Approfondimenti

Risultato a rischio per Giuseppe Sala

E’ un risultato a rischio per Giuseppe Sala. Il candidato del centrodestra Stefano Parisi ha avuto ragione a esultare, sottolineando il recupero di uno svantaggio che alla vigilia della campagna elettorale appariva ampio. Eppure il centrosinistra si sentiva sicuro. Immaginava che l’eredita dei cinque anni di Pisapia avrebbe rappresentato un capitale più solido. Invece, Sala e Parisi dopo il primo turno sono divisi da una manciata di voti, e ora il risultato finale è aperto.

Così, mentre ieri sera Parisi compariva di continuo in televisione, saltando da un canale all’altro, Sala non si è fatto vedere e ha rimandato tutto a una conferenza stampa, oggi pomeriggio.

Ieri sera, dopo le prime proiezioni, nel salone del comitato elettorale del centrosinistra si erano presentati diversi dirigenti del Partito democratico, fiduciosi in una vittoria con un buon margine. Sono stati smentiti dai numeri reali, ancora una volta diversi da exit polls e proiezioni iniziali.

Sala si è dato molte ore di tempo prima di parlare, non solo per smaltire la delusione ma soprattutto per elaborare una risposta da dare prima di tutto ai suoi elettori potenziali. Cambierà strategia nelle due settimane che lo separano dal ballottaggio? Aprirà una trattativa a sinistra? Modificherà la sua proposta politica, che fino a oggi è stata orientata in particolare al centro?

Il Pd esce dalle urne delle amministrative con un calo notevole rispetto all’exploit delle europee del 2014, il famoso 40 per cento e oltre. E a sinistra le cose non sono andate meglio. La lista che si è accreditata come erede più diretta dei cinque anni di Pisapia, Sinistra per Milano, ha raccolto un risultato al di sotto delle aspettative. E Basilio Rizzo, che si è candidato sindaco alternativo a Sala, con la sua lista Milano in Comune non è andato oltre il 3,5 per cento.

L’analisi dettagliata del voto darà risposte più precise ma la prima valutazione dice che l’astensionismo, 13 punti percentuali di elettori in meno rispetto a cinque anni fa, ha penalizzato a sinistra, questa volta. L’astensionismo è un dato preoccupante per il centrosinistra che a Milano, dopo il buon governo di Pisapia, si aspettava di più.

Ieri sera, quando i primi dati reali hanno iniziato a sostituire le proiezioni, i dirigenti politici e lo staff di Giuseppe Sala si sono allontanati da microfoni e telecamere e si sono chiusi in conclave con il candidato. Ora, una partita che sembrava facile diventa difficile.

Sala e i partiti che lo sostengono dovranno riuscire a parlare alla Milano che è rimasta a casa e a quella che ha votato la sinistra, i radicali, i laici. E a quella che ha votato il Movimento Cinque Stelle, i cui elettori da oggi diventeranno oggetto del desiderio dei due candidati. Ma il Cinque Stelle a sua volta non esce bene dalle urne milanesi, al contrario di quanto accaduto in diverse altre città, Roma e Torino anzitutto. Un dato in controtendenza, nonostante il voto avesse, inevitabilmente, risvolti nazionali.

Saranno due settimane intense. Parisi e il centrodestra sentono di avere una inerzia positiva e il risultato della Lega, che non ha sfondato ed è rimasta molto indietro rispetto a Forza Italia, aiuterà a consolidare l’immagine moderata della coalizione e del suo candidato sindaco.

Sala e la sua coalizione non potranno limitarsi a evocare il pericolo del ritorno della destra e della distruzione del lavoro fatto nei cinque anni di Pisapia. Dovranno dare risposte concrete e formulare proposte credibili agli occhi dei delusi e degli scettici.

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 12/01 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 12-01-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 12/01 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 12-01-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 12/01/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-01-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 10/01/2025 delle 19:46

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 10-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 12/01/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo e Fabio Barbieri, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 12-01-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 12/01/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 12-01-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 12/01/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 12-01-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di domenica 12/01/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 12-01-2025

  • PlayStop

    Bohmenica In di domenica 12/01/2025

    "Bohmenica In", curata da Gianpiero Kesten e co-condotta da Zeina Ayache, Gaia Grassi, Astrid Serughetti e Clarice Trombella, con ospite fisso Andrea Bellati, colonizza la domenica su Radio Popolare. Tra curiosità scientifiche e esistenziali, la squadra porta contributi settimanali come una famiglia allargata, condividendo idee e buon umore dalle 19.45 alle 21.00. La missione è divulgativa e d'infotainment, in uno spirito di condivisione e riflessione tipico della domenica.

    Bohmenica In! - 12-01-2025

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 12/01/2025

    Ogni domenica un dj7 a tema in collaborazione con chi ascolta. Genere? Nessuno. A cura di Piergiorgio Pardo Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 12-01-2025

  • PlayStop

    DOC – Tratti da una storia vera di domenica 12/01/2025

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda domenica dalle 18 alle 18.30

    DOC – Tratti da una storia vera - 12-01-2025

  • PlayStop

    Alice, chiacchiere in città di domenica 12/01/2025

    A cura di Elena Mordiglia. Nella città frenetica, in quello che non sempre sembra un paese delle meraviglie, ci sono persone da raccontare e da ascoltare. Quale lavoro fanno? Come arrivano alla fine del mese? Quale rapporto hanno con la città in cui vivono? Registratore alla mano e scarpe buone, queste storie ve le racconteremo.

    Alice, chiacchiere in città - 12-01-2025

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 12/01/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 16, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 12-01-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di domenica 12/01/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Archivio Ricordi - 12-01-2025

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 12/01/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 12-01-2025

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 12/01/2025

    Una trasmissione settimanale  a cura di Anaïs Poirot-Gorse con in regia Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese in questo momento di emergenza, cercando di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 12-01-2025

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 12/01/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 12-01-2025

Adesso in diretta