Approfondimenti

La strage all’aeroporto di Istanbul

Aggiornamento 12.23

Il bilancio finale dell’attentato all’aeroporto internazionale Atatürk di Istanbul è di 41 vittime (13 stranieri di cui due con doppia nazionalità) e 239 feriti. Lo comunica il governo turco, citato dalla britannica BBC. Il primo ministro Binali Yildirim continua a sostenere che ci sia la mano dello Stato Islamico dietro l’attacco. Fino ad ora però non ci sono state rivendicazioni.

Le prime ricostruzioni della dinamica dell’attentato parlano di sette membri di un commando, di cui tre si sono fatti esplodere ed una donna di nazionalità turca sarebbe invece stata arrestata. Secondo questa ricostruzione, tre persone sarebbero in fuga. E’ il settimo attentato in Turchia dall’inizio del 2016.

Aggiornamento ore 10.10 – La testimonianza

Devo ancora elaborare il tutto. Io sto bene e questo è l’importante. Ma certamente ci sono state ore di caos anche a causa della difficoltà di comunicazione: nonostante l’attentato sia avvenuto nello scalo internazionale, si sentiva solo parlare in turco”. Claudio Calia è un fumettista. Ieri sera è atterrato a Istanbul circa due minuti dopo l’inizio dell’attentato. Era diretto a Ebril, dove sta realizzando una graphic novel coordinata dalla ong Un ponte per… e dalla casa editrice Becco Giallo sulla società civile irachena.

“Mi sono trovato in mezzo ad una folla che correva in direzione opposta. All’inizio ero solo ossessionato a non perdere la coincidenza – racconta ai microfoni di Radio Popolare -. Dietro questa folla, istantaneamente, chiudevano i bar e scompariva tutto. Per defluire dall’aeroporto alcune persone hanno spaccato le porte a vetri: la situazione era caotica. Non ero aggiornato su nulla, internet era già saltato. E’ stato il mio editore a scrivermi e all’inizio pensavo che stesse scherzando. Poi mi sono reso conto di ciò che stava accadendo: ho guardato da un finestrone e ho visto che l’attentato era avvenuto proprio sotto di noi”.

Ascolta l’intervista a Claudio Calia a cura di Flavia Mosca Goretta 

Claudio Calia

Aggiornamento delle ore 07.30

L’aeroporto di Istanbul sta lentamente ritornando alla normalità. Ancora non ci sono notizie in merito ai tre attentatori che hanno assaltato l’aeroporto di Istanbul. Ma la versione del governo è unanime: gli attentatori facevano parte dell’Isis.  L’agenzia di stampa turca Dogan riporta che nel momento dell’attentato era appena atterrato per una visita ufficiale a Istanbul il primo ministro albanese Edi Rama, rimasto illeso dopo l’attentato.

3500

Dimitri Bettoni è corrispondente dalla città turca di Osservatorio Balcani Caucaso: “A condurre l’attentato sono stati tre attentatori, arrivati all’aeroporto guidando un taxi. Sono scesi e hanno cominciato ad aprire il fuoco sui passeggeri dello scalo internazionale. Si sarebbero fatti saltare in aria dopo essersi resi conto di non poter continuare lo scontro a fuoco. Il governo, come sempre accade in questi attacchi, ha bloccato la possibilità per i media di diffondere immagini degli attacchi”.

Il governo turco in quest’ultimo anno ha attribuito tre attentati all’Isis e sempre alla stessa cellula. Se si confermasse questa versione, commenta Bettoni, “si tratterebbe di un pesante attacco all’intelligence turca”.

Ascolta Dimitri Bettoni

Dimitri Bettoni

Aggiornamento delle 00.30

Si aggrava il bilancio dell’attentato: le autorità turche hanno accertato 36 morti e 147 feriti. Secondo un alto funzionario del governo, le vittime sono 50.

La tv Haberturk ha diffuso un video, ripreso da una telecamera a circuito chiuso all’interno del terminal, che mostra le prime scene di panico e fuga dopo una delle esplosioni.

[youtube id=”wJbKQqkUXjM”]

 

 

Aggiornamento ore 00.00

Secondo fonti anonime di polizia, citate da media turchi, l’attentato all’aeroporto Ataturk sarebbe da attribuire a un commando di sette terroristi: uno sarebbe stato arrestato (forse una donna), tre sarebbero in fuga, tre sarebbero rimasti uccisi nell’attacco. Le circostanze non sono state confermate.

Non si hanno ancora notizie sull’identità degli attentatori, né sulla loro nazionalità. E al momento non c’è alcuna rivendicazione. Una fonte di polizia turca sostiene che la matrice più probabile sia quella del terrorismo jihadista legato all’Isis.

ataturk1

Due esplosioni e diverse raffiche di arma da fuoco hanno colpito il terminal degli arrivi internazionali dell’aeroporto Ataturk di Istanbul, in Turchia alle 22.10 di martedì ora locale, le 21.10 in Italia. Almeno 28 morti e 60 feriti sono stati confermati dalle autorità locali.

“In base alle prime informazioni, un attentatore è entrato nel terminal, ha aperto il fuoco con un kalashnikov e si è fatto esplodere”, ha detto il ministro della Giustizia Bekir Bozdag.

I media turchi parlano invece di almeno due terroristi. L’agenzia Reuters riporta che la polizia avrebbe ingaggiato un conflitto a fuoco con gli attentatori nel tentativo di fermarli a un ingresso del terminal, dove si trova uno dei check-point.

Secondo alcuni testimoni intervistati da Cnn, gli spari sono sono stati sentiti anche in altre aree dello scalo, compreso un parcheggio.

In questo video diffuso dalla tv Haberturk si vedono le immagini riprese dalla strada antistante il terminal dopo l’attacco terroristico.

Turkey Istanbul: Explosions and gunfire rock Ataturk airport

Prima dell’arrivo di decine di ambulanze, i primi feriti sono stati trasportati in ospedale a bordo di taxi.

L’aeroporto è stato chiuso, tutti i voli cancellati.

L’aeroporto internazionale Ataturk di Istanbul, con un transito di 61 milioni di passeggeri nel 2015, è diventato il terzo hub del continente europeo dopo Londra Heathrow e Parigi Charles de Gaulle.

Turkey Istanbul: Explosions and gunfire rock Ataturk airport

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Edizione di venerdì 22/11 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 22-11-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 22/11/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-11-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 22/11/2024 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 22-11-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 22/11/2024

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 22-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 22/11 07:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 22-11-2024

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 22/11/2024

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 22-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 22/11 07:00

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 22-11-2024

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di venerdì 22/11/2024

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 22-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 22/11 06:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 22-11-2024

  • PlayStop

    Di palo in frasca di venerdì 22/11/2024

    1) Penguin Cafè Orchestra, Scherzo and Trio (sigla) 2) John Mayall/Eric Clapton, Steppin’ Out 3) John Mayall/Peter Green, The Super-Natural 4) Giuni Russo, Una vipera sarò 5) Antonella Ruggiero, Il tempo che verrà 6) Diamanda Galas/John Paul Jones, You’re Mine 7) King Crimson, The Letters 8) Alan Parson Project, Mammagamma 9) Charles Mingus, Goodbye Pork Pie Hat 10) Joni Mitchell, Goodbye Pork Pie Hat 11) Rashaan Roland Kirk, Goodbye Pork Pie Hat 12) Andy Summers/Q Tip, Goodbye Pork Pie Hat/Where Can a Man Find Peace? 13) Penguin Cafè Orchestra, Scherzo and Trio (sigla)

    Di palo in frasca - 21-11-2024

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 21/11/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 21-11-2024

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 21/11/2024

    Ogni giovedì alle 21, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 21-11-2024

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di giovedì 21/11/2024

    La trasmissione in collaborazione con la Camera del Lavoro di Milano che racconta e approfondisce con il vostro aiuto le condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza che si vivono quotidianamente nei luoghi di lavoro. Perché quando succede un incidente è sempre troppo tardi, bisognava prevedere e prevenire prima. Una questione di cultura e di responsabilità di tutte e tutti, noi compresi. con Stefano Ruberto, responsabile salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Milano.

    Uscita di Sicurezza - 21-11-2024

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di giovedì 21/11/2024

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 21-11-2024

  • PlayStop

    Mandati d'arresto della Corte Penale Internazionale per Netanyahu, Gallant e Deif

    La Corte Penale Internazionale ha emesso oggi i mandati d'arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu, l’ormai ex ministro della difesa Yoav Gallant, e per Mohammed Deif, leader militare di Hamas che Israele dice di aver ucciso ma sulla cui morte non ci sono prove ufficiali. Le accuse sono di crimini di guerra e crimini contro l’umanità. La Corte ha detto che che la versione completa dei mandati contro Netanyahu e Gallant era segreta "per proteggere i testimoni e salvaguardare la condotta delle indagini", ma i giudici hanno reso pubblica gran parte delle loro motivazioni. Queste si sono concentrate sull'ostruzione della fornitura di aiuti umanitari a Gaza, che è stata giudicata deliberata. Netanyahu ha reagito immediatamente parlando di decisione antisemita e si è paragonato ad Alfred Dreyfus. Alle sue accuse hanno fatto eco praticamente tutti gli esponenti politici israeliani, compresi quelli all'opposizione. In Israele abbiamo raggiunto Meron Rapoport, giornalista ex caporedattore di Haaretz.

    Clip - 21-11-2024

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 21/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 21-11-2024

Adesso in diretta