Ieri il premiato trio Fontana Moratti Bertolaso ha reso noto che dal 7 aprile tutti gli over 80 che non hanno ricevuto l’sms di convocazione in Lombardia potranno andare al più vicino hub vaccinale con la carta d’identità e avere la loro dose.
Martedì scorso lo stesso premiato trio aveva detto e ripetuto che «tutti gli over 80 avevano già ricevuto l’sms di convocazione».
C’è una leggera contraddizione. Se tutti gli over 80 avessero ricevuto la convocazione, non ci sarebbe ora bisogno di dire che chi non l’ha ricevuta può andare e mettersi in coda senza convocazione. Insomma, i tre hanno mentito. O quanto meno hanno detto una cazzata.
Secondo voi i tre hanno ammesso l’errore, hanno chiesto scusa? Nada, nothing, niente.
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Per due mesi, dall’inizio di febbraio, il premiato trio Fontana Moratti Bertolaso ha affidato il sistema di prenotazione per gli over 80 alla società Aria, pagandola 22 milioni e respingendo l’ipotesi di affidarlo invece – gratis – alle Poste.
Poi Aria ha vistosamente fallito, e due mesi dopo la Regione ha messo gli over 70 in mano a Poste, sempre gratis, e la cosa sta funzionando. Nel frattempo migliaia di anziani non erano stato vaccinati, non si sa quanti si siano ammalati né quanti siano morti.
Secondo voi i tre hanno ammesso l’errore, hanno chiesto scusa? Nada, nothing, niente.
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Poco meno di un mese fa, il 7 marzo, il premiato trio Fontana Moratti Bertolaso ha firmato un protocollo con Confindustria per far vaccinare in fretta nelle aziende “chi produce”, le famose attività produttive da proteggere perché fanno Pil, indipendentemente dall’età anagrafica.
Una settimana dopo Draghi ha detto alle Camere: «Alcune Regioni trascurano i loro anziani in favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale». Poi ha mandato Figliuolo a Milano a ripetere il concetto, e «il confronto è stato acceso ma la moral suasion alla fine ha funzionato» (intervista di Figliuolo oggi al Corriere).
Così, per fortuna, il protocollo è finito in un cassetto, se ne riparlerà dopo che saranno stati vaccinati gli anziani.
Secondo voi i tre hanno ammesso l’errore, hanno chiesto scusa? Nada, nothing, niente.
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Ancora: il 23 marzo scorso Moratti ha detto che sì, qualche errore informatico forse c’era stato, ma quello della Lombardia «resta un modello che potrebbe essere esportato in altre regioni».
L’altro ieri e ieri, il modello in questione (manageriale, privatista e autonomista) ha alzato bandiera bianca e ha ceduto il passo per manifesta inferiorità allo Stato centrale, in due delle sue più plateali emanazioni: l’Esercito e le Poste. Tutto il contrario, insomma.
Secondo voi Moratti ha ammesso l’errore, ha chiesto scusa? Nada, nothing, niente.
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Ecco, è tutto. Voltiamo pagina, andiamo avanti, proviamo a uscire dall’incubo di questa epidemia.
Ma forse sarà il caso, dopo, di non dimenticare chi per ideologia e insipienza ha sbagliato tutto – oh: tutto – e per arroganza non ha voluto nemmeno chiedere scusa.