Giovanna Ceribelli ha una cosa ben chiara in testa: due più due fa quattro. Se i conti non tornano e qualcosa la insospettisce si ferma e si rivolge alla Procura. E negli anni di cose sospette ne ha viste parecchie.
La commercialista che ha fatto partire l’ultima inchiesta sulla sanità in Lombardia, quella sulle forniture odontoiatriche, lo dice molto chiaramente: nel pubblico ciascuno fa gli affari suoi e conta sul fatto che i controlli non ci siano.
Lo studio di Giovanna Ceribelli sta a Caprino Bergamasco, negli anni si è specializzata in appalti, soprattutto nel settore della sanità pubblica. Si autodefinisce una rompiscatole e dice: “Non guardo in faccia nessuno e ormai mi son fatta le spalle larghe”.
Giovanna Ceribelli recentemente è stata tra i revisori dei conti della società che gestisce l’inceneritore di Desio. Insieme ai suoi colleghi ha rilevato alcune irregolarità nei conti. Risultato: il bilancio è stato approvato lo stesso e il collegio dei revisori, che era alla fine del mandato, non è stato rinnovato. E nell’intervista lei lo ribadisce: “Si vede che davamo fastidio”.
Ascolta qui l’intervista a Giovanna Ceribelli