Oltre al cosiddetto “coprifuoco” dalle 23 alle 5, salvo autocertificazione che dichiari necessità di lavoro, urgenze sanitarie o il semplice rientro a casa, la regione Lombardia ha disposto con un’altra ordinanza, la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana, la didattica a distanza per le scuole superiori da lunedì e altri provvedimenti. La sintesi: L’ordinanza dispone la chiusura sabato e domenica dei centri commerciali e degli esercizi commerciali al dettaglio al loro interno. Restano aperti supermercati, farmacie e altre categorie merceologiche.
Gli esercizi commerciali devono mettere all’esterno un cartello che indica la capienza massima consentita. C’è il divieto di svolgimento di fiere e sagre. Bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, pizzerie possono restare aperti dalle 5 alle 23 con consumazione al tavolo, fino alle 18 con consumazione in piedi. Resta consentita la consegna a domicilio. Dalle 18 alle 5 sono chiusi i distributori automatici di cibo e bevande. Tra le 18 e le 5 è vietata la consumazione di alimenti e bevande in aree pubbliche. È sempre vietato il consumo di alcolici in aree pubbliche. I sindaci possono prendere provvedimenti ancora più stringenti.
Sono sospese tutte le gare e le competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Comitato olimpico nazionale italiano, dal Comitato italiano paralimpico e dalle rispettive federazioni sportive nazionali. Tutte le società ed associazioni dilettantistiche degli sport di contatto possono svolgere in forma individuale gli allenamenti e la preparazione atletica, a condizione che vi sia assoluta garanzia che siano osservate le misure di prevenzione dal contagio. Per le scuole superiori torna la didattica a distanza tranne che per le attività di laboratorio e bisogni educativi speciali.