Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Domenica 9 agosto 2020

Camera - Legge Elettorale

Il racconto della giornata di domenica 9 agosto 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia e nel Mondo allo scandalo scoppiato in Parlamento per i 5 deputati che hanno chiesto il bonus da 600 euro destinato agli autonomi. L’addio a Franca Valeri, scomparsa oggi a Roma all’età di 100 anni. L’ONU ha stabilito che al Libano serviranno 117 milioni di dollari nei prossimi tre mesi per rispondere alla crisi generata dalla devastante esplosione avvenuta a Beirut il 4 agosto. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

La tendenza della diffusione della pandemia in Italia continua a segnare una crescita. Sono 463 i nuovi contagi da Coronavirus registrati nel bollettino odierno del Ministero della Salute, che segnala anche 2 morti. Ieri erano 347. 37637 i nuovi tamponi effettuati, un numero molto basso.
Una delle Regioni con l’aumento più significativo oggi è la Toscana: 61 i nuovi positivi rispetto ai 23 di ieri. 17 sono da ricondurre a un focolaio già isolato in provincia di Massa Carrara, altri sono cosiddetti “casi di rientro”, di persone, in particolare giovani, rientrati da vacanze all’estero. 22 su 38 i casi da rientro anche nel Lazio. Simile la situazione dell’Emilia Romagna.
Il 12,8% dei colpiti è al massimo diciottenne, oltre il 50% nella fascia 19-50. L’età media è scesa dai 68 anni ai 39.
Intanto i carabinieri hanno decretato la chiusura di 5 giorni del ‘Byblos’, una delle più note discoteche della riviera adriatica, situata sulle colline di Misano Adriatico, nel Riminese. Assembramenti, nessun distanziamento di un metro, mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza come le mascherine le ragioni alla base della chiusura.

Il Brasile ha superato i 100mila morti da coronavirus, e 3 milioni di contagi dall’inizio della pandemia. Lo ha confermato il Ministero della Sanità brasiliano.
Quasi 50mila i nuovi casi nelle ultime 24 ore, 905 i morti. Il Paese con più vittime. Oltre 162mila, restano gli USA, che hanno superato i 5milioni di contagi.
Trump ha firmato una serie di ordini esecutivi dopo che la Casa Bianca non è riuscita a raggiungere un accordo con il Congresso. Saranno estesi i sussidi di disoccupazione federali, rinviato il pagamento di alcune imposte. La speaker della Camera Nancy Pelosi ha definito Incostituzionali gli ordini esecutivi.

Lo scandalo dei 5 deputati che hanno chiesto il bonus di 600 euro

(di Massimo Alberti)

In Parlamento è scoppiato un vero e proprio scandalo per i 5 deputati che hanno chiesto il bonus da 600 euro destinato agli autonomi. Nulla di illegale, ma ovviamente una questione di opportunità per chi, con oltre 12mila euro netti di stipendio, si è intascato un bonus nato per chi ha perso il reddito durante la pandemia.
I loro nomi sono coperti da privacy. Si è appreso però che 3 sarebbero della Lega, 1 del Movimento 5 Stelle, 1 di Italia Viva. Tutti i partiti, compreso il presidente della Camera, hanno chiesto ai 5 di farsi avanti e restituire quanto ricevuto. Alcuni ne hanno invocato le dimissioni. A scoprirlo è stata la Direzione centrale Antifrode, Anticorruzione e Trasparenza dell’Inps.

Non se la passeranno bene i 5 parlamentari quando i loro nomi spunteranno fuori. Per ora la grana è dei loro partiti che dovranno prendere provvedimenti. I 5 pagheranno per tutti, perché la mentalità dell’arraffare, anche senza un bisogno effettivo, non risiede solo in Parlamento, categoria che già non godeva di buona reputazione. In queste settimane, mentre decine di migliaia di lavoratori di vari settori venivano tagliati fuori da ogni sostegno al reddito, e autonomi passate a zero entrate lo ricevevano con grande ritardo, sono stati centinaia i casi emersi di manager e professionisti corsi senza vergogna ad accaparrarsi il bonus nonostante redditi di decine, se non centinaia di migliaia di euro all’anno. O come le storie di finte partite Iva costrette dai datori di lavoro a versare loro il bonus pur di tenere il posto. L’Inps già a maggio aveva annunciato una verifica rigorosa: ad essere esclusi però saranno solo coloro che non ne avevano i requisiti di legge, mentre gli opportunisti nella legalità la passeranno liscia. Una vicenda che fa il paio con i furbetti della cassa integrazione, centinaia di migliaia di imprenditori che hanno mantenuto inalterato il fatturato pur con dipendenti formalmente in cassa, in realtà al lavoro pagato dallo stato. Questione di etica certo, ma anche di regole mal concepite che se da una parte stringono sui sostegni alla povertà con paletti spesso irragionevoli, dall’altra, quando si parla di professionisti e imprese, si sono mostrate fin troppo larghe di manica, penalizzando chi è in effettiva situazione di bisogno.
È anche il problema della “logica del bonus”, che restano la formula preferita per il ritorno elettorale che danno, e ritenuti più accettabili di un provvedimento universale di sostegno al reddito.

Addio a Franca Valeri

(di Ira Rubini)

Alla fine la Franca se n’è andata. Ha resistito fino al compimento dei suoi cent’anni, e l’abbiamo giustamente celebrata. La Franca, come la chiamavano quelli che la conoscevano bene, non è solo uscita di scena come lei sapeva fare in modo straordinario, con una delle sue battute definitive. Stavolta se n’è andata per sempre, e allora ci toccherà cominciare a ricordarla, e non a commemorarla, cosa che lei avrebbe cordialmente detestato. Ricorderemo il suo meraviglioso sarcasmo, il suo acume nel descrivere i vizi delle donne e degli uomini del ‘900 e del nuovo millennio, la grande cultura musicale e letteraria, la maestria nel dirigere gli altri interpreti come regista, la capacità di saper ridere di se stessa e degli altri in una maniera raffinata, unica, incredibile, inimitabile.

Libano, 117 milioni di dollari per rispondere alla crisi

Al Libano serviranno 117 milioni di dollari nei prossimi tre mesi per rispondere alla crisi generata dalla devastante esplosione avvenuta a Beirut il 4 agosto. Lo ha stabilito l’Onu alla conferenza dei donatori di Parigi. In particolare serviranno subito 66 milioni di dollari da elargire alle strutture sanitarie, ai rifugi di emergenza per chi è rimasto senza casa, alle organizzazioni che si occupano di distribuire il cibo e a quelle che gestiscono la prevenzione e l’ulteriore diffusione del COVID-19.
Nella fase 2, spiega il documento dell’Onu, dovranno poi essere stanziati 50,6 milioni di dollari per ricostruire infrastrutture pubbliche ma anche case e per prevenire la diffusione di malattie.
“Il mondo deve agire in fretta e con efficacia” per aiutare il Libano sono state le parole con cui il presidente francese Macron ha aperto la conferenza da lui voluta.
Macron ha rivolto un appello alle autorità del Libano a “rispondere alle richieste
della popolazione che manifesta pacificamente nelle strade di Beirut”.
Intanto saltano le prime teste nel governo: si sono dimessi il ministro dell’Informazione libanese, Manal Abdul Samad, e il collega Damianos Kattar, Ministro dell’Ambiente. Dimissionari anche 8 deputati e potrebbero non essere gli ultimi. Domani è prevista una seduta straordinaria del consiglio dei ministri dove a dimettersi potrebbe essere lo stesso primo ministro Diab. Anche oggi a Beirut sono continuate le manifestazioni e le proteste antigovernative.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 04/03 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 04-03-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 04/03 15:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 04-03-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 04/03/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 04-03-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 04/03/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 04-03-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    "A Place of Safety” della compagnia Kepler-452

    Una compagnia di teatro, Kepler-452, si imbarca su una nave che fa ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale, la Sea-Watch 5. Non sanno bene che cosa stanno cercando, sanno soltanto che è molto tempo che sentono parlare di ciò che accade a pochi chilometri dalle coste italiane e forse è arrivato il momento di andare, di persona, a vedere cosa sta succedendo lungo la rotta migratoria più letale al mondo. Nel corso di questa missione soccorrono 156 persone, che verranno sbarcate in un place of safety, un porto sicuro in Italia. Oggi a Cult, ospiti di Ira Rubini: Enrico Baraldi e Nicola Borghesi della compagnia Kepler-452 per “A Place of Safety” che ha appena debuttato all’Arena del Sole di Bologna.

    Clip - 04-03-2025

  • PlayStop

    Radio Popolare Minilive - Davide Shorty

    Davide Shorty è ospite di Jack dove a Matteo Villaci racconta "Nuova Forma", il suo nuovo disco, partito da un incendio e finito per essere una via di mezzo tra un album fotografico e una seduta di psicoterapia. E ce ne ha regalato anche tre brani dal vivo.

    Clip - 04-03-2025

  • PlayStop

    Playground di martedì 04/03/2025

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 04-03-2025

  • PlayStop

    Jack di martedì 04/03/2025

    Intervistiamo Luca Bersaglia, Adjunct Professor di Economics of Digital Media a Bologna, su AI e Piattaforme, nella settimana dell'otto Marzo approfondiamo il gruppo delle Lambrini Girls con una scheda, ospitiamo Davide Shorty che ci presenta il suo ultimo disco Nuova forma con un'intervista e tre brani live

    Jack - 04-03-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di martedì 04/03/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 04-03-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di martedì 04/03/2025

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali ospite Margherita Cisani, Ricercatrice e geografia di @università di Padova che con la sua collega Giada Peterle ha curato il libro La biodiversità spiegata alle bambine e ai bambini, un viaggio alla scoperta del nostro pianeta di Giulia Masiero e Mattia Carraro e Betula Stuff, @Beccogiallo editore. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 04-03-2025

  • PlayStop

    Cult di martedì 04/03/2025

    Oggi a Cult: Enzo Monteleone e Mario Canale parlano del loro doc "Carlo Mazzacurati. Una certa idea di cinema"; Enrico Berardi e Nicola Borgesi, della compagnia Kepler-452, parlano di "A Place of Safety", ispirato al lavoro di soccorso della Sea-Watch5; Ottavia Piccolo in "Matteotti (anatomia di un fascismo)" di Stefano Massini all'Elfo Puccini; la rubrica ExtraCult a cura di Chawki Senouci...

    Cult - 04-03-2025

  • PlayStop

    Pubblica di martedì 04/03/2025

    Basta a far tramontare l’Occidente il voltafaccia di Trump sull'Ucraina? Oppure basta la svolta di Washington verso Putin? O la frantumazione dell'alleanza euro-atlantica? Basta tutto questo e il terremoto nel sistema delle alleanze ad eclissare l’Occidente? Il capo della Casa Bianca ha impresso una torsione anti-democratica alle istituzioni del suo paese (l'attacco ai magistrati per le loro decisioni prese in contrasto con l’ideologia MAGA , lo smantellamento senza appello della pubblica amministrazione), una torsione tale da far parlare di “cambio di regime” negli Stati Uniti piuttosto che di semplice cambio di governo. La democrazia liberale non è il modello politico di riferimento di Trump e nemmeno l'Occidente euro-atlantico sembra esserlo per il futuro. Pubblica ha ospitato Serena Giusti (relazioni internazionali alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e ricercatrice all’ISPI) e Alessandro Vanoli (storico e scrittore, autore di “L’invenzione dell’Occidente”, Laterza 2024).

    Pubblica - 04-03-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di martedì 04/03/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 04-03-2025

  • PlayStop

    A come America di martedì 04/03/2025

    Donald Trump e la svolta conservatrice della democrazia USA. A cura di Roberto Festa e Emanuele Valenti

    A come America - 04-03-2025

  • PlayStop

    GIORGIA LANDOLFO - SENZA SPEGNERE LA VOCE

    GIORGIA LANDOLFO - SENZA SPEGNERE LA VOCE - presentato da Anna Bredice

    Note dell’autore - 04-03-2025

  • PlayStop

    “SE NON LA PENSI COME ME…”: POLARIZZAZIONE, CONFLITTO, SCONTRO E LE DIFFERENZE

    Il voto giovanile in Germania e negli Usa ha dimostrato una forte polarizzazione tra maschi (AfD e Trump) e femmine (Linke e Harris). Secondo le analisi è un segno di vitalità e potenziale di cambiamento. In Italia è tutto più sfumato, anche a livello giovanile. La polarizzazione c’è ma sottotraccia, ceti sociali e cerchi di istruzione omogenei tendono a stare con i propri simili, il conflitto sembra un male. Al suo posto resta solo spazio per lo scontro. E’ utile in periodi di grandi cambiamenti? Ospiti: Vincenzo Emanuele, docente di Scienza Politica Università Luiss; Francesca Cucchiara, consigliera comunale dei Verdi a Milano; Giovanni Boccia Artieri, sociologo della comunicazione all’Università di Urbino. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 04-03-2025

Adesso in diretta