Approfondimenti

Il via libera dell’EMA al vaccino di AstraZeneca, la legge sull’eutanasia in Spagna e le altre notizie della giornata

sala vaccinazioni ANSA

Il racconto della giornata di giovedì 18 marzo 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. L’EMA ha dato il via libera al vaccino anti-COVID di AstraZeneca e la campagna vaccinale può ripartire. La prima Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus vista dai residenti di Bergamo. Enrico Letta sceglie la nuova segretaria del Partito Democratico. Il caso della Consulmarketing, azienda di marketing telefonico con sede in Umbria: i suoi lavoratori sono stati prima licenziati e poi reintegrati. Tutti tranne una. Riccardo Chailly riporta alla Scala Bertolt Brecht e Kurt Weill. Infine, i dati di oggi sull’andamento dell’epidemia da COVID in Italia.

L’EMA dà il via libera al vaccino di AstraZeneca. L’Italia riparte domani

Il vaccino AstraZeneca è sicuro ed efficace. Dopo la sospensione, l’agenzia europea del farmaco ha dato il via libera al siero anglo-svedese. Secondo la direttrice Emer Cook, i benefici nel prevenire il Covid sono superiori ai rischi e – soprattutto – non ci sono prove che possano confermare un legame con i casi di trombosi registrati in alcuni pazienti.
Allo stesso tempo, però, l’ente regolatore ha annunciato che verranno fatti ulteriori approfondimenti. In merito ad alcuni rari eventi tromboembolici, infatti, non può ancora essere esclusa una correlazione. Anche per questo il foglietto illustrativo del vaccino sarà aggiornato e gli operatori sanitari saranno informati dell’eventualità.
Di cosa si tratta e quali categorie di persone devono prestare particolare attenzione? Lo abbiamo chiesto ad Annalisa Capuano, farmacologa clinica della Società Italiana di Farmacologia.

Il via libera dell’Ema era annunciato, anche perché l’agenzia già nei giorni scorsi aveva escluso la pericolosità di Astrazeneca. La sospensione, al contrario, era stata decisa dai governi europei. In questi mesi di pandemia non è la prima volta che l’ente del farmaco ha dovuto lavorare sotto le pressioni della politica e delle case farmaceutiche. Nicoletta Dentico, giornalista esperta di salute globale:

 

Giornata per le vittime del COVID. Ha senso ricordare qualcosa che non è ancora finito?

(di Luca Parena)

Nella prima giornata di ricordo per le vittime del COVID, a Bergamo ci si chiede: ha senso ricordare qualcosa che ancora non è finito? Per chi abita a due passi dal cimitero monumentale, i mezzi dell’Esercito incolonnati e carichi di salme sembrano ancora lì, fuori dalla finestra. Chi questa mattina era fuori dal parco della Trucca, blindato per le cerimonie istituzionali con lo sfondo dell’ospedale Papa Giovanni, per il COVID o ha perso un familiare o il lavoro. O tutte due.
La domanda se la pone anche chi ha reagito fin da subito, prima ancora che le istituzioni realizzassero quel che stava succedendo. Le associazioni Arci come il Maite di Bergamo Alta un anno fa avevano chiuso al pubblico, portavano spesa e medicinali agli anziani già da un mese. 
A questo mondo, discorsi e cerimonie come quelli di stamattina suonano vuoti, scollati dalla realtà. Pietro è il presidente di Maite:

Il ricordo di quel che è successo poi non sembra aver intaccato il produttivismo bergamasco, quel non fermarsi mai, nemmeno di fronte a una pandemia. Così la vede Franco, fondatore della storica band musicale degli Arpioni di Bergamo:


 

Inizia a prendere forma il PD di Enrico Letta

(di Anna Bredice)

Agire subito per non correre il rischio di rimanere impagliato nei veti incrociati delle correnti nel partito. Sembra questo lo spirito che ha spinto Enrico Letta a cambiare già parecchie cose in soli pochi giorni. Oggi è toccata alla nuova segreteria, ieri i due vicesegretari e lo stop alla candidatura a Roma di Gualtieri. Ora il prossimo appuntamento è quello più delicato dei capigruppo in Parlamento a Roma e in quello europeo.
La segreteria che affiancherà Letta è unitaria, lo aveva annunciato domenica e così appare, ci sono rappresentanti delle varie aree, nessuna escluso, ma molti dicono che Letta ha fatto da solo, non si è fatto dettare i nomi, né ha consultato i capicorrente.
Innanzitutto c’è una perfetta parità di genere otto uomini e otto donne, quattro sono gli esterni, forse a rileggere ciò che aveva detto domenica ci si attendeva qualche esterno in più. Gli altri entrano nella segretaria guidando il settore in cui hanno dimostrato negli anni la loro competenza.
Tra gli esterni ci sono Marco Berruto, ex Ct della nazionale di pallavolo, allo Sport, alla Cultura Filippo del Corno, assessore a Milano, ad Antonio Nicita va la delega al piano nazionale di riforme.
Un solo rappresentante di Base riformista, Enrico Borghi, entra poi Chiara Gribaudo che arriva dai Giovani Turchi, l’area di Matteo Orfini, che con Zingaretti era rimasta fuori, poi Chiara Braga e Manuela Ghizzoni di Area dem e altri vicini a Zingaretti, come Cecilia D’Elia e ad Orlando.
Entrano alcuni ex ministri e sottosegretari lasciati fuori da Draghi, come Boccia, Misiani e Zampa. C’è un numero abbastanza numeroso di esponenti del Nord, in questo ricalca un po’ la scelta di Draghi che per il suo governo ha guardato più a Nord che a Sud.
Una squadra unitaria, infatti si dicono tutti contenti, che dovrebbe aiutare la sua navigazione, senza condizionamenti. Domani Letta incontrerà i deputati europei, il capogruppo Benifei ha rimesso il suo mandato e questo gesto mette in imbarazzo Del Rio e Marcucci, capigruppo di Camera e Senato, quest’ultimo è stato più vicino a Renzi che a Zingaretti ma per ora non ha fatto neanche un cenno di volontà di dimettersi. Martedì Letta li incontrerà.

Fridays For Future torna a riempire le piazze, fisiche e digitali

Domani torna a scioperare il movimento dei Fridays for future, in una giornata di azione per il clima con iniziative in tutto il mondo. In Italia sono previsti eventi in piazza e virtuali, con appuntamenti locali in tutte le principali città, nel rispetto delle norme anti covid. 
Due gli eventi online, il primo di lancio alle 11.15; il secondo alle 18.30.
Lo slogan della giornata è #basta false promesse; in Italia l’attenzione del movimento si concentra anche sui fondi che il recovery plan dovrà destinare alla lotta ai cambiamenti climatici.
in diretta con noi Giovanni Mori, ingegnere ambientale e uno dei portavoce nazionali del movimento.
Domani in piazza farete delle richieste precise al governo italiano, quali?

Fridays For Future

Corte UE, no al reintegro se assunto dopo il Jobs Act. Il caso della Consulmarketing

(di Alessandro Principe)

Parliamo di lavoro e del caso della Consulmarketing, azienda di marketing telefonico con sede in Umbria. I suoi lavoratori sono stati prima licenziati e poi reintegrati. Tutti tranne una.
350, meno una. Lei non tornerà al lavoro. Lei no. Perché, unica tra i colleghi e le colleghe, era stata assunta con il Jobs Act, nel 2015 poco dopo l’entrata in vigore della legge voluta da Matteo Renzi. Quattro anni fa, era il 2017, l’azienda, in grave difficoltà, licenziò 350 dipendenti. I lavoratori non ci stanno e fanno ricorso al Tribunale di Milano che, constatata l’illegittimità del licenziamento collettivo, ordina la reintegrazione nell’impresa di tutti i lavoratori interessati, meno una. Per il giudice la lavoratrice non può beneficiare dello stesso regime di tutela degli altri lavoratori licenziati, perché assunta dopo il 7 marzo 2015, data di entrata in vigore del Jobs Act. In Italia ci sono – da allora – due regimi di tutela dei lavoratori in caso di licenziamento collettivo illegittimo. Da un lato, un lavoratore a tempo indeterminato, il cui contratto è stato stipulato fino al 7 marzo 2015, può rivendicare la sua reintegrazione nell’impresa. D’altro lato, un lavoratore a tempo indeterminato, il cui contratto è stato stipulato a partire da quella data, ha diritto soltanto a un’indennità, con una soglia massima. Il Tribunale di Milano nel prender atto della legge si è chiesto però se questo non fosse discriminatorio. E ha congelato la questione chiedendo alla corte di giustizia europea se questo non fosse contrario ai principi europei. E arriviamo a oggi. Ora c’è la risposta. E la risposta è: “Nessun problema”. Nessuna violazione, per la Corte. Si tratta di una legittima scelta di politica del lavoro. A pari mansioni, a pari competenze a pari tutto, una data decide il futuro.

Lago d’Iseo: la miniera, la frana e la paura dello tsunami

(di Luca Parena)

“Rischio tsunami sul lago d’Iseo”. Sembra il titolo di un racconto distopico, invece è cronaca. Cronaca di un rischio annunciato, ma rimasto inascoltato. Una storia che affonda le sue radici in riva al lago, da almeno cinquant’anni. Dentro ci sono un bel po’ di temi che fanno a pugni gli uni con gli altri: sfruttamento delle risorse naturali, infrastrutture e sviluppo del territorio. Turismo, tutela dell’ambiente e salvaguardia dell’incolumità collettiva.
Siamo sulla sponda occidentale del Sebino. Il 23 febbraio scorso il cementificio Italsacci, stretto tra il Lago d’Iseo e i piedi del monte Saresano, lancia l’allarme. I sensori che da anni monitorano i movimenti franosi della roccia, scavata qui da oltre un secolo, registrano una brusca accelerazione, fino a 20-25 millimetri di spostamento al giorno. La massa di detriti supera il milione di metri cubi: ce n’è abbastanza per temere scenari terribili, in caso di peggioramento. [CONTINUA A LEGGERE SUL SITO]

Riccardo Chailly riporta alla Scala Bertolt Brecht e Kurt Weill

(di Ira Rubini)

Riccardo Chailly riporta alla Scala Bertolt Brecht e Kurt Weill. Il dittico “I sette peccati capitali” e “Mahagonny Songspiel” sarà trasmesso da Rai Cultura in differita streaming su RaiPlay e sul sito web del Teatro alla Scala stasera alle ore 20. Pur se scritto da Brecht e Weill negli anni ’30, lo spettacolo è di inquietante attualità, e la regia lo ambienta in un mondo precipitato nella catastrofe ecologica e nella globalizzazione inarrestabile, dove la colpa più grave è la povertà. È il debutto alla Scala della regista Irina Brook (figlia del celebre Peter), Irina che insieme al maestro Chailly ha presentato lo spettacolo:


 

La Spagna approva una legge sull’eutanasia

La Spagna è il settimo Paese al mondo ad avere una legge sull’eutanasia. Il parlamento l’ha approvata oggi con 202 voti a favore e 141 contrari. Entrerà in vigore tra tre mesi. Potranno usufruirne persone con malattie incurabili o che provochino una sofferenza fisica e psichica intollerabile.
“La cattolicissima Spagna à più avanti rispetto a noi. L’Italia aspetta ancora una legge nonostante le sollecitazioni della corte costituzionale”. Sentiamo ai nostri microfoni Filomena Gallo dell’Associazione Luca Coscioni:


 

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Oggi in Italia sono stati accertati 25mila nuovi casi di coronavirus ed è risultato positivo il 7% delle persone che hanno fatto il tampone, una percentuale in aumento rispetto a ieri. Le morti comunicate nell’ultima giornata sono 423. Continua a salire il numero di persone ricoverate: oggi sono 16 in più nelle terapie intensive e 177 in più negli altri reparti COVID.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR sabato 07/09 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 07-09-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 07/09/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 07-09-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 06/09/2024 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 06-09-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jazz Ahead di sabato 07/09/2024

    Dischi nuovi, progetti attivi, concerti imminenti, ospiti appassionati, connessi al più che ampio e molto vivo mondo del Jazz e delle sue conseguenze. Musica, soprattutto, scelta con il desiderio di dare spazio alla scena contemporanea di un genere con un passato importante, ma la cui storia è ancora, decisamente, in corso. La sigla del programma è Theme Nothing di Jaimie Branch. A cura di Nina Terruzzi, in onda per l'estate ogni sabato dalle 23.45 alle 00.45

    Jazz Ahead - 07-09-2024

  • PlayStop

    Guida nella Jungla di sabato 07/09/2024

    “Nata da un'idea di Paolo Minella e Luca Boselli, GnJ "Guida nella Jungla" è un programma dedicato alla cultura musicale underground contemporanea. Da oltre due decenni, offre chart, interviste, dubplate corner e news, con ospiti come Fabio, Hype, Randall, Dego (4hero), Phil Asher, Ian O’Brien, Mr. Finger, Apparat, e molti altri. Evolvendosi con il panorama musicale, è ora condotta da Radio Marelli (Pier e Claudio), East Milan Crudo Sound, Maracuja, Tommy Tumble, Luca Doobie e Criss Korey, esplorando senza confini di genere. #prestaciascolto”

    Guida nella Jungla - 07-09-2024

  • PlayStop

    News della notte di sabato 07/09/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 07-09-2024

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 07/09/2024

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 07-09-2024

  • PlayStop

    Mash-Up di sabato 07/09/2024

    Arriva l’estate e Mash Up si trasforma in un cocktail party, offerto dal tramonto alla sera dei vostri sabati calienti. Mischia e shakera il vostro dj per matrimoni impossibili Piergiorgio Pardo. Servire con ghiaccio bollente. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 07-09-2024

  • PlayStop

    Pop Music di sabato 07/09/2024

    Una trasmissione di musica, senza confini e senza barriere. Canzoni da scoprire e da riconoscere, canzoni da canticchiare e da cui farsi cullare. Senza conduttori, senza didascalie: solo e soltanto musica.

    Pop Music - 07-09-2024

  • PlayStop

    Si dice verao di sabato 07/09/2024

    Estate in portoghese si dice verão. Si dice verão è una selezione di musica brasiliana curata da Loretta da Costa Perrone. Ogni puntata avrà come sfondo una spiaggia del Brasile, per immaginarla, per sognarla e per ascoltarla attraverso vari generi musicali, dal samba alla MPB, dalla bossa al maracatu, dal funk al jazz.

    Si dice verao - 07-09-2024

  • PlayStop

    Suoni d'estate di sabato 07/09/2024

    Suoni d'estate è la trasmissione che ogni sabato vi porta nei principali festival italiani ed europei: le anteprime, le voci e gli inviati per raccontare al meglio la musica dal vivo di questa estate 2024.

    Suoni d’estate - 07-09-2024

  • PlayStop

    Agitanti di sabato 07/09/2024

    Il magazine paralimpico per gente che muove mente, corpo e spirito. Agitanti come i tre Agitos (simboli appunto di mente, corpo e spirito) che sventolano sulla bandiera paralimpica al grido di "spirit in motion", spirito in movimento. Per arrivare preparati a Parigi 2024: sapendo cosa cercare, dove guardare, come godere della grandissima competizione che gli sport per atleti e atlete con disabilità riservano. Ogni sabato alle 15 su Radio Popolare. Conduce Giulia Riva, giornalista e nuotatrice paralimpica.

    Agitanti - 07-09-2024

  • PlayStop

    Aria fresca di sabato 07/09/2024

    Aria Fresca è la trasmissione estiva di Radio Popolare dedicata a chi rimane in città durante l'estate. Anais Poirot Gorse e Nicola Mogno esplorano la quotidianità dei giovani che restano nei loro quartieri, raccontando come affrontano il caldo e il tempo libero. Attraverso sport, musica, conversazioni nei parchi e serate all'aria aperta, il programma fa vivere le attività e le esperienze che caratterizzano la vita estiva urbana. Un appuntamento settimanale che approfondisce le dinamiche sociali e culturali locali.

    Aria fresca - 07-09-2024

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 07/09/2024

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 07-09-2024

  • PlayStop

    Sing Sing Sing di sabato 07/09/2024

    Le canzoni preferite del musicista del cuore di chi solitamente ai microfoni di Radio Pop parla di tutt’altro. Da cantare mentre ci si prepara al pranzo estivo del sabato!

    Sing Sing Sing - 07-09-2024

  • PlayStop

    Letti e lettini di sabato 07/09/2024

    Un'estate speciale richiede uno speciale appuntamento settimanale dedicato ai suggerimenti di lettura: in ogni puntata un personaggio della cultura propone i suoi "must" da leggere in estate e un libraio o una libraia indipendenti propongono alcuni titoli tratti dal loro scaffale.

    Letti e lettini - 07-09-2024

  • PlayStop

    Itaca di sabato 07/09/2024

    Itaca, viaggio nel presente. I giornali, l’attualità, il colloquio con chi ci ascolta. Ogni sabato dalle 8.45 alle 10.30.

    Itaca - 07-09-2024

Adesso in diretta