Arriva anche in Italia la nuova serie tv di Joss Whedon, The Nevers. Fin dall’inizio, nel 1997, è stato facile sottovalutare Buffy l’ammazzavampiri. Una serie per adolescenti, ambientata in un tipico liceo californiano, che mescolava il teen drama all’horror con effetti speciali a basso budget, e dunque un po’ ridicoli. Ma fin dall’inizio Buffy l’ammazzavampiri ha raccolto attorno a sé un gruppo sempre più ampio di appassionati, e in breve tempo anche la critica ufficiale USA e il mondo dell’accademia si sono resi conto che quella serie dal nome buffo e dall’aspetto strampalato era in realtà qualcosa di rivoluzionario.
Dal modo in cui metteva al centro prima di tutto la scrittura ironica e intelligente di dialoghi dal ritmo unico alla sovversione dei ruoli di genere tradizionali – la protagonista è una teenager cui tocca il destino di salvare il mondo, e vi si applica con coraggio ma anche controvoglia, senza mai smettere di essere una ragazza nel pieno dell’adolescenza – fino alle innovazioni nel linguaggio televisivo e al forte portato metaforico che riusciva a far aderire così bene i mostri soprannaturali da combattere ai demoni che tormentano tutti i giovani nella delicata età di passaggio all’età adulta…
Buffy l’ammazzavampiri – che in Italia è stata massacrata ai tempi da una messa in onda schizofrenica sui canali Mediaset e da un doppiaggio infame, ma che ora potete recuperare su Disney+ o Amazon Prime Video – è ancora oggi una delle serie più analizzate e amate della storia della tv.
Il suo creatore, Joss Whedon, ha sviluppato da lì uno stile riconoscibilissimo, ed è stato uno dei primi autori televisivi riconosciuti come tali anche dai non addetti ai lavori; quando è arrivato a dirigere il film The Avengers con enorme successo globale a molti è sembrato che fosse sul punto di diventare uno dei re di una Hollywood sempre più dominata da blockbuster supereroico-fantascientifici. Ma in realtà Whedon, dopo il secondo film degli Avengers, ha presto rotto i rapporti con la Marvel, è stato cooptato dalla concorrenza – cioè la Warner/DC – per ultimare Justice League, ma il film è stato un fallimento; soprattutto, le voci che da anni circolavano su un suo atteggiamento spesso tirannico e abusante nei confronti degli attori sono diventate recentemente accuse formalizzate da parte di ex membri dei suoi cast. E a molti risulta difficile conciliare il messaggio progressista delle sue serie – in cui ci sono quasi sempre un’eroina combattente e un gruppo di amici-freak che lotta contro un’autorità oppressiva – con il suo comportamento.
Ora arriva la sua ultima serie, The Nevers, che tre anni fa il canale HBO si è accaparrata dopo un’asta al rialzo, anche se oggi fa di tutto per distanziarsi dal nome del suo autore. Whedon ha scritto i primi sei episodi e ne ha diretti tre, ma poi ha abbandonato la serie, ufficialmente per “problemi personali”. The Nevers, che in Italia va in onda su Sky Atlantic, è ambientata in una Londra vittoriana, dove, in seguito a un misterioso evento soprannaturale, alcune persone, perlopiù donne, hanno sviluppato misteriose abilità. La protagonista Amalia True, per esempio, oltre a essere molto abile nel combattimento ha la capacità di vedere qualche frammento di futuro, e insieme all’amica inventrice Penance (che sa “maneggiare” l’elettricità) gestisce e protegge un istituto che accoglie le persone “toccate”, e per questo ostracizzate dalla società.
Ci sono praticamente tutte le caratteristiche della scrittura di Whedon, dalla protagonista forte e tormentata alla famiglia allargata che lotta contro il potere precostituito, dai dialoghi veloci e ironici alla mescolanza di generi apparentemente lontani (qui il dramma storico e il fantasy, con uno stile estetico steampunk). Se Buffy l’ammazzavampiri suonava rivoluzionario, dopo oltre vent’anni la ricetta – che in molti altri hanno riprodotto – ha perso il suo impatto innovativo, e The Nevers nei primi episodi mette moltissima carne al fuoco, risultando un po’ confusionario anche se divertente. Prevederne il futuro sarebbe complicato pure per la protagonista Amalia True: è proprio uno di quei casi in cui dobbiamo darci appuntamento alla prossima puntata