Approfondimenti

“Helicopter money”: i soldi arrivano dal cielo

Il voto sull’uscita della Gran Bretagna dalla Ue ha riaperto gli interrogativi sulla solidità delle banche europee. Prima del referendum, il Financial Times – per giustificare la sua scelta anti-Brexit – aveva scritto che l’uscita del Regno Unito dalla Ue avrebbe messo in difficoltà anche il sistema bancario britannico.

Nei giorni successivi al referendum, i titoli delle banche sono stati i più colpiti dai crolli delle vendite nelle borse europee, in particolare in Italia.

Ieri si poi è aggiunto lo scontro tra il governo italiano e quello tedesco. In gioco ci sono i salvataggi di alcune banche italiane. Renzi ha chiesto di sospendere le nuove norme europee, il cosiddetto “bail-in”. Si tratta della direttiva che vieta gli aiuti di Stato. La crisi delle banche – secondo quelle norme – deve essere pagata da azionisti, obbligazionisti e correntisti con più di 100mila euro. I contribuenti devono essere lasciati fuori dai costi dei salvataggi. Ma la cancelliera tedesca Merkel si è opposta alla richiesta del governo Renzi. In corso c’è una trattativa informale, sulla sostanza, tra Bruxelles, Berlino e Roma.

Sullo sfondo c’è una crisi economica da cui l’Europa non riesce ad uscire. La Bce ha immesso quantità eccezionali di liquidità nel sistema bancario (a colpi di 80 miliardi di euro al mese), ma quei soldi non riescono ad arrivare a destinazione, cioè alle imprese e alle famiglie. E quindi vengono meno le risorse per finanziare investimenti e acquisti di beni e servizi. Con il risultato che l’economia continua a ristagnare.

E se quei soldi fossero recapitati direttamente a imprese e famiglie? Stampati dagli Stati e versati direttamente ai cittadini? E’ un’ipotesi che è stata presa in considerazione negli ultimi mesi e va sotto il nome di “helicopter money”, l’elicottero dei soldi.

Leonardo Becchetti
Leonardo Becchetti

La puntata di Memos oggi parte da qui, dall’ipotesi estrema dell’”helicopter money” (Milton Friedman, The Optimum Quantity Of Money, 1969, p.4). E’ un’ipotesi che, con diverse varianti, piace a destra (l’ex presidente della Fed Ben Bernanke) come a sinistra (il laburista Jeremy Corbyn). Ospite della puntata è l’economista Leonardo Becchetti dell’Università di Roma “Tor Vergata”.

Ascolta tutta la puntata di Memos

p.s.: Con la puntata di oggi Memos chiude la sua seconda stagione. Grazie a tutte e a tutti per averla ascoltata e seguita. Memos tornerà in onda a settembre. Vi auguro un’estate serena. A presto!

  • Autore articolo
    Raffaele Liguori
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 13/01 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 13-01-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 13/01 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 13-01-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 13/01/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 13-01-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 13/01/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 13-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Note dell’autore di lunedì 13/01/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 13-01-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di lunedì 13/01/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 13-01-2025

  • PlayStop

    Addio a Oliviero Toscani. La sua intervista a Radio Pop nel 2022

    "Con immenso dolore diamo la notizia che oggi, 13 gennaio 2025, il nostro amatissimo Oliviero ha intrapreso il suo prossimo viaggio. Chiediamo cortesemente riservatezza e comprensione per questo momento che vorremmo affrontare nell'intimità della famiglia". Con queste parole la moglie Kirsti e i figli Rocco, Lola e Ali hanno annunciato questa mattina la scomparsa di Oliviero Toscani. Vogliamo ricordare il fotografo italiano riproponendovi l'intervista rilasciata da Toscani a Tiziana Ricci nel 2022 in occasione della presentazione della sua autobiografia "Ne ho fatte di tutti i colori. Vita e fortuna di un situazionista".

    Clip - 13-01-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di lunedì 13/01/2025

    Una intervista di Tiziana Ricci a Oliviero Toscani sulla sua autobiografia "Ne ho fatte di tutti i colori". Le condizioni della tregua a Gaza ancora in discussione e cosa cambierà con Trump nell'analisi di Eric Salerno. La campagna elettorale in Germania raccontata da Ambros Weibel caporedattore di Taz (Die TagesZeitung, il quotidiano della sinistra tedesca). La storia degli attivisti del Collettivo Rotte Balcaniche Alto Vicentino arrestati in Bulgaria perché cercano di salvare giovani migranti e di come mentre erano in guardina tre ragazzini sono morti assiderati nei boschi. Una storia durissima e da ascoltare che dice cosa purtroppo è l'Europa oggi.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 13-01-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di lunedì 13/01/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 13-01-2025

  • PlayStop

    Rights now di lunedì 13/01/2025

    - "Non si può rimanere indifferenti". Una parte della comunità ebraica italiana si mobilita per parlare della strage di Gaza. - StarLink non è l'unica Big Tech statunitense che vuole mettere le mani sui nostri dati. E la giornalista Stefania Maurizi ci spiega perché è anche un problema di diritti umani. - Qualche anticipazione sul prossimo numero di Buone Notizie, il settimanale del Corriere della sera attento ai diritti. Buon ascolto!

    Rights now – Il settimanale della Fondazione Diritti Umani - 13-01-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di lunedì 13/01/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 13-01-2025

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 12/01/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 12-01-2025

Adesso in diretta