Approfondimenti

Cresce il debito pubblico. Deficit al 5 %

Tutti i sacrifici fatti in questi anni non sono bastati.

Non è bastata neanche la crescita economica, che nel 2015 ha sfiorato il 3%.

Per la commissione Europea, la Spagna è di nuovo un paese da tenere sotto controllo. Nel 2015 Madrid non ha rispettato il patto di stabilità: il deficit ha superato il 5 per cento. Una deviazione di un punto rispetto al 4,2 per cento stabilito dai patti con le autorità europee.

Da mesi Bruxelles rimprovera all’ex premier Mariano Rajoy di non aver fatto abbastanza per mantenere i conti in ordine. Il governo dei Partido Popular, ancora in carica, sostiene che non ha senso ridurre la spesa pubblica quando l’economia sta crescendo: il rischio è quello di strozzare la ripresa.

Ma per gli economisti dell’Unione Europea, la vera ragione è il calcolo elettorale: il Partido Popular di Mariano Rajoy avrebbe preferito evitare nuovi sacrifici a ridosso delle elezioni.

La Spagna rischia ora di essere multata per deficit eccessivo, una decisione mai presa finora dalle autorità comunitarie. La multa vale lo 0,2 per cento del Pil. Uno schiaffo economico e politico visto che l’Unione Europea ha evitato questo tipo di provvedimenti ad altri paesi, come Francia o Italia, che per molto tempo non hanno rispettato il patto di stabilità.

Per ora Madrid ha vinto la battaglia: l’Unione Europea ha rinviato la decisione sulla multa a dopo le elezioni del 26 giugno. In cambio Bruxelles è pronta a chiedere misure immediate per far rientrare il deficit al di sotto del 3% entro il 2017.

Un anno di proroga che peserà come un macigno sul nuovo governo. Un’eredità ancora più dura nel caso il successo di Podemos portasse a un governo di centrosinistra con i socialisti.

E la per la Spagna le brutte notizie non sono finite: il debito pubblico ha sforato il 100 per cento, un dato che non si registrava dal 1909. Siamo ancora lontani dal 130 per cento della Grecia, ma il dato è preoccupante. Anche in una situazione segnata da bassi tassi di interesse, lontani da quelli della crisi dello spread del 2013, il dato significa che lo Stato spagnolo continua a indebitarsi per pagare le spese correnti e le prestazioni sociali. Va ricordato che nel 2007, prima della crisi, il debito pubblico di Madrid non arrivava al 50 per cento.

  • Autore articolo
    Giulio Maria Piantadosi
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 12/01 08:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 12-01-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 12/01 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 12-01-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 12/01/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-01-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 10/01/2025 delle 19:46

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 10-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Va pensiero di domenica 12/01/2025

    Viaggio a bocce ferme nel tema politico della settimana.

    Va Pensiero - 12-01-2025

  • PlayStop

    Apertura musicale classica di domenica 12/01/2025

    La musica classica e le sue riverberazioni con Carlo Lanfossi per augurare un buon risveglio a “tutte le mattine del mondo”. Novità discografiche, segnalazioni di concerti, rassegna stampa musicale e qualunque altra scusa pur di condividere con voi le musiche che ascolto, ho ascoltato e ascolterò per tutta la settimana.

    Apertura musicale classica - 12-01-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di sabato 11/01/2025 delle 23:45

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 11-01-2025

  • PlayStop

    Snippet di sabato 11/01/2025

    Un viaggio musicale, a cura di missinred, attraverso remix, campioni, sample, cover, edit, mash up. Sabato dalle 22:45 alle 23.45 (tranne il primo sabato di ogni mese)

    Snippet - 11-01-2025

  • PlayStop

    News della notte di sabato 11/01/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 11-01-2025

  • PlayStop

    Radio Romance di sabato 11/01/2025

    Canzoni d'amore, di desiderio, di malinconia, di emozioni, di batticuore. Il sabato dalle 21.30 con Elisa Graci

    Radio Romance - 11-01-2025

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 11/01/2025

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 11-01-2025

  • PlayStop

    Senti un po’ di sabato 11/01/2025

    Senti un po’ è un programma della redazione musicale di Radio Popolare, curata e condotta da Niccolò Vecchia, che da vent’anni si occupa di novità musicali su queste frequenze. Ospiti, interviste, minilive, ma anche tanta tanta musica nuova. 50 minuti (circa…) con cui orientarsi tra le ultime uscite italiane e internazionali. Da ascoltare anche in Podcast (e su Spotify con le playlist della settimana). Senti un po’. Una trasmissione di Niccolò Vecchia In onda il sabato dalle 18.30 alle 19.30.

    Senti un po’ - 11-01-2025

  • PlayStop

    Stay human di sabato 11/01/2025

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 11-01-2025

  • PlayStop

    Soulshine di sabato 11/01/2025

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 11-01-2025

  • PlayStop

    Soulshine di sabato 11/01/2025

    PLAYLIST 1. “I Get Joy” – Cory Henry 2. “Full Circle” – MonoNeon, Mavis Staples 3. “Worthy” – Mavis Staples 4. “Happiness” – Bette Smith 5. “Love” – Larry Gee 6. “Ooh La La” – Flow Tribe 7. “Higher Vibration” – Flow Tribe 9. “Audacious” – Franz Ferdinand 10. “Spooky” – Every Flavour Weather Machine 11. “King King” – MC Lyte, Queen Latifah 12. “Going Out” – The Goldborns, Paul Weller, jonny dutch 13. “Where is the lie?” – Pleasantville 14. “Clementine” – Yannis & The Yaw 15. “Love” – Meshell Ndegeocello

    Soulshine - 11-01-2025

Adesso in diretta