I 20 minuti tra le 14.33 e le 14.53 del 1 agosto 2021 verranno ricordati come tra i più importanti della storia dello sport italiano alle Olimpiadi, sicuramente tra i più emozionanti. Due ori insperati, sofferti e bellissimi che mandando Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs nell’elenco dei più grandi sportivi del nostro Paese.
Tamberi trionfa nel salto in alto a pari merito con il qatariota Barshim: i due raggiungono la misura di 2.37 e decidono di fermarsi per dividersi la vittoria. Un oro che sa di rivincita per Tamberi, che si era visto costretto a saltare le Olimpiadi di Rio 2016 per un infortunio alla caviglia; dopo 5 anni di sacrifici e fatiche, rappresentate dal gesso che Tamberi poggia sulla pista prima di saltare, l’atleta italiano mette il lieto fine a una grande storia di sport.
Lieto fine che forse nessuno osava neanche immaginare per Marcell Jacobs, velocista spuntato quasi dal nulla che da due anni ha iniziato a correre come il vento. Nei mesi prima delle Olimpiadi aveva migliorato il record italiano, stamattina in semifinale aveva impressionato, ma da lì a sognare l’oro il passo sembrava troppo lungo. E invece Jacobs ha sorpreso tutti, stra vincendo la finale dei 100 metri, la disciplina simbolo dell’all’etica olimpica. 9.80 il tempo che vale il successo. Mai un italiano era neanche arrivato in finale, Jacobs in un colpo solo ha scritto due volte la storia.
Alla fine dello sprint il primo ad abbracciarlo è stato proprio Tamberi, ancora in estasi con il tricolore sulle spalle. I due si sono abbracciati e a stento hanno trattenuto le lacrime, i loro nomi sono entrati di diritto nella storia dello sport italiano. Tutto in appena 20 minuti.
Foto | Ansa