Breaking Dad

La Semifinale, le chat e il naso di Chiellini

“Papà, io non li guardo: ho troppo sonno, vado a nanna”.

Il messaggio arriva subito dopo il fischio finale di Italia-Spagna. Fabrizio è in montagna con i nonni. Durante la partita, fino al novantesimo, ci siamo scambiati esultanza, delusione, giudizi e patemi via chat. Adesso, povero piccolo, non ce la fa più: i supplementari non li guarderà, così mi ha detto.

Il fratello, Francesco, invece è off limits: è anche lui in montagna, ma per un campus che – giustamente – vieta tassativamente i telefoni. Le comunicazioni arrivano dal responsabile, via chat, ovviamente. Questa delle chat dei figli e delle loro attività è una tassa che ogni genitore al giorno d’oggi deve pagare. La scuola, il calcio, la musica; i genitori della scuola, quelli del calcio, quelli della musica. E i sotto-gruppi, poi: i genitori della scuola che organizzano merende, quelli del calcio che si conoscono meglio tra loro, il maestro di coro e l’insegnante di chitarra.

Bello, eh, tutti connessi, le informazioni che girano, tutto sotto controllo. Anche i saluti e i ringraziamenti: GRAZIE – GRAZIE MILLE – GRAZIE A TE – OK CIAO – CIAO – CIAO A TUTTI – CIAO – GRAZIE ANCORA – OK – CIAO [faccina – faccetta – pollice su…]

Gli Europei sono un grande appuntamento per papà-con-figli-maschi. Anche se il pallone non è la passione più forte, anche se – in tempi normali – alla partita si preferisce spesso la serie Tv o il giro in bici. Ma la Nazionale, quando comincia ad avanzare nel torneo, a vincere, è un richiamo irresistibile.

Una cosa nuova che ho notato è che, anche durante il match, per i due ragazzi è scontato informarsi continuamente – via Google – praticamente di qualsiasi cosa. Così, se tu commentando un’azione dici, che ne so, “forte quel tipo ucraino, non lo conoscevo…”, in cinque secondi loro googolano e ti fanno: “eh, sì, è Vladimir Scatushenko, quest’anno giocava nel Dombrovski e ha segnato 18 goal, è alto un metro e ottanta e pesa 75 kili”. Ah, ecco, mi pareva di conoscerlo…

Se non li fermi, vanno avanti e ti ricostruiscono tutta la carriera del carneade ex sovietico. La nostra unica fonte di informazione in proposito – ai tempi – erano le figurine: se eri bravo potevi memorizzare la faccia dei calciatori e, se poi eri veramente un pozzo di scienza, ti facevi regalare l’almanacco dove trovavi tutto quello che ti serviva per fare un figurone. Ma era una cosa un po’ da nerd, a dire la verità.

Comunque, quello che non è cambiato è la ricerca dell’assetto ideale per vedere una partita importante. Quello reso immortale da Fantozzi prima di essere costretto ad andare al cineforum. Frittatona, eccetera, eccetera. Nel nostro caso, il kit-partita comprende: hamburger (“con la sottiletta, vero, papà?”), dolcetto da consumare nel corso dell’incontro, apparati tecnologici – come detto – per essere sempre sul pezzo, birra per me, succo di frutta e/o tè freddo per loro. In più, in caso di partita serale, c’è una manovra da compiere. Un accorgimento che ti porta in tribuna-vip.

L’apertura del divano, che con un rapido movimento diventa un letto a due piazze. Comodo, confortevole come un posto di lusso allo stadio. E così ce ne stiamo lì, spaparanzati, a commentare e – se del caso – esultare o protestare contro l’arbitro o i piedi storti di qualcuno.

Per la Semifinale degli Europei Fabrizio si era procurato tutto il necessario per fare il tifo come si deve. Dalla montagna è arrivata – alla vigilia – ampia documentazione fotografica: bandiera, trombetta tricolore e tatuaggio posticcio (sempre tricolore). Anche i nonni – benché normalmente appassionati al pallone quanto al curling – erano coinvolti nella festa calcistica. E’ la Nazionale. Ed è il nipotino.

Ed ecco, ci siamo. Chat bollente.

Ore 22.16: GOOOOOL [faccine, bandierine, palloni, ecc.]

Ore 22.32: PAPA’, SECONDO ME IL PORTIERE DELLA SPAGNA E’ SCARSO

Ore 22.33: VERRATTI SCARSO, BONUCCI GRANDE PARTITA

Ore 22.35: GRANDE CHIELLINI (MA CHE NASO C’HA??? SEMBRA IL TUO!!!) [faccine varie]

Ore 22.36: GOL SPAGNA. NO!!!!!!!!

 

Poi, il fischio finale e quella resa, così tenera: sono stanco, vado a nanna. E invece…

Alle 23.45 suona il telefono: “ABBIAMO VINTOOOOO!!! FINALE!!!! PO-PO-PO-POOOO!!!!”. Fabrizio ha resistito. Fino all’ultimo rigore, proprio come l’Italia.

Dalla chat dei genitori del campus di Francesco (poteva non esserci?)  – intanto – arrivano messaggi di esultanza: sappiamo che i ragazzi hanno visto la partita tutti insieme ed è una cosa molto bella.

Vado al balcone con il telefono in mano e Fabrizio in linea: gli faccio sentire i clacson della gente che festeggia per le strade.

  • Alessandro Principe

    Mi chiamo Alessandro. E, fin qui, nulla di strano. Già “Principe”, mi ha attirato centinaia di battutine, anche di perfetti sconosciuti. Faccio il giornalista, il chitarrista, il cuoco, lo scrittore, l’alpinista, il maratoneta, il biografo di Paul McCartney, il manager di Vasco Rossi e, mi pare, qualcos’altro. Cioè, in realtà faccio solo il giornalista, per davvero. Il resto più che altro è un’aspirazione. Si, bè, due libri li ho pubblicati sul serio, qualche corsetta la faccio. Ma Paul non mi risponde al telefono, lo devo ammettere. Ah, ci sarebbe anche un’altra cosa, quella sì. Ci sono due bambini che ogni giorno mi fanno dannare e divertire. Ecco, faccio il loro papà.

ALTRO DAL BLOGVedi tutti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Edizione di giovedì 21/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 21-11-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 21/11/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 21-11-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 21/11/2024 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 21-11-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di giovedì 21/11/2024

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 21-11-2024

  • PlayStop

    Mandati d'arresto della Corte Penale Internazionale per Netanyahu, Gallant e Deif

    La Corte Penale Internazionale ha emesso oggi i mandati d'arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu, l’ormai ex ministro della difesa Yoav Gallant, e per Mohammed Deif, leader militare di Hamas che Israele dice di aver ucciso ma sulla cui morte non ci sono prove ufficiali. Le accuse sono di crimini di guerra e crimini contro l’umanità. La Corte ha detto che che la versione completa dei mandati contro Netanyahu e Gallant era segreta "per proteggere i testimoni e salvaguardare la condotta delle indagini", ma i giudici hanno reso pubblica gran parte delle loro motivazioni. Queste si sono concentrate sull'ostruzione della fornitura di aiuti umanitari a Gaza, che è stata giudicata deliberata. Netanyahu ha reagito immediatamente parlando di decisione antisemita e si è paragonato ad Alfred Dreyfus. Alle sue accuse hanno fatto eco praticamente tutti gli esponenti politici israeliani, compresi quelli all'opposizione. In Israele abbiamo raggiunto Meron Rapoport, giornalista ex caporedattore di Haaretz.

    Clip - 21-11-2024

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 21/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 21-11-2024

  • PlayStop

    Sciopero e corteo contro i licenziamenti alla Beko di Cassinetta

    Non è un piano industriale, è un piano di abbandono. Ne sono convinti i sindacati confederali dei metalmeccanici di Varese. Oggi erano in sciopero e in corteo a Cassinetta di Biandronno, nel varesotto, contro i licenziamenti annunciati da Beko Europe per i dipendenti della ex Whirlpool. Due linee produttive del reparto frigoriferi chiuderanno entro il 2025, almeno 540 posti di lavoro sono stati definiti dall’azienda in esubero, in un piano complessivo di 1900 licenziamenti a livello nazionale. Una delle fabbriche più grandi di tutta la Lombardia rischia così di scomparire con un impatto pesantissimo per l’economia locale. Giovanni Cartosio è segretario generale della Fiom Cgil di Varese.

    Clip - 21-11-2024

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 21/11/2024

    1) La Corte penale internazionale emette i mandati di arresto per Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant. Il premier israeliano parla di antisemitismo, e gli Stati Uniti respingono la decisione. Ma Borrell avvisa i paesi dell’unione europea: la decisione della corte va applicata. (Meron Rapoport - +972, Triestino Mariniello, Università di Liverpool) 2) Il senato degli Stati Uniti boccia i provvedimenti proposti da Bernie Sanders per tagliare gli invii di armi a Israele. L’ennesima dimostrazione dell’ambiguità dell’amministrazione Biden davanti al massacro in corso a Gaza. (Roberto Festa) 3) I lavoratori greci scendono in piazza contro l’aumento del costo della vita e salari sempre più bassi. Atene paralizzata da uno sciopero di 24 ore. (Dimitri Deliolanes) 4) La crisi tedesca vista dall’Ungheria. Tra i paesi dell’Europa centro orientale l’economia di Budapest è una di quelle che più risente della situazione. (Massimo Congiu) 5) World Music. Idrache, il nuovo album di inediti della band tuareg Tinariwen. (Marcello Lorrai)

    Esteri - 21-11-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 21/11/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 21-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 21/11 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 21-11-2024

  • PlayStop

    Doppio Click di giovedì 21/11/2024

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana, dal lunedì al giovedì, approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 21-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 21/11 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 21-11-2024

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 21/11/2024

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 21-11-2024

  • PlayStop

    Playground di giovedì 21/11/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 21-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 21/11 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 21-11-2024

  • PlayStop

    Jack di giovedì 21/11/2024

    Dopo essere tornati sul disco dei Tinariwen, parliamo dell'annuncio della line up del Coachella 2025, ascoltiamo la telefonata di Niccolò Vecchia a Manuel Agnelli per introdurre le serate "Carne Fresca" da Germi, ospitiamo Anna & Vulkan per una bella intervista e un paio di brani live

    Jack - 21-11-2024

  • PlayStop

    Musica leggerissima di giovedì 21/11/2024

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 21-11-2024

  • PlayStop

    "Sulla terra leggeri", intervista alla regista Sara Fgaier

    Sulla terra leggeri racconta di Jean, un etno-musicologo che perde la memoria dopo la morte della sua compagna. Girato interamente in 16 mm, il film mescola finzione e materiali d’archivio per esplorare il rapporto tra memoria, amore e perdita. Barbara Sorrentini ha intervistato la regista Sarah Fgaier.

    Clip - 21-11-2024

Adesso in diretta