Quali sono le caratteristiche dell’attuale fase epidemica in Italia? Si sta facendo molta confusione in questi giorni tra i dati in aumento, la destra italiana che strizza l’occhio ai complottisti e punta il dito contro i migranti in arrivo nel nostro Paese e le diverse posizioni di alcuni dei virologi più noti.
Vittorio Agnoletto, medico e nostro collaboratore, ha fatto il punto della situazione elencando le caratteristiche dell’attuale fase epidemica in Italia:
1. Il virus non è scomparso, si diffonde ancora e tutti i giorni vi sono nuovi casi il cui numero varia in relazione alla quantità di tamponi che vengono realizzati;
2. I decessi sembrano riguardare persone già fortemente debilitate e con altre gravi patologie;
3. Si è abbassata l’età del contagio, che oggi è attorno ai 46 anni;
4. Clinicamente il virus ha perso molta della sua aggressività. L’evoluzione verso quadri clinici gravi è limitata a poche persone e i nuovi infetti in gran parte sono asintomatici o presentano sintomi lievi e per un periodo limitato;
5. Non c’è certezza scientifica se queste persone, che in alcuni casi restano positive con una carica virale bassa anche per mesi, possano o no trasmettere l’infezione. Questo è un punto sul quale si concentra la ricerca scientifica;
6. La diminuzione dell’aggressività del virus potrebbe dipendere o dal fatto che, come avviene in genere per le epidemie virali, l’agente infettivo si stia adattando al proprio ospite, imparando a conviverci senza distruggerlo, oppure del distanziamento sociale favorito da una stagione che, per ragioni climatiche, predilige la vita all’aperto dove la trasmissione del virus è più difficile. Una risposta definitiva non c’è ancora.