L’offensiva leghista sul governo di cui fa parte, iniziata subito, il giorno dopo il giuramento, non è sgradita agli industriali.
Le prime reazioni che filtrano sono positive: “Non ci dispiace affatto” si dicono tra loro amministratori e proprietari delle aziende.
La Lega sta curando esattamente gli interessi delle imprese del nord. Il cuore del suo consenso politico.
Il ministro Garavaglia ha detto in maniera limpida che il tema è dare risarcimenti agli operatori turistici danneggiati. A questo giro è così, ma il messaggio è più ampio ed è: da qui in avanti si dovranno dare molti più soldi alle categorie produttive rispetto a quanto ha fatto il governo Conte.
La questione della pandemia è il palcoscenico su cui va in scena questa lite tra Garavaglia e Speranza, tra aperturisti e rigoristi, tra Salvini e il Comitato Tecnico Scientifico.
La sostanza è l’egemonia nel governo. Stabilire che questo è il governo delle imprese, degli industriali e delle loro richieste.
L’altro messaggio che ha mandato Garavaglia presentandosi a Milano accanto al presidente della Regione Fontana è: basta critiche al modello sanitario. Da qui in avanti, comandiamo noi.
Oggi l’incontro fra il Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi e @CarloBonomi_. Abbiamo condiviso le nostre posizioni su tutti i maggiori temi che rimangono irrisolti nell’agenda del Paese#10febbraio pic.twitter.com/1XBXjxmqn3
— Confindustria (@Confindustria) February 10, 2021
🔴 NON SOLO RISTORI: SUBITO INDENNIZZI PER GLI OPERATORI DELLA MONTAGNA NEL PROSSIMO DECRETO. LE REGIONI STIMANO IN 4,5 MILIARDI PIÙ RISORSE PER IMPIANTI, DA INDENNIZZARE. pic.twitter.com/g4XKtrB0ma
— Lega – Salvini Premier (@LegaSalvini) February 16, 2021