Approfondimenti

Rosa Piro, la mamma di Davide “Dax” Cesare, ricorda Letizia Mosca

Letizia Mosca

Rosa Piro, la mamma di Davide “Dax” Cesare, il giovane ucciso a Milano il 17 marzo 2003 da tre fascisti all’esterno del centro sociale O.R.So., ricorda Letizia Mosca, che per Radio Popolare aveva seguito la vicenda di Dax e l’aveva intervistata nelle settimane successive al delitto.

L’intervista di Lorenza Ghidini e Roberto Maggioni nella trasmissione Prisma.

Lei ha conosciuto Letizia Mosca nella peggiore delle circostanze per un genitore, l’uccisione di un figlio.

Io ho conosciuto Letizia nella settimana dell’assassinio di mio figlio da parte di questi fascisti o nelle settimane successive, i ricordi sono un po’ confusi proprio per l’accaduto. Io ho conosciuto il lato umano di Letizia, credo che quello della giornalista lo conoscano tutti ormai.

Cosa le lascia questo rapporto con Letizia Mosca?

Se io dovessi descrivere Letizia in tre parole direi solare, brava e umana. Lei è venuta a casa mia per farmi un’intervista per Radio Popolare, ma in quel momento non aveva nulla della giornalista. Era una persona che voleva condividere con me il dolore e questo mi ha aiutato molto ad aprirmi con lei, ero sempre restia a parlare coi giornalisti, soprattutto quando venivano a chiedermi come mi sentissi. Come si può sentire una persona in un momento del genere? Letizia mi aveva fatto capire che voleva condividere con me questo dolore. Letizia era umana, oltre che solare.

Aveva avuto un approccio diverso rispetto a tutti gli altri.

Decisamente. Un po’ perché in lei veniva fuori la compagna, la militante. Poi parlando abbiamo scoperto di essere quasi compaesane e forse Letizia veniva da una famiglia abbastanza avanti come idee, tanto è vero che mi rimane una frase che all’epoca, nonostante tutto, era riuscita a farmi ridere. Mi disse che si era sposata abbastanza tardi e che sua nonna le disse: “Letizia, sei arrivata fino a qui per andarti a prendere uno sciancalenzuola“, per dire che poteva rimanere libera, cosa impensabile per la nostra terra.

Quindi vi eravate raccontate anche cose piuttosto personali.

Sì, forse per starmi vicino in quel momento, Letizia aveva capito qual era la chiave per farmi parlare, lì sta anche la bravura della giornalista. L’ho sempre incontrata ai cortei, la vedevo andare avanti e indietro in mezzo ai giovani. Non posso dire di avere avuto un’amicizia forte, ma Letizia Mosca era quella che quando ti incontrava ad un corteo veniva a salutarti ed abbracciarti. Era impossibile dimenticarla. L’ultima volta l’ho vista nel 2018 ad un corteo, è venuta a salutarmi insieme alla sua bambina. L’avevo trovata un po’ stanca, anche se lei parlava con me e cercava di sorridere. Mi dispiace, in quell’occasione, non aver potuto chiederle più profondamente come stava lei. La ricordo così, come una bellissima persona.

(Potete ascoltare l’intervista a partire dal minuto 14)

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 01/02 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 01-02-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 01/02 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 01-02-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 01/02/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 01-02-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 31/01/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 31-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Radio Romance di sabato 01/02/2025

    Canzoni d'amore, di desiderio, di malinconia, di emozioni, di batticuore. Il sabato dalle 21.30 con Elisa Graci

    Radio Romance - 01-02-2025

  • PlayStop

    Guida nella Jungla di sabato 01/02/2025

    “Nata da un'idea di Paolo Minella e Luca Boselli, GnJ "Guida nella Jungla" è un programma dedicato alla cultura musicale underground contemporanea. Da oltre due decenni, offre chart, interviste, dubplate corner e news, con ospiti come Fabio, Hype, Randall, Dego (4hero), Phil Asher, Ian O’Brien, Mr. Finger, Apparat, e molti altri. Evolvendosi con il panorama musicale, è ora condotta da Radio Marelli (Pier e Claudio), East Milan Crudo Sound, Maracuja, Tommy Tumble, Luca Doobie e Criss Korey, esplorando senza confini di genere. #prestaciascolto”

    Guida nella Jungla - 01-02-2025

  • PlayStop

    News della notte di sabato 01/02/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 01-02-2025

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 01/02/2025

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 01-02-2025

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 01/02/2025

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 01-02-2025

  • PlayStop

    Senti un po’ di sabato 01/02/2025

    Senti un po’ è un programma della redazione musicale di Radio Popolare, curata e condotta da Niccolò Vecchia, che da vent’anni si occupa di novità musicali su queste frequenze. Ospiti, interviste, minilive, ma anche tanta tanta musica nuova. 50 minuti (circa…) con cui orientarsi tra le ultime uscite italiane e internazionali. Da ascoltare anche in Podcast (e su Spotify con le playlist della settimana). Senti un po’. Una trasmissione di Niccolò Vecchia In onda il sabato dalle 18.30 alle 19.30.

    Senti un po’ - 01-02-2025

  • PlayStop

    Stay human di sabato 01/02/2025

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 01-02-2025

  • PlayStop

    Soulshine di sabato 01/02/2025

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 01-02-2025

  • PlayStop

    Highlights di sabato 01/02/2025

    Il magazine sportivo di Radio Popolare - Lo sport attraverso le sue storie, dalle grandi imprese ai personaggi, dalle notizie agli eventi che s’intrecciano con la società. Ogni sabato, dalle 15.35 alle 16.30, Highlights fa sintesi e accende i riflettori su quello che sta dentro e attorno ai campi di gioco. Una trasmissione settimanale in cui approfondire, ascoltare le parole degli esperti, confrontarsi e raccontare i fatti che vanno oltre la cronaca sportiva. A cura di Luca Parena e Alessandro Simonetta.

    Highlights - 01-02-2025

  • PlayStop

    Una Notte Per Paolo Benvegnù - Seconda parte

    Il 31 dicembre 2024 è stata una giornata tremenda per la musica italiana. La notizia della morte di Paolo Benvegnù ha colpito duramente le moltissime persone che negli anni sono state toccate dalle sue canzoni, dalla sua voce, dalla sua poesia, oltre che dalla sua straordinaria umanità. Lo amavano le persone che lo conoscevano grazie ai suoi dischi e ai suoi concerti, lo amavano le persone che avevano avuto modo di incontrarlo, di lavorarci, di parlarci anche solo per pochi minuti. Lo amavano i suoi amici, lo amava la sua famiglia, a cui vanno ancora oggi, a un mese dalla sua morte, tutta la nostra vicinanza e il nostro affetto. Radio Popolare ha ospitato molte volte Paolo Benvegnù nei propri studi, per interviste, minilive e concerti nell’Auditorium: ogni volta è stata speciale. Per questo, nella notte tra venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio, Radio Popolare ha realizzato una trasmissione speciale in cui riproporre molte di queste registrazioni d’archivio: da un minilive degli Scisma del 2000 fino all’ultima apparizione di Paolo Benvegnù sulle nostre frequenze, l’11 ottobre 2024; in mezzo, altre interviste, un intero concerto in Auditorium e anche alcuni brani che arrivano da un altro archivio, quello di Radio Città del Capo di Bologna, grazie alla preziosa collaborazione di Francesco Locane. Quasi quattro ore di musica e di parole, tutte per Paolo Benvegnù. Che sarà sempre nei nostri cuori. A cura di Niccolò Vecchia

    Gli speciali - 01-02-2025

  • PlayStop

    Una Notte Per Paolo Benvegnù - Prima parte

    Il 31 dicembre 2024 è stata una giornata tremenda per la musica italiana. La notizia della morte di Paolo Benvegnù ha colpito duramente le moltissime persone che negli anni sono state toccate dalle sue canzoni, dalla sua voce, dalla sua poesia, oltre che dalla sua straordinaria umanità. Lo amavano le persone che lo conoscevano grazie ai suoi dischi e ai suoi concerti, lo amavano le persone che avevano avuto modo di incontrarlo, di lavorarci, di parlarci anche solo per pochi minuti. Lo amavano i suoi amici, lo amava la sua famiglia, a cui vanno ancora oggi, a un mese dalla sua morte, tutta la nostra vicinanza e il nostro affetto. Radio Popolare ha ospitato molte volte Paolo Benvegnù nei propri studi, per interviste, minilive e concerti nell’Auditorium: ogni volta è stata speciale. Per questo, nella notte tra venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio, Radio Popolare ha realizzato una trasmissione speciale in cui riproporre molte di queste registrazioni d’archivio: da un minilive degli Scisma del 2000 fino all’ultima apparizione di Paolo Benvegnù sulle nostre frequenze, l’11 ottobre 2024; in mezzo, altre interviste, un intero concerto in Auditorium e anche alcuni brani che arrivano da un altro archivio, quello di Radio Città del Capo di Bologna, grazie alla preziosa collaborazione di Francesco Locane. Quasi quattro ore di musica e di parole, tutte per Paolo Benvegnù. Che sarà sempre nei nostri cuori. A cura di Niccolò Vecchia

    Gli speciali - 01-02-2025

  • PlayStop

    Chassis di sabato 01/02/2025

    con Eros Galbiati attore in "Ritratto di un certo Oriente" di Marcelo Gomes; Uberto Pasolini regista di "Itaca - Il ritorno" e un contributo audio di Claudio Santamaria; Enrico Masi sul suo documentario "Terra Incognita". Tra le uscite: "Io sono ancora qui" di Walter Salles; "Babygirl" di Alina Reijn; "Simone Veil - La donna del secolo" di Olivier Dahan.

    Chassis - 01-02-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 01/02/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 01-02-2025

Adesso in diretta