La nave di Penelope

Scalate, vette e classifiche: fanno davvero bene alla scuola?

La pubblicazione dell’ “Eduscopio” è uno dei momenti concitati dell’anno dei cronisti che si occupano di scuola. Si tratta di un portale della Fondazione Agnelli che ha l’obiettivo di aiutare le famiglie o gli studenti che stanno concludendo le medie nella scelta del liceo o dell’istituto tecnico o professionale in cui iscriversi. I ricercatori, attraverso l’analisi dei dati occupazionali o del rendimento universitario degli ex studenti nei due anni successivi al diploma, investono le varie scuole di punteggi che indicherebbero la qualità della preparazione che impartiscono. In questo modo si creano, inevitabilmente, delle classifiche.

Le classifiche e i dati sono cose a cui nessun giornalista riesce a resistere. Così, alla vigilia della pubblicazione dei dati online, noi cronisti apriamo in anteprima le tabelle del territorio di riferimento e li confrontiamo con quelli degli anni precedenti, cercando una chiave di lettura.

A volte commentiamo i risultati con i colleghi che seguono anno dopo anno l’argomento. “I paritari sono scesi, c’è la rivincita degli statali. Poi hai visto che quest’anno, finalmente, tra i licei classici c’è una new entry che viene dalla periferia?”. Ci si confronta come tifosi all’estrazione dei gironi della Champions League. Ma, in realtà, buona parte di noi si chiede se questa classifica, come altre, aiuti davvero studenti e famiglie nella scelta della scuola migliore per loro.

Un dubbio portato avanti anche da alcuni dirigenti scolastici, che a volte accolgono con sollievo il fatto di scendere dal podio. Spiegano che più si è in alto e più si ricevono richieste di iscrizione, trovandosi inevitabilmente a reindirizzare qualcuno per mancanza di posto. Uno dei presidi di un blasonato liceo scientifico milanese, sempre sul podio, fa notare, ogni anno, che ci sono ottime scuole che risultano assenti dalla top 10 e che magari ricevono meno iscrizioni proprio per questo.

E poi si sa, quando le scuole hanno troppe richieste, devono mettere dei criteri di selezione. E spesso, a fare la differenza, è la pagella di seconda media. Così si inizia presto a fare questa rincorsa alla vetta. Che continua alle superiori: per arrivare alla lode alla maturità si parte dai voti della terza superiore. Ma questo voler eccellere a tutti i costi, senza mai potersi permettere errori, fa davvero bene ai ragazzi? Davvero vogliamo dei giovanissimi agonisti della lavagna, sempre in competizione con i propri coetanei fin da piccoli?

In ogni caso, per la scelta di una scuola, può contare davvero solo la performance degli ex studenti? Se si considera il livello occupazionale dei neo diplomati, cosa succederà alla classifica quando verrà preso in considerazione un momento di flessione del mercato del lavoro? Nell’Eduscopio di quest’anno non si sente del tutto l’ “effetto Covid” dal momento che prende in considerazione i risultati dei diplomati del 2015/16, 2016/17 e 2017/18 fino al settembre del 2020.

Anche nel caso dei risultati universitari, gli anni di riferimento sono gli stessi. Questo significa anche un’altra cosa: si parla di persone diplomate fino a tre anni fa. In che modo questo può restituire una fotografia fedele di quanto avviene dentro a una scuola? In tre anni possono essere cambiati i dirigenti scolastici, i docenti. E ovviamente i ragazzi. Possono esserci state riforme, cambi di programma e pandemie. Come è successo effettivamente, portando la scuola in Dad, con tutte le conseguenze del caso.

Ci sono anche altri fattori che uno strumento che valuta la performance non prende in considerazione: come le proposte, l’innovazione e i progetti che le scuole portano avanti. Soprattutto quelli che riguardano la sfera sociale e dell’inclusività. Tutti argomenti che meritano di essere presi in considerazione quando si sceglie di passare cinque anni di un’età così difficile, come l’adolescenza, dentro a una scuola e non un’altra. Il liceo non è l’università, a volte si dimentica questo aspetto.

Per tutte queste ragioni penso che lo strumento dell’Eduscopio sia utile, perché può dare indicazioni interessanti, ma da solo non è sufficiente per prendere una decisione. Che cosa ne pensate? Mi piacerebbe conoscere le vostre idee. Scrivetemi a: lanavedipenelope@gmail.com

  • Claudia Zanella

    Sono nata a Milano nel 1987. Ma è più il tempo che ho passato in viaggio, che all’ombra della Madonnina. Sono laureata in Filosofia e ho sempre una citazione di Nietzsche nel taschino. Mi piacciono tante cose ma, se devo scegliere tra le mie passioni quali sono quelle che più parlano di me, direi: la Spagna, il rock e il giornalismo. Dopo averci vissuto, Madrid è la mia città d’elezione; il rock scandisce il mio ritmo di vita e venero le mie chitarre come oggetti magici; infine, fare la giornalista soddisfa il mio impulso alla Jessica Fletcher di voler sempre vedere chiaro e poi raccontare. Ho lavorato per cinque anni per La Repubblica, come cronista e responsabile del settore “Educazione e scuola” a Milano. Cofondatrice del progetto di storytelling su Milano ai tempi del coronavirus: “Orange is the new Milano”. Sono approdata a Radio Popolare nel 2019, occupandomi di un po’ di tutto, ma mantenendo sempre un occhio vigile sul mondo della scuola.

ALTRO DAL BLOGVedi tutti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 18/12 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 18-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 18/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 18-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 18/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 18-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 18/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 18-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    “Rifiorirai”: Aka5ha racconta il nuovo album a Volume

    “Rifiorirai” è il titolo del nuovo album di Aka5ha, musicista bolognese che oggi è passato a Volume per raccontarci e suonarci alcuni brani. Tra elettronica, cantautorato e folk, il disco esplora tematiche di “cambiamento e ricostruzione”, spiega l’artista, “parla di prendere le energie dalle cose difficili che accadono, e trasformarle in qualcosa che abbia valore”. Tra un brano e l’altro, Aka5ha ci racconta com’è stato produrre il disco insieme a Iosonouncane, il suo nuovo approccio nell’uso della voce e il cortometraggio realizzato per dare ai brani anche una dimensione visiva. Ascolta l’intervista e il MiniLive di Aka5ha

    Clip - 18-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 18/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 18-12-2025

  • PlayStop

    In un libro le 15 immagini che raccontano l'Italia

    "Aprire lo sguardo" (Garzanti) è un libro in cui Alessandra Mauro ha scelto 15 immagini che compongono un “mosaico visuale” dell'Italia. In una selezione di grande forza evocativa, sfilano volti, luoghi e momenti: dall’arresto Benito Mussolini, immortalato da Adolfo Porry-Pastorel nel 1915, ai ritratti di Wanda Wulz, ai manicomi documentati da Gianni Berengo Gardin nel 1968, fino alla fotografia di moda di Ferdinando Scianna e allo studio del tessuto urbano di Gabriele Basilico. L'intervista di Tiziana Ricci a Alessandra Mauro.

    Clip - 18-12-2025

  • PlayStop

    Volume di giovedì 18/12/2025

    Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, Elisa Graci e Dario Grande vi accompagnano alla scoperta del suono di oggi: notizie, tendenze e storie di musica accompagnate dalle uscite discografiche più imperdibili, interviste con artisti affermati e nuove voci, mini live in studio e approfondimenti su cinema, serie TV e sottoculture emergenti. Il tutto a ritmo di giochi, curiosità e tanta interazione con il pubblico. Non fartelo raccontare, alza il Volume!

    Volume - 18-12-2025

  • PlayStop

    Aggiornamento sui Cpr

    Nella puntata del 5 dicembre è tornato a trovarci Nicola Cocco,medico della Rete Mai più lager - No ai Cpr. Con lui abbiamo commentato le risposte dei medici dell'Humanitas Gavazzeni e di Niguarda ai nostri inviti in trasmissione per parlare del caso di un cittadino palestinese che è stato ritenuto idoneo alla detenzione, nonostante diversi episodi, anche gravi, di autolesionismo. E qualcosa, documenti alla mano, non torna.

    37 e 2 - 18-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di giovedì 18/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 18-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 18/12/2025

    Considera l'armadillo di giovedì 18 dicembre 2025 con Anita Curci, ideatrice e direttrice del prima edizione di @festival degli animali in giallo @gialli.it giornate ricche di ospiti ed esperti di animali e letteratura gialla nel centro storico di Napoli. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 18-12-2025

  • PlayStop

    Cult di giovedì 18/12/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: Antimo Casertano presenta "Mare di ruggine" al TEatro Fontana di Milano; Andrea Tarabbia lancia la 11° edizione del Premio POP - Premio Opera Prima di Fondazione Mondadori; Nathan de Pas parla con il regista Lech Kowalski del suo cinema, in rassegna al Cinema Mexico di Milano; la rubrica di lirica a cura di Giovanni Chiodi...

    Cult - 18-12-2025

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 18/12/2025

    La clava dell'antisemitismo. Come una particolare definizione di antisemitismo (l’IHRA, International Holocaust Remembrance Alliance) rischia oggi di colpire la libertà di insegnamento e di ricerca. Un appello di docenti universitari/e contro l'ipotesi contenuta in quattro disegni di legge in discussione in parlamento, il più noto è quello dell'ex ministro del Pd Domenico Del Rio.

    Pubblica - 18-12-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di giovedì 18/12/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 18-12-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di giovedì 18/12/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 18-12-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di giovedì 18/12/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 18-12-2025

Adesso in diretta