La scuola non serve a nulla

Un finale alternativo (e comico) del “Diario” di Anna Frank

Per "Trilogia della Clausura (1)"

A proposito di lockdown e Dad, Anna Frank, il “Diario”. Dicevo la settimana scorsa che qualche anno fa una mia classe ci ha vinto un premio. Proponendo, in un concorso, un finale alternativo… e lo so che può sembrare fuori luogo, ma era anche comico.
.
Una premessa (lo spiego così ci torna buono pure per le imminenti celebrazioni del 25 aprile): molti ignorano che Anna non scrisse il diario per sé. Un giorno ascoltò alla radio clandestina che il governo olandese in esilio aveva indetto un concorso letterario a tema “Le dure esperienze di vita in clandestinità di rifugiati, ebrei e oppositori politici sotto l’oppressione nazista”. A quel punto, Anna riprese in mano il diario con una prospettiva diversa: lo corresse, lo sistemò e sicuramente avrebbe voluto che qualcuno lo leggesse. E proprio a partire da questo desiderio, abbiamo provato a creare un finale diverso in cui Anna non solo sopravvive, ma si pone il problema di come realizzare il suo sogno di diventare una famosa scrittrice. Più o meno il nostro “Diario” era così:

28/3/1944
Cara Kitty, hai sentito del concorso? Ho deciso di risistemare il Diario e realizzare il sogno: sarò una scrittrice!

7/4/1944
Cara, purtroppo la radio annuncia uno sbarco alleato a breve: se i Nazisti dovessero perdere subito la guerra, saremo liberati troppo presto e la mia storia sarà insignificante. Non verrò neanche notata e non realizzerò mai il mio sogno di diventare scrittrice…

13/4/1944
Kitty, pensavo: ma se i nazisti scoprissero il nostro rifugio, il mio Diario non diventerebbe più importante? Certo, andremmo in uno di quei campi di lavoro che tu sai e alla reclusione si aggiungerebbe la fatica, ma almeno sarei all’aperto e la testimonianza da internata varrebbe sicuramente di più. La fama in cambio del prezzo di qualche mese di lavoro? Sì! Non ho ancora avuto il coraggio di dirlo a mamma e papà, solo a Peter e Margot. Che però ci stanno!

17/6/1944
Oggi abbiamo iniziato a far rumore nel rifugio. Prima uno, poi tanti, sempre più forti. I nostri genitori? Perplessi, ma ci lasciano fare. I nazisti? Boh, nessun segno di vita: o sono scemi o ci fanno!

22/10/944
Con Peter si cantano canzoni yiddish e si sbattono pentole come tamburi: niente. Stavo per uscire dal rifugio, ma Peter mi ha fatto ragionare: per il buon esito della pubblicazione, devono scoprirci loro, non noi ad uscire. Ma quelli niente. Avranno mai giocato a nascondino, i nazisti?

29/1/1945
Gli Alleati avanzano; il tempo è poco. Abbiamo perciò iniziato a urlare “Hitler puzzone! W gli ebrei! Wagner fa schifo!”: nulla di nulla! Neanche quando abbiamo fornito un indizio inequivocabile: il giorno di sabato, siamo stati fermi, zitti e muti. Niente. Mi deprimo.

31/3/1945
Oggi mi sono affacciata alla finestra con un candelabro a sette braccia e disegnando una stella di David sul muro. Niente. Possibile siano così cretini? Non so come gli Alleati ci mettano tanto a sconfiggerli!

7/6/ 1945
Amica, con la guerra è finito anche il sogno di diventare scrittrice. Nessuno è venuto a scovarci, neanche dopo nostra autodelazione anonima al telefono. Sì, siamo liberi… ma che delusione!

12/6/1982
Anniversario dei quarant’anni della scrittura della prima pagina del “Diario”: decido di donarlo a mia figlia, Kitty. Ora che la Storia ha rivelato che i campi di lavoro non erano quello che credevo, penso che ho rischiato, per nulla, la vita mia e dei miei cari. Solo mi chiedo: ma semmai dovessero saltar fuori ancora razzisti, antisemiti o xenofobi in futuro… ecco, potranno mai essere deficienti quanto quelli lì?

  • Antonello Taurino

    Docente, attore, comico, formatore: in confronto a lui, Don Chisciotte è uno pratico. Nato a Lecce, laurea in Lettere e diploma in Conservatorio, nel 2005 si trasferisce a Milano. Consegue il Diploma di attore nel Master triennale SAT 2005-2008 del M° J. Alschitz e partecipa a Zelig dal 2003 al 2019. Si esibisce anche inglese all’estero con il suo spettacolo di Stand-up, Comedian. Attualmente è in tournèe con i suoi spettacoli (non tutti la stessa sera): Miles Gloriosus (2011), Trovata una Sega! (2014), La Scuola non serve a nulla (2016) e Sono bravo con la lingua (2020). La mattina si diverte ancora tanto ad insegnare alle Medie. Non prende mai gli ascensori.

ALTRO DAL BLOGVedi tutti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 31/03 12:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 31-03-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 31/03 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 31-03-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 31/03/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 31-03-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 31/03/2025 delle 07:14

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 31-03-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Vieni con me di lunedì 31/03/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 31-03-2025

  • PlayStop

    L'intervista ai Negrita, il nuovo album dopo sette anni

    Si chiama "Canzoni per Anni Spietati" e, dopo sette anni, segna il ritorno discografico dei Negrita. Un disco carico di identità, tra canzoni che sono prese di posizione e omaggi a figure a cui devono tanto, come quella di Bob Dylan. Oggi ne hanno parlato a Jack, ospiti di Matteo Villaci.

    Clip - 31-03-2025

  • PlayStop

    Playground di lunedì 31/03/2025

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 31-03-2025

  • PlayStop

    Jack di lunedì 31/03/2025

    Jack è il magazine musicale quotidiano di Radio Popolare: Matteo Villaci vi accompagna tra le ultime novità discografiche e le notizie del giorno, con approfondimenti, interviste e speciali. Senza mai dimenticare la passione per la musica dal vivo, con i nostri imperdibili minilive.

    Jack - 31-03-2025

  • PlayStop

    "Body of Evidence" al PAC di Milano

    Il PAC, Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano, ospita un'ampia mostra personale dell'artista iraniana SHIRIN NESHAT vincitrice del Leone d’oro alla Biennale di Venezia del '99, del Leone d’argento per la miglior regia al Film Festival di Venezia nel 2009 e del Premium Imperiale a Tokyo mel 2017. I temi esplorati dall'artista sono quelli dell’identità', della memoria e dell’appartenenza. La lente attraverso cui Neshat interpreta la Storia e la Contemporaneità non solo del suo Paese d'origine, l'Iran, ma del mondo intero, è lo sguardo delle donne: dagli esordi nei primi anni Novanta con la serie fotografica Women of Allah, i celebri corpi femminili istoriati con calligrafie poetiche, fino a The Fury, video-installazione che anticipa il movimento “Woman, Life, Freedom”. La ricerca di Shirin Neshat però travalica il tema di genere e, partendo dal dualismo uomo-donna, indaga le tensioni tra appartenenza ed esilio, salute e disagio mentale, sogno e realtà. La mostra è visitabile dal 28 marzo all'8 giugno. Il servizio di Tiziana Ricci.

    Clip - 31-03-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di lunedì 31/03/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 31-03-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di lunedì 31/03/2025

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali ospite Andrea Morabito autore del film L'ultimo spettacolo, prodotto da @LAV e @Mescalito film sul circo con animali. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 31-03-2025

  • PlayStop

    Cult di lunedì 31/03/2025

    Oggi a Cult: al Teatro della Cooperativa torna in scena "Mai morti" di Renato Sarti con un nuovo interprete; la mostra "Body of Evidence" di Shirin Neshat al PAC di MIlano; "La furia delle sirenette" con la rgia di Maria Vittoria Bellingeri all'Elfo Puccini; l'artista franco-libanese Omar Rajeh arriva al FOG Festival di Triennale con "Dance is not for Us"; il produttore Flavia Lombardi per il film "I portuali; GialloCrovi a cura di Luca Crovi...

    Cult - 31-03-2025

  • PlayStop

    Pubblica di lunedì 31/03/2025

    «Criminalizzazione del conflitto, incattivimento dei linguaggi, compressione della libertà di espressione e manifestazione; ideologia della sorveglianza, pervasiva in scuole, università, esercizi pubblici e luoghi di lavoro; ipertrofia punitiva che introduce ogni giorno nuovi reati e fattispecie di reato...». Per il manifesto dell’Osservatorio Autoritarismo sono alcune cause dell’erosione della democrazia in Italia. L’Osservatorio è appena nato grazie all’iniziativa di Libertà e Giustizia e della casa editrice Castelvecchi. Per parlarne Pubblica ha ospitato Daniela Padoan, presidente di Libertà e Giustizia, e lo storico Adriano Prosperi, tra i firmatari del manifesto.

    Pubblica - 31-03-2025

  • PlayStop

    A come Aprile di lunedì 31/03/2025

    Voci di partigiani e partigiane dal nostro archivio, affiancate da ospiti in diretta per commentare l’attualità e riflettere su Democrazia e Antifascismo. Oggi sentiamo la testimonianza di Luigi Pestalozza. Ospite: Benedetta Tobagi. Marcello Lorrai e le canzoni della Resistenza. A cura di Luigi Ambrosio.

    A come Aprile - 31-03-2025

  • PlayStop

    ANDREA CEGNA - L'ARGENTINA NON SI VENDE

    ANDREA CEGNA - L'ARGENTINA NON SI VENDE - presentato da Disma Pestalozza

    Note dell’autore - 31-03-2025

Adesso in diretta