Due donne completamente diverse, Lucia e Fabiola le protagoniste di Nemiche per la pelle di Luca Lucini. Sono intepretate dalle attrici Margherita Buy e Claudia Gerini: una riservata, politicamente corretta, appassionata di biologico e pervasa da molta solidarietà umana; l’altra sguaiata, un po’ cafona, scorrettissima e disinteressata al genere umano in favore del profitto. Due caratteri agli antipodi, costrette a incontrarsi per accudire e spartirsi un bambino lasciato in eredità dall’ex e attuale marito delle due donne, appena deceduto.
In questa guerra al femminile, un po’ come ai tempi del cinema di George Cukor, la tenerezza e la praticità conservativa tipicamente femminile portano a un compromesso e a un quieto vivere con la costruzione di una famiglia improvvisata, con due madri e senza padri. Speriamo che sia femmina! In questo caso il piccolo è già nato da un terza donna ed è un maschio, metà italiano e metà cinese, ma con un’innocenza e una serietà che supera qualsiasi altro argomento futile.
Margherita Buy, attrice e cosceneggiatrice di Nemiche per la pelle, descrive il suo personaggio e ricorda qualche momento della lavorazione di Mia madre di Nanni Moretti, il film più importante della sua carriera.
Claudia Gerini, spiega come ha fatto a interpretare un personaggio così lontano da sé ed esprime il suo amore per la città di Milano, che spesso frequenta e in cui ha girato Il mio domani di Marina Spada, tra i cantieri di quella che diventerà la zona nuova intorno a Piazza Gae Aulenti e Garibaldi.