Approfondimenti

1960: l’anno delle indipendenze africane: Les Surfs, la nuova generazione malgascia

Les Surfs

Nella seconda metà degli anni sessanta partecipano a tre edizioni consecutive del Festival di Sanremo, interpretando nel ’65 “Si vedrà”, in abbinamento con Vittorio Inzaina e arrivando in finale; nel ’66 sia “In un fiore” in accoppiata con Wilma Goich, con cui arrivano terzi, che “Così come viene” assieme a Remo Germani; e infine nel ’67 “Quando dico che ti amo” con Annarita Spinaci, con cui si classificano al secondo posto. Ma già prima – come si può constatare andando su Youtube – partecipano a programmi Rai: nel ’64 per esempio a Il macchiettario, in cui in italiano cantano Spegnete quella luce e Quando balli il surf. Sono appunto Les Surfs, un gruppo vocale formato da sei – quattro fratelli e due sorelle – dei dodici figli della famiglia Rabaraona, di Tananarive, in Madagascar.

https://www.youtube.com/watch?v=sZKexJ_hDXk

Quando nel ’64 appaiono alla televisione italiana, i Surfs hanno da poco preso questo nome più à la page e nello spirito dei tempi – prima si chiamavano Les Béryls – e da poco hanno anche espugnato l’Olympia di Parigi: il loro stile si ispira a gruppi vocali americani ma anche ai francesi Les Compagnons de la Chanson, e il loro repertorio è imperniato su adattamenti vocali di successi internazionali.
Nel contesto del Madagascar del dopo indipendenza, che il Paese, colonizzato dai francesi, ha raggiunto il 26 giugno del ’60, Les Surfs non sono affatto una semplice curiosità.
Fino agli anni cinquanta, le etichette discografiche europee hanno effettuato in Madagascar registrazioni sul campo, sia di materiale etnomusicologico che di canzoni teatrali appartenenti al genere della cosiddetta operetta malgascia.

Il panorama musicale malgascio comincia a cambiare significativamente proprio in prossimità dell’indipendenza. Alla base ci sono anche delle novità strutturali: alla fine degli anni cinquanta una famiglia francese lancia una etichetta, la Discomad, e apre uno studio per registrare i propri artisti, mentre nella stessa fase i 78 e poi i 45 giri possono ormai essere stampati anche in loco. Con il 45 giri il folclore tradizionale perde terreno.

È questo il periodo in cui uno stile tradizionale, il salegy, si modernizza con l’adozione di una strumentazione elettrica: il salegy arriverà poi alla ribalta internazionale con l’onda della world music alla fine del secolo. Ma mentre il salegy moderno muove i primi passi, fa epoca la musica yeyé, che seduce in particolare gli adolescenti delle classi medie urbane, che a loro volta diventano però dei modelli in materia di abbigliamento e di consumi per i loro coetanei delle aree rurali.

La musica yeyé, da cui emergono i Surf, mescola elementi musicali locali ed influenze straniere, in particolare francesi: ed è nella musica e nei nuovi riferimenti culturali proposti da un gruppo come Les Surf, nel quale gli adolescenti malgasci dell’epoca si identificano, che la nuova generazione malgascia del dopo indipendenza trova un veicolo fondamentale per entrare a far parte del protagonismo giovanile che a livello mondiale caratterizza gli anni sessanta.

Les Surfs a Sanremo nel 1966, presentati da Mike Bongiorno:

Foto di Jac. de Nijs / Anefo – Nationaal Archief

  • Autore articolo
    Marcello Lorrai
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 02/02 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 02-02-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 02/02 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 02-02-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 02/02/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 02-02-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 31/01/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 31-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di domenica 02/02/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Archivio Ricordi - 02-02-2025

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 02/02/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 02-02-2025

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 02/02/2025

    Una trasmissione settimanale  a cura di Anaïs Poirot-Gorse con in regia Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese in questo momento di emergenza, cercando di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 02-02-2025

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 02/02/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 02-02-2025

  • PlayStop

    C'è di buono di domenica 02/02/2025

    La cucina e il cibo hanno un ruolo essenziale nella nostra vita, influenzano il nostro benessere e riflettono chi siamo. Scegliere consapevolmente cosa mangiare è cruciale e dovrebbe essere affrontato con conoscenza e divertimento. Niccolò Vecchia, nel programma "C'è di buono", racconta ogni settimana di prodotti e cucina, raccogliendo storie contadine antiche e moderne, esplorando una cultura gastronomica che è allo stesso tempo popolare e raffinata.

    C’è di buono - 02-02-2025

  • PlayStop

    Onde Road di domenica 02/02/2025

    Autostrade e mulattiere. Autostoppisti e trakker. Dogane e confini in via di dissoluzione. Ponti e cimiteri. Periferie urbane e downtown trendaioli. La bruss e la steppa. Yak e orsetti lavatori. Il mal d’Africa e le pastiglie di xamamina per chi sta male sui traghetti. Calepini e guide di viaggio. Zaini e borracce. Musiche del mondo e lullabies senza tempo. Geografie fantastiche ed escursioni metafisiche. Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.

    Onde Road - 02-02-2025

  • PlayStop

    La domenica dei libri di domenica 02/02/2025

    La domenica dei libri è la trasmissione di libri e cultura di Radio Popolare. Ogni settimana, interviste agli autori, approfondimenti, le novità del dibattito culturale, soprattutto la passione della lettura e delle idee. Condotta da Roberto Festa

    La domenica dei libri - 02-02-2025

  • PlayStop

    Va pensiero di domenica 02/02/2025

    Viaggio a bocce ferme nel tema politico della settimana.

    Va Pensiero - 02-02-2025

  • PlayStop

    Apertura musicale classica di domenica 02/02/2025

    La musica classica e le sue riverberazioni con Carlo Lanfossi per augurare un buon risveglio a “tutte le mattine del mondo”. Novità discografiche, segnalazioni di concerti, rassegna stampa musicale e qualunque altra scusa pur di condividere con voi le musiche che ascolto, ho ascoltato e ascolterò per tutta la settimana.

    Apertura musicale classica - 02-02-2025

  • PlayStop

    Radio Romance di sabato 01/02/2025

    Canzoni d'amore, di desiderio, di malinconia, di emozioni, di batticuore. Il sabato dalle 21.30 con Elisa Graci

    Radio Romance - 01-02-2025

  • PlayStop

    Guida nella Jungla di sabato 01/02/2025

    “Nata da un'idea di Paolo Minella e Luca Boselli, GnJ "Guida nella Jungla" è un programma dedicato alla cultura musicale underground contemporanea. Da oltre due decenni, offre chart, interviste, dubplate corner e news, con ospiti come Fabio, Hype, Randall, Dego (4hero), Phil Asher, Ian O’Brien, Mr. Finger, Apparat, e molti altri. Evolvendosi con il panorama musicale, è ora condotta da Radio Marelli (Pier e Claudio), East Milan Crudo Sound, Maracuja, Tommy Tumble, Luca Doobie e Criss Korey, esplorando senza confini di genere. #prestaciascolto”

    Guida nella Jungla - 01-02-2025

Adesso in diretta