolo all'ultimo album di Populous è Lanzarote, dove il Dj e Producer è rimasto per una residenza artistica poco più di un anno fa e che è la vera musa di questo lavoro. Oggi Andrea Mangia, vero nome dell'artista, ne ha parlato con Matteo Villaci a Jack.

    Clip - 11-04-2025

  • PlayStop

    Playground di venerdì 11/04/2025

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 11-04-2025

  • PlayStop

    Massimo Carlotto presenta il suo nuovo libro: “Danzate su di me”

    Le donne di questo libro sono quelle per cui la guerra non è mai finita. Complicate, ferite, tenere o rabbiose, vogliono evadere a ogni costo dalla prigione che lo sguardo maschile disegna intorno a loro. Massimo Carlotto riempie di storie e parole il silenzio che ammanta il conflitto tra uomini che odiano le donne e donne che si difendono dagli uomini. Lo scrittore ribalta il punto di vista e illumina a modo suo quel femminile mai davvero compreso, su cui da sempre si esercita il dominio di genere. I racconti, in parte editi e in parte inediti, di “Danzate su di me” compongono un blues spezzato, suonano la sinfonia in quattro tempi di una femminilità non soggiogata, sconfitta ma non vinta, sempre e comunque a caccia di una via d’uscita, ribelle ai ruoli imposti di madre e moglie, e anche di dark lady o femme fatale. Quattro protagoniste deluse e avvelenate tirano le somme. Ed è nel tempo dei bilanci che vengono colte di sorpresa dalla penna del loro autore. A Cult, l'intervista di Ira Rubini a Massimo Carlotto, per il libro di racconti “Danzate su di me” (ed. SEM).

    Clip - 11-04-2025

  • PlayStop

    Jack di venerdì 11/04/2025

    Jack è il magazine musicale quotidiano di Radio Popolare: Matteo Villaci vi accompagna tra le ultime novità discografiche e le notizie del giorno, con approfondimenti, interviste e speciali. Senza mai dimenticare la passione per la musica dal vivo, con i nostri imperdibili minilive.

    Jack - 11-04-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di venerdì 11/04/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 11-04-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di venerdì 11/04/2025

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali ospite Silvia Amodio, fotografa, giornalista e curatrice del libro Il rinoceronte che voleva colorare il mondo e altre storie, @Editrice Consumatori, a raccontarci del progetto, di @alimenta l'amore, della presentazione al teatro @Elfo Puccini di Milano. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 11-04-2025

  • PlayStop

    Cult di venerdì 11/04/2025

    Oggi a Cult: Nicola Stravalaci in "Inadeguato" per la regia di Cinzia Spanò al Binario 7 di Monza; Tiziana Ricci alla Design Week 2025 in Stazione Centrale e i giovani designer del Salone Satellite; Massimo Carlotto sulla sua raccolta di Racconto "Danzate su di me" (SEM); la rubrica di fumetti a cura di Antonio Serra...

    Cult - 11-04-2025

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 11/04/2025

    Cominciamo parlando di quanto sta accadendo all’ospedale di Erba; torniamo a parlare dell'ospedale unico Busto-Gallarate e in particolare della capacità di ricovero del futuro ospedale; un’inchiesta appena uscita sulla giustizia minorile di Luca Rondi, Altreconomia; e infine l'assunzione di alcol tra le persone più giovani.

    37 e 2 - 11-04-2025

  • PlayStop

    MARCO MARIANO - TROPICI AMERICANI

    MARCO MARIANO - TROPICI AMERICANI - presentato da Michele Migone

    Note dell’autore - 11-04-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di venerdì 11/04/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 11-04-2025

Adesso in diretta