-
Memos |
Memos di ven 23/04/21
A cura di:Raffaele Liguori
Un gigantesco trasferimento di ricchezza, dai poveri ai ricchi. In vent’anni, tra il 1995 e il 2016, il 50% più povero della popolazione (25 milioni di persone) ha perso l’80% della propria ricchezza. Nello stesso periodo lo 0,1% più ricco (50 mila persone) ha aumentato del 70% la quantità di ricchezza a disposizione. E’ una delle conclusioni di un articolo appena pubblicato da Cepr (https://tinyurl.com/RicchiPoveriIta) sulla concentrazione della ricchezza in Italia e sulle disuguaglianze. Memos ha ospitato uno degli autori: Salvatore Morelli, economista all’università di Roma Tre e membro del coordinamento del Forum Disuguaglianze e Diversità. “È un’ “inversione nelle fortune” avvenuta nelle nostre società dalla metà degli anni ’90 ai giorni nostri”, racconta Morelli a Memos. “Nel ’95 uscivamo da una crisi finanziaria molto grave, iniziava una fase di declino macroeconomico dell’Italia. Si tratta di un periodo non solo di grande stasi dei redditi aggregati della nostra economia, ma anche di varie riforme strutturali (mercato del lavoro, pensioni) e del susseguirsi di almeno una grave crisi finanziaria seguita da una crisi del debito sovrano”. A Memos Morelli spiega le ragioni che hanno fatto dell’Italia, nel corso di quel ventennio, un paese che arricchisce i più ricchi e impoverisce i più poveri.
ULTIMI EPISODI DEL PROGRAMMA Memos
-
Play
Memos di ven 02/07/21
Memos | 02-07-2021 -
Play
Memos di gio 01/07/21
Memos | 01-07-2021 -
Play
Memos di mer 30/06/21
Memos | 30-06-2021 -
Play
Memos di mar 29/06/21
Memos | 29-06-2021