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“Niente calcio per i fascisti”, lo sport contro il razzismo

razzismo

Uno spettro si aggira per gli stadi dei campionati europei di calcio. E’ quello della presa di coscienza di calciatori che hanno deciso di far vedere che sono esseri pensanti e che possono dire la loro non solo sulla Var. Nella Premier League, il campionato inglese, inginocchiarsi contro il razzismo è un’abitudine portata avanti per tutta la stagione, all’inizio di ogni partita. Ai calciatori della nazionale inglese è venuto naturale rifarlo anche prima delle partite degli europei. Come risposta a Budapest dagli spalti è partito il verso della scimmia indirizzato a Benzema e Mbappè, francesi con origini algerine e camerunensi. Ed è stato fischiato Leon Goretzka, calciatore tedesco del Bayern Monaco: uno che ha chiesto a più riprese alla propria federazione calcistica di espellere chiunque mostri in campo o fuori atteggiamenti omofobi e che recentemente si è fatto fotografare con una bandiera su cui si leggeva: “Niente calcio per i fascisti”.

Nei prossimi giorni in quello stadio giocherà l’Olanda. Il suo capitano, Georginio Wijnaldum, originario del Suriname, ha dichiarato che in caso di insulti da parte del pubblico di Budapest è pronto ad uscire dal campo, dove scenderà con una fascia arcobaleno sul braccio per esprimere sostegno alla comunità Lgbt. Iniziativa già praticata
nelle precedenti partite da Neuer, il portiere della nazionale tedesca. Una sensibilità manifestata da molti calciatori, per esempio dal francese
Griezmann che si è più volte pubblicamente schierato contro l’omofobia. E ha rifiutato di essere il testimonial di Hauwei, rinunciando a milioni di Euro, a causa del suo ruolo nella repressione dei musulmani in Cina.

E i calciatori italiani? Quando prima di Italia – Galles i gallesi si sono inginocchiati contro il razzismo, solo 5 azzurri hanno fatto altrettanto. Gli altri sono rimasti in piedi. Uno di loro, Bastoni, ha persino messo un like su un post di Salvini che diceva la sua sulla questione.
Forse conviene che a europeo finito il suo compagno di squadra all’Inter, Romelu Lukaku, uno che si inginocchia contro il razzismo anche nelle partite del nostro campionato, gli spieghi qualcosa…

  • Autore articolo
    Claudio Agostoni
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