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La giornata dell’orgoglio LGBTQ, le manifestazioni contro lo sblocco dei licenziamenti e le altre notizie della giornata

milano pride 2021 ANSA

Il racconto della giornata di sabato 26 giugno 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Giornata di manifestazioni in tutta Italia. A Roma c’è stato un corteo di protesta contro lo sblocco degli sfratti, a Bari, Torino e Firenze i sindacati confederali sono scesi in piazza contro lo sblocco dei licenziamenti. Manifestazioni in tante città anche per l’evento concluso del Pride. Nel Movimento 5 Stelle, intanto, proseguono le trattative per evitare l’addio definitivo di Giuseppe Conte. Infine l’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia.

Ore di trattative nel Movimento 5 Stelle

Sono ore di trattative nel Movimento 5 Stelle, si cerca una mediazione tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte per evitare che l’ex presidente del Consiglio molli tutto, offeso dagli sgarbi di Grillo, e getti il Movimento in una crisi ancora più profonda di quanto già non sia.
Che le trattative comunque proseguano lo dimostra il fatto che la conferenza stampa di Conte sia stata informalmente confermata per lunedì, quando solo ieri sera sembrava che potesse essere già oggi.

Gianfranco Pasquino, emerito di scienza politica all’Università di Bologna:


 

Milano (e l’Italia intera) celebra la giornata dell’orgoglio LGBTQ

Giornata dell’orgoglio LGBTQ, con manifestazioni in diverse città italiane. Migliaia di persone in piazza a Milano all’Arco della Pace, per l’evento conclusivo del Pride. Tanti anche al Parco Sempione, dove era stato installato un mega schermo per assistere agli interventi sul palco.

(di Barbara Sorrentini)

Una piazza pienissima e coloratissima piena di ragazze e ragazzi, anche minorenni, per la prima volta al Pride. Tutti vicini, ma con le mascherine per ascoltare gli interventi e la musica dal camion di fronte all’Arco della Pace. Ha aperto il sindaco di Milano Beppe Sala, impegnandosi a portare avanti una politica cittadina contro l’omofobia e la violenza di genere. Una volta sul palco Sala ha regalato ad Alessandro Zan il suo orologio arcobaleno, chiedendogli di controllare i tempi per l’approvazione del suo DDL.
A sua volta applaudito e atteso Zan ha parlato alla fine, ribadendo il senso del suo DDL, conosciuto per filo e per segno dai ragazzi e le ragazze, che rivendicano il loro diritto di amare in modo fluido e senza discriminazioni. Un pomeriggio caldissimo, accompagnato dall’arrivo di una biciclettata arcobaleno e che lascerà un segno dopo questo anno di pandemia e distanziamenti.

Si avvicina lo sblocco dei licenziamenti. Manifestazioni a Bari, Torino e Firenze

Oggi giornata di mobilitazione anche per i lavoratori. In mattinata ci sono state manifestazioni organizzate dai sindacati confederali a Bari, Torino e Firenze contro lo sblocco dei licenziamenti.
Sentiamo le voci delle lavoratrici e dei lavoratori in piazza a Torino, raccolte da Luca Parena:

I sindacati chiedono la proroga del blocco dei licenziamenti, a quattro giorni dalla scadenza, per disinnescare quella che definiscono una possibile “bomba sociale“.

Intanto, a SkyTG24, è intervenuto il ministro del lavoro, Andrea Orlando. Si è detto aperto al dialogo con i sindacati e ha ammesso che, in questa fase, il rischio sociale esiste, “non va drammatizzato, credo che ci siano gli strumenti per gestirlo, ma credo sia sbagliato rimuoverlo o negarlo come si è fatto nel dibattito pubblico”. Ha poi aggiunto che “anche quando ci sarà la ripresa non è detto che porti con sé una proporzionale ripresa dal punto di vista occupazionale e non è detto che l’occupazione ritorni nei settori in cui si è perduta”. Diversa l’opinione del leader di Italia Viva, Matteo Renzi: “Non sono così pessimista, non vedo bombe sociali“.

A Roma in piazza contro lo sblocco degli sfratti

A Roma c’è stato un corteo di protesta contro lo sblocco degli sfratti, previsto dal Governo sempre per il 30 giugno. Da piazza Indipendenza fino a Porta Pia, sotto le finestre del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Una manifestazione per chiedere non solo di mantenere il blocco, misura comunque emergenziale, ma soprattutto una vera politica pubblica della casa, con permanenti sostegni al reddito e interventi di calmierazione degli affitti.
Tra gli organizzatori del corteo c’era l’Associazione Inquilini e Abitanti del sindacato Usb. Sentiamo il coordinatore nazionale Angelo Fascetti:


 

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

I dati COVID di oggi: 838 i nuovi contagi, con un tasso di positività allo 0,4%. Le vittime sono state 40
Il Governo ha fatto sapere che a luglio arriveranno 12 milioni di dosi di vaccini Pfizer e due milioni di Moderna. Questo per rassicurare le Regioni che denunciavano una possibile emergenza delle forniture, proprio mentre bisogna accelerare con la campagna perchè la variante Delta, molto contagiosa, si diffonde con grande velocità anche da noi. Ci sono in Italia ben 2 milioni e 700 mila italiani over 60 che non hanno fatto neanche la prima dose di vaccino e, dunque, non hanno alcuna copertura. Sono il 7,8% degli over 80, il 13,5% degli over 70 e il 20% delle persone tra i 60 e i 69 anni. Per la variante Delta, però, l’esperienza di altri Paesi insegna che l’unica barriera è la doppia dose di vaccino.

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    Replica della puntata andata in onda il 19 dicembre 2025. A cura di Raffaele Liguori. Leggendo Mattarella, il rischio di «progressivo svuotamento del potere pubblico» e l’idea ferita di Stato. Nel suo discorso del 17 dicembre, Mattarella ci ha ricordato che «le nostre società – quelle del mondo occidentale - appaiono sfidate da insidiosi fattori di rischio». E il rischio forse più grave – visto lo spazio dedicato dal capo dello stato – è quello di «un progressivo svuotamento del potere pubblico, fino ad intaccare la stessa idea di stato per come l’abbiamo codificata e conosciuta nei secoli». Cosa ci sta comunicando Mattarella? Che il dominio di alcuni poteri privati sta spiazzando il potere dello Stato, lo Stato moderno? Il presidente della Repubblica parla di “usurpatori di sovranità”. Professor Carlo Galli, filosofo della politica, Mattarella sta segnalando un problema gigantesco delle società occidentali: la forza del capitalismo sta travolgendo società e stato? Siamo oltre Margareth Thatcher e Ronald Reagan (inizio del neoliberismo), siamo a Trump e Musk, a Milei (siamo al tecno-feudalesimo, come lo chiama Yanis Varoufakis, l’ex ministro greco)? E la filantropia, che cosa c’entra in questa storia di dissoluzione del pubblico per mano privata? Per concludere, alcune segnalazioni a partire dal discorso di Mattarella https://www.quirinale.it/elementi/123509; all’ultimo libro di Carlo Galli «Democrazia, ultimo atto?», (Einaudi, 2023). E poi Carl Rhodes, studioso australiano: «Capitalismo Woke. Come la moralità aziendale minaccia la democrazia (Fazi, 2023)». Un’altra segnalazione riguarda un volume appena pubblicato dal Mulino dal titolo «Elite, filantropia e trasformazioni dello stato», della sociologa dell’università di Bologna Paola Arrigoni.

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