L’ultimo Ferragosto lo avevano fatto in ferie, quest’anno invece in lotta, davanti ai cancelli della fabbrica. Stesse canottiere e facce abbronzate, ma la grigliata si fa coi compagni di lavoro e qualche familiare, tra la curiosità e la solidarietà dei pochi rimasti a Ceriano Laghetto, provincia di Monza.
Alla Gianetti Ruote, la prima delle fabbriche a licenziare dopo lo sblocco, si discute oggi di costine e spiedini, ma l’attenzione è tutta rivolta a martedì prossimo, quando il tribunale di Monza dovrà pronunciarsi sulla legittimità della procedura di licenziamento via mail del fondo proprietario della fabbrica. Non sarà una partita facile, ma loro sembrano ben organizzati, con i turni per tutta l’estate (notte e giorno), i frigo, i gazebo e le scorte: “Possiamo resistere un anno”. Con la solidarietà e qualche atto concreto delle istituzioni anche ottenere qualcosa. Ecco le loro voci e i loro racconti di Ferragosto.
Foto | Il pranzo di Ferragosto davanti alla fabbrica