Approfondimenti

La campagna vaccinale si concentra sui giovani, gli incendi in Calabria e Sicilia e le altre notizie della giornata

vaccini italia ANSA

Il racconto della giornata di mercoledì 11 agosto 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La campagna vaccinale in Italia ora punta sui giovani. A partire dal 16 agosto tutti i ragazzi tra i 12 e i 18 anni potranno vaccinarsi senza dover prenotare, parola del generale Figliuolo. Oggi in Sicilia è stata registrata la temperatura più alta mai verificata in Europa: 48,8 gradi. È accaduto oggi pomeriggio a Floridia, in provincia di Siracusa. Due persone, inoltre, sono decedute in Calabria e Sicilia negli incendi divampati nelle ultime ore. L’unico film italiano in concorso a Locarno 74 arriva dalla Sardegna: “I giganti” di Bonifacio Angius, ironico già dal titolo. Infine l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

La campagna vaccinale in Italia ora punta sui giovani

La campagna vaccinale ora punta sui giovani. A partire dal 16 agosto tutti i ragazzi tra i 12 e i 18 anni potranno vaccinarsi senza dover prenotare.
Il Commissario per l’Emergenza, Francesco Figliuolo, in una lettera indirizzata alle Regioni, chiede di “predisporre corsie preferenziali” dedicate ai cittadini in questa fascia d’età, “anche senza preventiva prenotazione”. La campagna vaccinale, secondo quanto scrive il generale, procede secondo i piani, con la progressiva immunizzazione delle classi prioritarie, dei cittadini maggiormente fragili. Per questo, ora l’obiettivo è di incentivare la vaccinazione dei più giovani, anche in vista della riapertura delle scuole a settembre. Sentiamo cosa ne pensa l’epidemiologo Carlo La Vecchia dell’Università Statale di Milano:

La Regione Toscana, intanto, ha lanciato l’iniziativa “GiovaniSìVaccinano”: un camper con a bordo personale sanitario, ogni giorno, raggiunge una località diversa della costa per vaccinare i ragazzi toscani che lo desiderano, senza necessità di prenotazione.
Ce ne parla il consigliere regionale alle Politiche giovanili, Bernard Dika:

La strategia punta a far tornare i ragazzi a scuola vaccinati, per ridurre il rischio di infezione. Ma, come abbiamo sentito prima dall’epidemiologo Carlo La Vecchia, tra gli insegnanti c’è ancora una percentuale di non vaccinati. Ma per tornare a lavorare a settembre avranno bisogno del Green pass, altrimenti, dopo cinque giorni, scatterà la sospensione. Un provvedimento contestato in questi giorni.
I sindacati confederali e Anief hanno pubblicato una nota congiunta riassumendo le questioni già portate a galla da ognuno di loro nei giorni precedenti. Secondo il comunicato, l’obbligo di Green Pass è stata una decisione assunta dal governo in modo unilaterale e che non risolve il problema del ritorno a scuola in sicurezza. La loro posizione è che questa sia una forzatura, che genera tensioni, e un modo per scaricare le responsabilità sui lavoratori. Ricordando che il governo non è intervenuto su aspetti, a loro avviso, più importanti, come il sovraffollamento delle classi, per esempio.

Sicilia e Calabria sono le due Regioni più colpite dagli incendi

Due morti per gli incendi anche in Italia, in Calabria e Sicilia. Un uomo di 77 anni è morto nelle campagna di Grotteria, Reggio Calabria, a causa di un incendio che ha circondato e fatto crollare la sua casa di campagna. L’uomo stava tentando di mettere in salvo i suoi animali che teneva in un recinto accanto al casolare.
Nel catanese è morto un agricoltore ch stava cercando di spegnere le fiamme nei suoi campi.
Sono proprio la Calabria – soprattutto sull’Aspromonte – e la Sicilia le due regioni più colpite dagli incendi in queste ore.
Alimentati dal gran caldo e dal vento di scirocco i roghi stanno colpendo la Sicilia Nord Orientale, dove centinaia di ettari di bosco sono stati devastati sulle Madonie, in provincia di Palermo. Gianfranco Zanna di Legambiente Sicilia è lì per un sopralluogo:


 

Caldo da record in Sicilia: la temperatura più alta mai registrata in Europa

In Sicilia oggi è stata registrata la temperatura più alta mai verificata in Europa: 48,8 gradi: è stato oggi pomeriggio alle 14 a Floridia, paese in provincia di Siracusa. Fino ad oggi il primato era detenuto dal 1977 da Atene con 48 gradi.

Ecco cosa ci ha raccontato il signor Antonio, proprietario del bar “Mazzarella Caffè” nel centro del paese più caldo d’Europa:

Il picco dell’ondata di calore è previsto per venerdì con 15 città da bollino rosso, secondo la Protezione Civile.

Cosa significa per la Catalogna l’addio di Messi al Barcellona

(di Emanuele Valenti)

“Come tutti sanno l’addio al Barcellona è stato molto difficile, ma sono felice di essere qui”.
Così Lionel Messi nella sua prima conferenza stampa da giocatore del Paris Saint-Germain.
Per Barcellona e per tutta la Catalogna la partenza di Messi è un fatto molto importante, che va ben oltre il pallone.
Lasciamo le motivazioni economiche, normative, contrattuali che hanno provocato l’addio di Messi al Barcellona e rimaniamo sul fatto: uno dei più forti giocatori di calcio di tutti i tempi ha lasciato la squadra, la società, la città, che lo avevano voluto e portato in Europa dall’Argentina quando era ancora bambino, e che lo hanno fatto diventare famoso. Sul campo di calcio Messi ha ampiamente ricambiato.
Ora la sua partenza per Parigi lascia il vuoto. La squadra era già in declino e con la perdita del suo simbolo e del ricco indotto economico lo sarà ancora di più.
Ma il Barcellona è anche uno dei simboli della Catalogna, anche nella storica contrapposizione a Madrid, allo stato spagnolo.
Ogni partita al Camp Nou, a 17 minuti e 14 secondi i tifosi gridano “indipendenza”. Ricordando la caduta di Barcellona nelle mani dei Borbone l’11 settembre del 1714.
A differenza dei vertici societari Messi non ha mai dimostrato particolare simpatia per la causa indipendentista. Nel 2017 fece inserire nel contratto una clausola che gli avrebbe permesso di lasciare il club se un’ eventuale secessione avesse escluso il Barca da una grande lega europea.
Da Messi non dipende il futuro dei rapporti, tormentati, tra Madrid e Barcellona, ma la partenza del simbolo Messi segna un duro colpo per tutta la Catalogna, come il resto della Spagna alle prese con una perenne crisi economica.

L’avanzata dei talebani in Afghanistan mette in difficoltà le truppe governative

Afghanistan. Anche le notizie di queste ultime ore confermano la continua avanzata dei Talebani e le grandi difficoltà delle truppe governative.
Questa mattina centinaia di soldati si sono arresi alla guerriglia all’aeroporto di Kunduz, nel nord, mentre ci sono combattimenti intorno ad altri importanti centri. I Talebani controllerebbero almeno 9 capoluoghi di provincia su 34.
A dimostrazione dell’estrema emergenza il licenziamento del capo dell’esercito – in carica da soli due mesi – e la trasferta del presidente Ghani nella città strategica di Mazar-i-Sharif, sempre nel nord. Lì Ghani ha chiesto il supporto dei signori della guerra che negli anni scorsi aveva invece cercato di escludere dal controllo del paese, primo fra tutti il famoso generale Dostùm.
Alcuni funzionari americani hanno detto che Kabul potrebbe cadere entro 3 mesi.
Ieri Biden aveva detto di non essersi pentito del ritiro degli Stati Uniti dall’Afghanistan.
Intanto Germania e Olanda hanno sospeso le deportazioni di cittadini afghani. Avevano già fatto lo stesso altri paesi europei. Sulla carta a Doha, in Qatar, questi sono i giorni della ripresa del negoziato tra governo di Kabul e Taleban.

“I giganti”, l’unico film italiano in concorso a Locarno 74

(di Barbara Sorrentini)

L’unico film italiano in concorso a Locarno 74 arriva dalla Sardegna. “I giganti” di Bonifacio Angius è ironico già dal titolo, che si riferisce in realtà a un’umanità piccola, schiacciata da eventi enormi e incontrollabili. Come la pandemia che aleggia su tutto il film, girato in un casolare isolato nella campagna sarda con una troupe leggera e costantemente tamponata, e con un pessimismo distruttivo che sarebbe senza speranza se il regista non lo avesse immerso nell’ironia e in un viaggio  tra i generi cinematografici: western, horror e thriller psicologico. Esteticamente local, per la scelta di luoghi e attori “I giganti” abbraccia uno stato d’animo universale, demoralizzato e alla ricerca di speranza. Salta agli occhi l’assenza di figure femminili, che accompagna la crisi esistenziale dei protagonisti. “È un viaggio immersivo su un’umanità distruttiva e mi piace definire questo racconto come un’opera filosofica scritta da un cialtrone”, ha detto il regista, che dichiarandosi influenzato dalla pandemia ha voluto raccontare questa paura, disperazione, ambiguità e inquietudine in un film popolare. 


L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Sono 6.968 le persone risultate positive coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del Ministero della Salute. Ieri erano stati 5.636. Sono invece 31 le vittime oggi. Il tasso di positività sale al 3%. Aumentano anche i ricoveri in reparto (+68) e in terapia intensiva (+15).

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 11/03 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 11-03-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 11/03 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 11-03-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 11/03/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 11-03-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 11/03/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 11-03-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Doppio Click di martedì 11/03/2025

    L’attacco DdoS a X, la nuova tecnica dei cyber criminali per ingannare gli utenti con un finto CAPTCHA, le novità di DuckDuckGo e gli oscuri legami tra Whatsapp e Facebook nei meandri degli algoritmi di Meta. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 11-03-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di martedì 11/03/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 11-03-2025

  • PlayStop

    Radio Popolare Minilive - Punkreas

    Oggi a Jack nell'auditorium Demetrio Stratos con i Punkreas abbiamo celebrato i 30 anni di "Paranoia e Potere" con un'intervista a cura di Matteo Villaci e qualche brano live. La festa continuerà con una super ristampa piena di cose belle e un tour che inizierà con una serata evento all'Alcatraz il 22 Marzo per poi toccare Cesena e Roma.

    Clip - 11-03-2025

  • PlayStop

    Playground di martedì 11/03/2025

    Speciale Nina Hagen nel suo 70esimo compleanno con Alba Solaro, secondo quarto di finale con Fontaines DC vs Franz Ferdinand.

    Playground - 11-03-2025

  • PlayStop

    Alla Triennale "Our Son" di Patrik Lazić

    Patrik Lazić, giovane autore serbo-croato, presenta in Triennale un lavoro che esplora il rapporto tra un figlio e i suoi genitori, prigionieri di un amore condizionato dall’incapacità di accettare la sua omosessualità. Tra i registi più interessanti della nuova generazione, Lazić lavora sui tabù, le relazioni familiari e la comprensione della propria identità sessuale con delicatezza e un umorismo brillante. Una storia intima, onesta, poetica, al confine tra verità e finzione, in cui tutti possiamo conoscerci e riconoscerci. Oggi a Cult Ira Rubini ha intervistato Patrik Lazić in merito allo spettacolo che si terrà proprio oggi 11 marzo e domani 12 marzo 2025 al FOG Performing Arts Festival di Triennale Milano.

    Clip - 11-03-2025

  • PlayStop

    Jack di martedì 11/03/2025

    Apriamo con la rubrica "The Sweatest Taboo" a cura di Piergiorgio Pardo e nella seconda mezz'ora ospitiamo i Punkreas con una lunga intervista e tre brani live per celebrare i 30 anni di "Paranoia e Potere"

    Jack - 11-03-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di martedì 11/03/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 11-03-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di martedì 11/03/2025

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali ospiti Stefania Ferroni e Riccardo Vittorietti di @LOfficina del Planetario - Civico Planetario di Milano per la rubrica mensile sul cielo e gli animali, si è parlato di ariete. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 11-03-2025

  • PlayStop

    Cult di martedì 11/03/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 11-03-2025

  • PlayStop

    Pubblica di martedì 11/03/2025

    La voce dei referendum e il silenzio del governo. E della Rai. Oggi a Roma promotori in piazza per chiedere all’esecutivo una data in cui votare. Due dei cinque referendum al voto riguardano norme contenute nel Jobs Act: il ripristino della reintegra per i lavoratori e le lavoratrici licenziate ingiustamente; e l’eliminazione del tetto ai risarcimenti per chi viene mandato via senza motivo. Il Jobs Act, a dieci anni dalla sua entrata in vigore, è una legge che ha introdotto numerose modifiche nel mercato del lavoro, tra queste ci sono le norme sui demansionamenti. Pubblica ha ospitato l’avvocato del lavoro Domenico Tambasco per commentare una sentenza della Corte d’Appello di Milano che, a proposito dei demansionamenti, ha stabilito importanti principi in tema di dignità sul lavoro, oltre che di risarcimenti monetari in caso di demansionamenti. Sui referendum abbiamo ospitato Tania Scacchetti, segretaria generale dello Spi Cgil.

    Pubblica - 11-03-2025

  • PlayStop

    A come America di martedì 11/03/2025

    a cura di Roberto Festa e Emanuele Valenti

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 11-03-2025

  • PlayStop

    A come America di martedì 11/03/2025

    Donald Trump e la svolta conservatrice della democrazia USA. A cura di Roberto Festa e Emanuele Valenti

    A come America - 11-03-2025

Adesso in diretta