Approfondimenti

I dubbi di Letta dopo la sconfitta in Senato, la prima assemblea sindacale retribuita dei rider e le altre notizie della giornata

Enrico Letta PD ANSA

Il racconto della giornata di venerdì 29 ottobre 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il segretario del PD Enrico Letta sta ancora facendo i conti con la sconfitta in Senato sul Ddl Zan, mentre quello che sta per iniziare si preannuncia un fine settimana di grandi manifestazioni per i diritti civili. Oggi in piazza del Cannone a Milano si è tenuta la prima e storica assemblea sindacale retribuita di ciclofattorini di JustEat. Domani, invece, i segretari di Cgil, Cisl e Uil si riuniranno per decidere come reagire alla manovra economica presentata dal governo e che sarà esaminata dal Parlamento. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Quanto può pesare la sconfitta in Senato sulla strategia di Letta?

Da Aosta a Foggia, passando per Brescia, Firenze e Cagliari. Tra oggi e domani in decine di città italiane manifestazioni di protesta per l’affossamento della legge Zan contro l’omobitransfobia. Dopo aver esultato per il blocco del provvedimento, oggi Matteo Salvini ha lanciato un invito provocatorio a Enrico Letta, dicendosi pronto a discutere di un altro testo sullo stesso tema. Il segretario del PD è uscito sconfitto dal voto segreto del Senato che ha bocciato la legge Zan. Dal Partito Democratico sono arrivate accuse nei confronti di Italia Viva, che alla Camera aveva appoggiato il provvedimento, ma poi ha iniziato a ostacolarlo. Ora Letta sembra volerla escludere dal suo progetto di centrosinistra, dopo aver rilanciato nei giorni scorsi l’iniziativa delle agorà, le assemblee aperte alla cittadinanza che dovrebbero contribuire a plasmare il PD dei prossimi anni. Quanto può pesare la sconfitta subita in Senato sulla strategia del segretario democratico? Lo abbiamo chiesto a Gianfranco Pasquino, professore emerito di scienza politica all’università di Bologna:


 

La reazione dei sindacati alla manovra economica è ancora tutta da decidere

Domani i segretari di Cgil, Cisl e Uil si riuniranno per decidere come reagire alla manovra economica presentata dal governo e che sarà esaminata dal Parlamento. In particolare le organizzazioni contestano la parte sulle pensioni: a fine anno scade quota 100, che non sarà rinnovata, e nel 2021 si dovrebbe passare a quota 102, con 64 anni di età e 38 di contributi come soglie minime per lasciare il lavoro, fatta salva una serie di eccezioni. I sindacati vorrebbero una riforma complessiva delle pensioni che guardi anche agli anni successivi. Altro tema di discussione è il reddito di cittadinanza, su cui dal governo sono stati fatti annunci come quello che riguarda il numero di offerte di lavoro che si possono respingere senza perdere l’assegno: finora si poteva dire no due volte, ora si dovrebbe passare a un solo rifiuto. L’economista Michele Raitano fa parte del comitato scientifico dell’Alleanza contro la povertà, una rete di organizzazioni impegnate su questo tema:


 

La prima storica assemblea sindacale retribuita dei rider italiani

La prima storica volta dei rider italiani. Si è tenuta oggi pomeriggio in piazza del Cannone a Milano la prima assemblea sindacale retribuita di ciclofattorini. L’hanno convocata i rider di JustEat che, dopo l’assunzione di alcuni mesi fa, oggi si sono riuniti per eleggere i propri rappresentanti e decidere le prossime battaglie. Tre ore di riunione, considerate come turno di servizio e pagate dunque dall’azienda. Un altro passo avanti nell’affermazione dei diritti dei rider. Durante l’assemblea abbiamo raggiunto Davide Contu, delegato sindacale Cgil dei ciclofattorini di JustEat:


 

Ungheria, la coalizione anti Orban è avanti nei sondaggi in vista delle elezioni del 2022

(di Martina Stefanoni)

In un’Europa dove i venti del populismo soffiano sempre più violentemente, c’è forse un piccolo spiraglio da osservare con attenzione. L’Ungheria, con Viktor Orban, dal 2010 è teatro di continue trasformazioni che l’hanno portata sempre più verso una linea nazionalista e conservatrice e il partito di Orban, Fidesz è sempre sembrato inarrestabile. Fino ad ora. Per la prima volta, sei partiti dell’opposizione – che sono sempre stati litigiosi tra di loro – si sono uniti in un’alleanza che – di fatto – è anti-Orban. Dieci giorni fa hanno scelto il loro candidato primo ministro – il conservatore indipendente Peter Marki-Zay, sindaco dal 2018 di una piccola cittadina nel centro del Paese – e ora, un sondaggio pubblicato ieri li mostra in vantaggio rispetto al partito del premier di 4 punti. 39% di preferenze per l’alleanza contro il 35% per Fidesz e il 23% di indecisi. [CONTINUA A LEGGERE SUL SITO]

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Oggi in Italia sono stati accertati 5.335 casi di coronavirus ed è risultato positivo l’1,1% delle persone che hanno fatto il tampone, un dato in aumento rispetto a ieri. Cresce anche il numero dei pazienti ricoverati. 33 le morti comunicate. Secondo il monitoraggio settimanale di Ministero e Istituto Superiore di Sanità l’indice di contagio RT passa da 0,86 a 0,96 e resta stabile l’occupazione delle terapie intensive, mentre sale quella degli altri reparti COVID. Lo stesso monitoraggio avverte che è possibile una “recrudescenza” della diffusione del virus, cioè un peggioramento della situazione, che quindi va monitorata con attenzione.
In queste settimane il COVID sta iniziando ad affiancarsi alla normale influenza stagionale, che secondo l’organizzazione europea per il controllo delle malattie potrebbe colpire in modo più forte di altri anni. Ai nostri microfoni il virologo Fabrizio Pregliasco dice che il punto non è la gravità dell’influenza in sé, ma la quantità di persone che rischiano di ammalarsi:

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 04/02 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 04-02-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 04/02 18:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 04-02-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 04/02/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 04-02-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 04/02/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 04-02-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    PoPolaroid di mercoledì 05/02/2025

    Basil Baz evoca il suo amore per la Polaroid, per la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che gli permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Come le fotografie, le canzoni sono memorie nel tempo, e in PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali.

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 04-02-2025

  • PlayStop

    Avenida Brasil di martedì 04/02/2025

    La trasmissione di musica brasiliana di Radio Popolare in onda dal 1995! Da nord a sud, da est ad ovest e anche quella prodotta in giro per il mondo: il Brasile musicale di ieri, di oggi e qualche volta di domani... Ogni martedì dalle 23.00 alle 24.00, a cura di Monica Paes. Potrete anche, come sempre, scaricare i podcast e sentirla quando e quante volte volete... https://www.facebook.com/groups/avenidabrasil.radio/ https://www.facebook.com/avenidabrasil.radio/

    Avenida Brasil - 04-02-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 04/02/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 04-02-2025

  • PlayStop

    Delorean di martedì 04/02/2025

    Un mezzo di trasporto specializzato in viaggi del tempo musicali, per intercettare le frequenze di dischi storici o di nicchie sfigatissime, attraverso gli occhi della “generazione boh”. Tutti i martedì dalle 21:30, a cura di Luca Santoro. IG: @lucaa.santoro

    Delorean - 04-02-2025

  • PlayStop

    Donald Trump intende sospendere i finanziamenti al Sudafrica

    Donald Trump ha accusato il Sudafrica di "aver confiscato terre ad alcune categorie di persone" e per questo gli Stati Uniti gli taglieranno gli aiuti. Prima di lui, anche Elon Musk – che è sudafricano – aveva pubblicato diversi Tweet contro il presidente sudafricano. A far arrabbiare i due è una legge firmata il 24 gennaio, che modifica la precedente legge siglata durante l’apartheid, sulle proprietà agricole. Sentiamo Andrea Spinelli Barrile, giornalista e africanista.

    Clip - 04-02-2025

  • PlayStop

    Tutti in classe di martedì 04/02/2025

    a cura di Alex Corlazzoli e Lara Pipitone

    Tutti in classe - 04-02-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di martedì 04/02/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 04-02-2025

  • PlayStop

    Esteri di martedì 04/02/2025

    1) “In Cisgiordania non c’è vita”. L’aggressività dell’esercito israeliano e dei coloni è sempre più forte. In esteri la testimonianza di un medico palestinese. (Emanuele Valenti) 2) Stati Uniti, il ritorno della politica del giardino di casa. La presidenza Trump mostra ai suoi vicini il suo volto più duro. Ma la strada potrebbe non essere in discesa. (Roberto Festa) 3) La casa bianca contro il Sud Africa. Elon Musk e Trump vogliono interrompere i finanziamenti a Pretoria. Sullo sfondo, le origini del Ceo di X e la sua fascinazione per l’apartheid. (Andrea Spinelli Barrile - Slow News) 4) Congo, i ribelli dichiarano una tregua nel Nord Kivu. Dietro il cambio di rotta dell’M23 – e quindi del Rwanda - potrebbe esserci il Sudafrica. (Giusy Baioni, Luisa Nannipieri) 5) Lavorare meno, ma guadagnare uguale. La Spagna approva una riforma sul lavoro che riduce l’orario lavorativo. Una vittoria della ministra Yolanda Diaz. (Giulio Maria Piantadosi) 6) Rubrica Sportiva. Per la prima volta dal ritorno dei talebani, la squadra femminile di cricket dell’Afghanistan torna a giocare. (Luca Parena) 7) “Restiamo Umani”. Oggi Vittorio Arrigoni avrebbe compiuto 50 anni.

    Esteri - 04-02-2025

  • PlayStop

    Favoreggiamento

    quando Dismacchione racconta un sugoso aneddoto paracriminale, poi si vola a Montecarlo per un tuffo nella benestanza con Davide e infine via col un microfono aperto per scoprire quali sono le scelte di risparmio degli ascoltatori in questo periodo di rialzo dell'inflazione

    Poveri ma belli - 04-02-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di martedì 04/02/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana, dal lunedì al giovedì, approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 04-02-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di martedì 04/02/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 04-02-2025

  • PlayStop

    I 4GOT10 tornano dopo 25 anni col singolo Change Your Soul

    Il 30 gennaio è uscito in digitale Change Your Soul, il singolo con cui dopo oltre 25 anni è tornata sulle scene la band underground torinese 4GOT10, con una nuova formazione che, oltre agli storici Luca “Vicio” Vicini e Alberto “Vacchio” Vacchiotti, vanta talenti come Marco “Mark” Previato, Elena “Ele” Crolle, Mattia “Matt” Barbieri e Iacopo “Ia” Arrobio. In attesa dell'uscita del nuovo album, in primavera, i 4GOT10 sono passati a Radio Popolare per un'intervista con Matteo Villaci a Jack.

    Clip - 04-02-2025

  • PlayStop

    Playground di martedì 04/02/2025

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 04-02-2025

Adesso in diretta