Approfondimenti

Gran Bretagna sotto shock

La Gran Bretagna è sotto shock, questo è il senso che danno i media britannici il giorno dopo la morte di Jo Cox, uccisa per strada ieri pomeriggio a Birstall, vicino Leeds, nello Yorkshire, nel nord dell’Inghilterra.

Shock non tanto perché questo omicidio arriva a pochi giorni dal referendum sulla Brexit, l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, ma perché in questo Paese la violenza di strada e la violenza contro i politici non è assolutamente una cosa abituale. In queste ore le radio e le tv britanniche ricordano proprio come gli attacchi contro i rappresentanti politici siano un lontano ricordo del conflitto in Nord Irlanda, e come comunque siano sempre stati una rarità. Nulla a che vedere con gli Stati Uniti.

“Le campane della chiesa di St Peter a Birstall – scrive BBC, la Radiotelevisione Britannica – sono suonate ieri sera 42 volte. Jo Cox, madre di due figli, deputata del partito laburista, avrebbe compiuto 42 anni la prossima settimana”.

Le foto delle veglie per Jo Cox sui media britannici raccontano poi un altro aspetto della politica britannica, o meglio del rapporto tra la politica e la società in Gran Bretagna. A differenza di quello che succede in molti altri Paesi, pensiamo per esempio all’Italia, i deputati, i membri del parlamento, sono spesso molto legati alla comunità locale, alla circoscrizione, dove vengono eletti. Jo Cox, come molti altri deputati a Westminster, il parlamento britannico, era figlia della sua comunità.

BBC scrive anche che “non è esagerato definirla una star: era coraggiosa, divertente, intelligente”. Nel dicembre scorso, insieme ad altri quattro deputati del partito laburista, si astenne nel voto sui bombardamenti contro l’ISIS in Siria, schierandosi in sostanza con il governo Cameron e contro la leadership del suo stesso partito.

L’editoriale del Guardian, il giornale di riferimento per i progressisti britannici e uno dei quotidiani più autorevoli al mondo fa questa considerazione: “Il passaggio dalla civilizzazione alle barbarie è molto più breve di quanto avremmo potuto immaginare. Ogni crimine violento è un attacco contro la società, ma quando l’attacco è contro le persone che sono state scelte per scrivere le regole di quella società allora l’affronto è molto profondo”.

Lo stesso editoriale si interroga sulle motivazioni che possono aver spinto l’assalitore, un uomo di 51 anni. Una delle ipotesi è che almeno a livello di ispirazione ci fosse un legame con l’ideologia dell’estrema destra: “La retorica del razzismo occidentale e dell’islamofobia – scrive il Guardian – è lo specchio dell’ideologia grazie alla quale gruppi come ISIS e Al Qaeda riescono a fare nuove reclute”.

Ovviamente i media britannici s’interrogano sull’assalitore. Il Daily Telegraph, uno dei giornali più venduti in Gran Bretagna, scrive che Thomas Mair, questo è il suo presunto nome, è un uomo di 51 anni, solitario, con un passato di problemi mentali (così avrebbe riferito il fratello). Sarebbe stato abbonato, tempo fa, a una rivista di estrema destra proveniente dal Sudafrica. Mair viveva da solo e secondo i suoi vicini di casa non aveva mai avuto un lavoro fisso.

A meno di una settimana dal referendum sulla Brexit è naturale domandarsi che conseguenze avrà l’omicidio di ieri a Birstall sulla campagna referendaria, al momento interrotta, e poi sul voto di giovedì prossimo, 23 giugno. I media britannici, però, non danno assolutamente risalto a questa questione. Il Yorkshire Post, il giornale locale della regione dove Jo Cox è stata uccisa, si limita a ricordare le sue parole sulla Brexit: “L’uscita dall’Unione Europea non è la risposta alle paure e alle preoccupazioni sull’immigrazione”. Lo Yorkshire, nel nord dell’Inghilterra, è una di quelle regioni britanniche dove negli ultimi anni è cresciuto molto il sentimento anti-europeo.

  • Autore articolo
    Emanuele Valenti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 12/01 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 12-01-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 13/01 07:00

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 13-01-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 13/01/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 13-01-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 10/01/2025 delle 19:46

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 10-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Rights now di lunedì 13/01/2025

    - "Non si può rimanere indifferenti". Una parte della comunità ebraica italiana si mobilita per parlare della strage di Gaza. - StarLink non è l'unica Big Tech statunitense che vuole mettere le mani sui nostri dati. E la giornalista Stefania Maurizi ci spiega perché è anche un problema di diritti umani. - Qualche anticipazione sul prossimo numero di Buone Notizie, il settimanale del Corriere della sera attento ai diritti. Buon ascolto!

    Rights now – Il settimanale della Fondazione Diritti Umani - 13-01-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di lunedì 13/01/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 13-01-2025

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 12/01/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 12-01-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 12/01/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo e Fabio Barbieri, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 12-01-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 12/01/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 12-01-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 12/01/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 12-01-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di domenica 12/01/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 12-01-2025

  • PlayStop

    Bohmenica In di domenica 12/01/2025

    "Bohmenica In", curata da Gianpiero Kesten e co-condotta da Zeina Ayache, Gaia Grassi, Astrid Serughetti e Clarice Trombella, con ospite fisso Andrea Bellati, colonizza la domenica su Radio Popolare. Tra curiosità scientifiche e esistenziali, la squadra porta contributi settimanali come una famiglia allargata, condividendo idee e buon umore dalle 19.45 alle 21.00. La missione è divulgativa e d'infotainment, in uno spirito di condivisione e riflessione tipico della domenica.

    Bohmenica In! - 12-01-2025

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 12/01/2025

    Ogni domenica un dj7 a tema in collaborazione con chi ascolta. Genere? Nessuno. A cura di Piergiorgio Pardo Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 12-01-2025

  • PlayStop

    DOC – Tratti da una storia vera di domenica 12/01/2025

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda domenica dalle 18 alle 18.30

    DOC – Tratti da una storia vera - 12-01-2025

  • PlayStop

    Alice, chiacchiere in città di domenica 12/01/2025

    A cura di Elena Mordiglia. Nella città frenetica, in quello che non sempre sembra un paese delle meraviglie, ci sono persone da raccontare e da ascoltare. Quale lavoro fanno? Come arrivano alla fine del mese? Quale rapporto hanno con la città in cui vivono? Registratore alla mano e scarpe buone, queste storie ve le racconteremo.

    Alice, chiacchiere in città - 12-01-2025

Adesso in diretta