Michela Marzano ha lasciato il gruppo Pd della Camera. Lo ha fatto perché è delusa dalla legge sulle unioni civili.
La docente della Sorbona, esperta in filosfia morale e politica, aveva accettato di candidarsi con il Partito democratico nel 2013 per impegnarsi in Parlamento proprio sulla questione dei diritti civili.
La nuova legge non le piace. La ritiene una sua sconfitta, una sconfitta del diritto all’uguglianza, visto che la normativa non considera le unioni civili alla stregua di una famiglia e, con lo stralcio della stepchild adoption, crea una discriminazione nei confronti dei figli delle famiglie Arcobaleno.
Nella lettera scritta a Ettore Rosato, il capogruppo del Pd a Montecitorio, Michela Marzano scrive: “Sui temi dei diritti e dell’etica ho sempre detto e difeso gli stessi valori e gli stessi principi. E non me la sento, oggi, di non essere coerente con me stessa e con le mie battaglie per opportunità politica”.
Secondo la filosofa, il Pd avrebbe dovuto avere più coraggio e non sottostare alle condizioni imposte dall’ala cattolica oltranzista. “Si sarebbe dovuto mettere la fiducia al Senato, sul testo che conteneva la Stepchild Adoption. ” dice Michela Marzano a Radio Popolare.
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